Paperino e Robert il Robot (Martina/Carpi): una storia di chiaro stampo martiniano è un’avventura tutto sommato semplice e senza molti spunti originali; tuttavia è gestita ottimamente per tempi, colpi di scena e gag tanto da risultare una storia gradita. Simpatico il finale e il poliziotto; bello vedere il linguaggio “pittoresco” di Martina, unito alle scene al limite del politicamente scorretto ma trattate sempre con ironia e humor nero, scene di violenza (le manganellate del poliziotto, Paperino e Paperone che si minacciano a vicenda con delle pistole) che non tradiscono lo spirito Disney per quanto “forti”.
Ovviamente ingenuo e distante anni luce alla piena maturazione il tratto di Carpi, che IMHO non si avvicina agli stilemi barksiani come suggerito da Boschi nell’articolo introduttivo, ma che pare più un’evoluzione dei modelli altaliaferriani imposti dalla redazione. Irriconoscibile la Banda Bassotti, con una versione ante litteram dell’Intellettuale 176.
Paperino e Robert, l’automa (Moores): storiella carina, forse un po’ assurda la figura del cugino Marmaduke. Belli i disegni, soprattutto alcuni primi piani di Paperino e i nipotini, che ricordano vagamente i cortometraggi degli anni ‘40/’50.
Paperino Novello Pioniere (Fallberg/Bradbury): sì, bella storia, ma si capiva già dove si sarebbe andati a parare, vista la somiglianza con una storia barksiana di cui ora mi sfugge il titolo.
Topolino, Paperino e le palle di neve (Osborne/Gottfredson): Gottfredson su ZP… un sogno che si avvera? Beh, no, si tratta solo di una tavola domenicale, un’autoconclusiva messa lì come riempitivo grazie alla presenza di Paperino. Mah, speriamo sia l’avvisaglia di un qualche cambiamento…
Zio Paperone e il più Furbo tra i Duri (Jensen/Branca): toh, Chiarafonte, il cugino di Paperino ideato da Barks in Paperino conducente di tronchi. Beh, storia simpatica ma nulla di più. Note negative per la traduzione più astuto degli astuti e per la colorazione americana.
Per il resto abbiamo due autoconclsuive: La Danza di Nonna Papera (McSavage) e la rara (mica tanto…) Paperino e le Tentazioni di Barks. Interessante l’articolo sugli Albi della Rosa, mentre l’approfondimento su Il Barks sconosciuto sa ben poco di inedito. Bruttina la pi-up del don, ispirata a Zio Paperone a Nord dello Yukon.
In conclusione, numero ben fatto e godibile ma non eclatante. Insomma, dallo ZP bimestrale mi aspetterei di più.
Aggià: voto... uhm... diciamo tre stelline.