Al di là di questo, di WoM si può parlare male come parlare bene. Personalmente alcune cose mi piacciono molto, altre mi convincono un pò meno, forse non ho i vostri mezzi per giudicare e paragonare ad altre opere, da persona che professionalmente si occupa di marketing (non in Disney, prima che equivochiate nuovamente, anche se la mia azienda ha qualche volta a che fare con loro, ragione principale del mio interessamento alla discussione su Kingdom Hearts), mi pare un tentativo di svecchiare i personaggi principali, dando una caratterizzazione più moderna e contemporanea, non sempre riuscita ma comunque con una sua coerenza interna (e qualche caduta di stile come l'amuletofonino, lo ammetto, ma è pur sempre un tentativo di aprire la quarta parete, ad un livello comprensibile anche a lettori molto giovani, o almeno io così l'ho letto. Ma, ripeto, non posso certo parlare x conto dell'autore).
KH, che ho avuto modo di studiare più approfonditamente, da appassionato di Final Fantasy e lettore sporadico di cose Disney mi è sempre sembrata semplicemente una furba operazione commerciale, tecnicamente ineccepibile ma senzanè capo nè coda nè una vera ragione di esistere al di là del marketing.
Per questa ragione, conoscendo KH da anni e WoM da poco, e leggendo con curiosità i vostri giudizi su entrambi, sono rimasto abbastanza perplesso e sbigottito: o in KH c'è qualcosa di molto buono a livello di trama e di interazione di personaggi (sulla grafica non mi ritengo in grado di giudicare) che mi è completamente sfuggito, o davvero WoM è molto peggiore di quanto non mi sia apparso in prima lettura, oppure, mi spiace dirlo, l'impressione che date ad un lettore esterno è quello di una platea un tantino prevenuta...
Mah. Non sono d'accordo.
Se qui c'è qualcuno che non apprezza WoM, ci sarà pur qualche motivo, ne vorrei sottolineare alcuni:
personaggi tremendamente stereotipati (nessun lettore può innamorasi di un Topolino perfettino, di un Paperino che lancia solo magie a effetto ritardato e di un Pippo che non è altro che i possessore di una borsa magica simil gonnellino di Eta Beta.
Vengono riciclati topoi del fumetto Disney in ambito fantasy, che proprio perchè decontestualizzati, sono inutili, per esempio la lista di debiti di Paperino, topos mai criticato nelle storie di ambito urbano, stona maledettamente in un ambito fantasy.
Poi i personaggi non sono le "colonne storiche" del fumetto Disney, adattabili a qualunque contesto (come nella Spada di Ghiaccio, o nella Saga di Ser Topolino, o nei Cavalieri Alati), ma sono delle macchiette piatte, prive di spessore.
La contaminazione delle cose "di moda" poi, è un espediente per catturare il pubblico infantile, a mio avviso mal riuscito, l'amuletofonino, lo stregoku, Fafnir (cugino di secondo grado di Charmender, uno dei Pokèmon più famosi), i tornei alla shonen giapponese che va tanto di moda, danno l'idea di trovarsi di fronte a un prodotto "ibrido", che mescolando goffamente le trovate più famose dei fumetti, cartoni e libri "di moda", non fa altro che dare al pubblico un prodotto insipido, che non vale di rileggere.
Nessuno può innamorasi del fumetto Disney leggendo "Wizard of Mickey", perchè il lettore medio, vedendo questa ingenua accozzaglia di elementi, da presto a dire che "è roba per bambini", e lo fanno gli stessi bambini, che in cerca di qualcosa di nuovo e stimolante si trovano questo "frullato" di elementi così diversi che stona al gusto.
Con presupposti ben diversi nasce il progetto Kingdom Hearts, non come operazione commerciale, visto l'inedito e rischiosissimo team-up tra Disney e Square (a differenza di WoM che nasce proprio sulla falsariga del successo di KH), bensì come un prodotto nato dalla passione per l'animazione Disney (e anche il fumetto, visto l'eco presente nei personaggi canonici) e per i GDR Squaresoft (ora Square-Enix), l'ideatore della storia, Testuya Nomura, ha rivelato di essere un grande appassionato di Topolino, personaggio che fa una grande figura pur rispettando la sua memoria storica.
La storia è intrigante, fiabesca, ricca di colpi di scena e i personaggi Disney sono caratterizzati splendidamente -SPOILER
(eloquente nel II, la scena della presunta morte di Pippo, dove Paperino reagisce in preda all'ira e Topolino decide di cominciare a fare sul serio)-, i protagonisti poi si inseriscono bene nelle storie dei lungometraggi Disney, senza sconvolgerle, senza contare che ora dopo due capitoli principali e uno minore realizzati e tre minori in arrivo, si è sviluppata una continuity degna del miglior PKNA (non nomino l'artista del Kentucky a sfregio
).
Inoltre se vogliamo parlare di numeri, la community italiana che si è creata intorno a KH è enorme, mentre l'unica community che ha parlato di WoM (il Papersera), ne ha detto peste e corna per i motivi già citati sopra.
E poi SPOILER-
geniale l'idea che in passato il mondo dei personaggi canonici fosse in bianco e nero e che sfoggiassero il look cha avevano nei corti B/N degli anni '30-