Sarà una cosa lunga, ma se avrete voglia di leggere quello che sto per scrivere ne nascerà una bella discussione. Ho notato che su Zio Paperone vengono pubblicate storie "riciclate", cioè viene ripubblicata la prima versione italiana della storia riscrivendogli semplicemente il lettering. Avviene soprattutto con quelle di Strobl e Hubbard, e in misura minore con altri autori. Un esempio è "Paperino e la maledizione di Ughwalla", su Zio Paperone numero 195, storia disegnata da Strobl. E' possibile notare in molte vignette molte parti di disegno molto approssimato con inchiostrazione più spessa. In queste parti c'era il baloon originale, più grande di quello rifatto per Zio Paperone, e per non lasciare incompleto il disegno i cari direttori di ZP hanno pensato di farlo finire da qualcuno che evidentemente non si intende molto di disegno. Una altro esempio, che poi è una prova di quello che sto dicendo è la storia "Questa è la tua vita, Paperino!", su ZP. n. 176. Io ho comprato anche le Imperdibili n. 1 in cui era pubblicata di nuovo questa storia nella sua prima pubblicazione italiana. Se guardate nelle Imperdibili, nella vignetta d'apertura si legge la scritta I-AL eccetera, e la stessa identica scritta è riportata su ZP. Ma se quella su ZP è la ristampa americana, come fa ad esserci scritto I - AL che sta per Italia- Almanacco!? E se confrontate la ristampa su ZP e su le imperdibili noterete altre cose che vi convinceranno su quanto ho detto. L'elenco potrebbe continuare ancora per molto. Penso che questa storica testata abbia toccato il fondo, e che non è giusto che uno che paga ogni mese 3,70 euro (vabbè, 2 mesi) si debba ritrovare storie rimaneggiate in solo 100 pagine, quando può trovare quasi 400 pagine in un Grande classico Disney che, oltretutto, costa 10 cent in meno.
Spero di essere stato chiaro.