Se non ricordo male, i 3 Paralipomeni sono sceneggiati da figus e disegnati da Held, e nel primo veniva spiegato il loro significato, ovvero storie passate della famiglia dei paperi che per motivi di tempo e spazio erano state tralasciate e non raccontate in "Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi" (questo spiegava anche il significato della parola astrusa "paralipomeno", che avrei poi visto dopo in Greco e studiato con l'opera di Leopardi: ah, quanti insegnamenti mi ha dato la Disney
)
Queste 3 storie, le prime due pubblicate su Topolino e l'ultima purtroppo su Paperino, molto gradevoli, sono da considerarsi un omaggio all'epico ciclo, ma anche come un semplice escamotage per poter raccontare storie coi paperi in costume, nobilitandole e tentando il lettore a procacciarsi l'opera d'origine (a me era successo così).
Certo, non sono filologiche come l'episodio di Savini, non hanno le monete di collegamento bensì i racconti dello Zione dalla stanza dei cimeli in tutti e tre gli episodi, ma risultano molto piacevoli, specie la storia di Paperin Cannoniere.
Le ultime due hanno anche più un intento storiografico, con la descrizione della fondamentale battaglia di Salamina durante la seconda guerra persiana e l'assedio di Torino del 1706 (evento cui sono legato essendo io di Torino). Intento peraltro perseguito con altre serie più longeve come "Le Lezioni di Pico" o "Dai Diari delle Antenate"
Il fatto che non siano state pubblicate è un peccato, perchè sono ottime storie ben strutturate, però è molto labile il collegamento con l'originale martiniano, se non nel titolo "Paralipomeni della Dinastia dei Paperi".
P.s. Perdona la prolissità.
Inviato da: Altro Inviato su: Oggi alle 16:55:07
Nell'articolo di preambolo all'episodio di Savini si legge "Pur riproposti in varie versioni, i capitoli della saga del 1970 non avevano mai spinto nuovi autori a realizzare qualche seguito. Savini lo fa più di trent'anni dopo." Quindi qui non vengono proprio presi in considerazione i Paralipomeni.
Che roba: capisco che segnalarli e non pubblicarli poteva indicare una mancanza, però cancellarli così è scorretto