Ragazzi, un progetto, che sia fallato o meno, merita sempre rispetto.
PK2 fu un progetto studiato per lungo tempo, con nuovi personaggi, atmosfere, una continuità con la vecchia saga mantenuta ma con nuovi scenari. Molti, me compreso, lo ritengono inferiore a PKNA e hanno faticato a digerirlo; ma merita rispetto, per l'enorme lavoro che c'è stato dietro e la cura con cui è stato creato.
Il Frittole non è un progetto, è un aborto. Non è stato un ripartire, ma un chiudere ed ammassare varie idee discostanti per attrarre nuovi lettori e mantenere i vecchi. Zero continuum tra una storia e l'altra, zero rapporto con PKNA e PK2. Un insulto a noi Pkers che per anni abbiamo amato questa testata e per anni (idiota io!) abbiamo continuato a comprare il Frittole, nella speranza che il nostro Pikappa, quello vero, potesse tornare.
Il Frittole presenta delle storie di qualità identica a quelle inedite pubblicate su Paperinik Cult, allungate di 30 pagine e con qualche trovata di qualità, dato che se sai andare in bicicletta non disimpari mai. Non nego le storie di qualità come Robophobia o l'Eracolatore, anzi; ma valutata nel suo complesso questa è una serie INSUFFICIENTE che, paragonata alle due precedenti, si copre quasi di ridicolo.
Il Frittole non ha avuto un progetto SERIO: sono stati ripresi elementi a casaccio, buttati in un minestrone già riscaldato, unito il tutto ad un modesto videogioco e proposto a tutti, vecchi e nuovi lettori. Pk-Il Mito propone ogni settimana approfondimenti ed interviste dalle quali si riesce a capire come fosse quel mondo, quale legame c'era tra sceneggiatori/disegnatori/lettori/redazione, quale alchimia si era formata e quanta preparazione vi era dietro ogni singola tavola di ogni singola storia. Nel Frittole tutto questo non c'è e non c'è mai stato; non ha MAI avuto un solido progetto alle spalle e, per questo, non merita di essere ritenuto neanche all'altezza della peggior storia delle prime due serie.