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Almanacco Topolino 1966-1984

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Cornelius
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    Re: Almanacco Topolino
    Risposta #135: Sabato 20 Dic 2014, 01:34:24

    OTTOBRE 1976



    http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++238

    Luciano Gatto apre e chiude questo numero con due storie abbastanza simili: in entrambe Topolino se la vede con un Gamba dagli occhi più grandi del solito; le locations sono in Sud America (Amazzonia e Perù, rispettivamente); protagonisti sono degli uccelli: la gazza ladra Cunegonda nella storia d'apertura del 'Chiodo scacciachiodo' e il volatile colorato Samy (simile ad un pappagallo) nella storia di chiusura degli 'Zaffiri del ghiacciaio'. Unica differenza (non da poco): nel primo soggetto ci sono degli extraterrestri provenienti dal pianeta Panna Frish!

    Nelle brevi americane da notare la 'Recluta pestifera' delle GM Pulcinotto, poi un Gastone che decide di regalare un po' di fortuna al cugino Donald (in quella serie in cui, di solito, gli porta jella), facendo si che un'amica di Paperina (tal Oca Giuliva) si infatui di lui (ricambiata, per la 'gioia di Paperina). Nella barca di Moby Duck salgono proprio tutti: persino i tre porcellini inseguiti da Ezechiele Lupo (che però, nell'occasione, è più interessato a scoprire un tesoro che a dar loro la solita caccia): la loro destinazione è l'isola di Oink, il 'paradiso dei porcelli'. Paperina si vendica della precedente infatuazione di Paperino tradendolo (in una storia successiva) con una nuova fiamma, il romantico Paperonzolo; Cip e Ciop interagiscono con Compare Orso, Compar Volpone, Tippete, una saggia e invincibile tartaruga e altri animali del bosco in due diverse storie.
    _______________________________________________________________________________

    'Incontro a Valle Speranza' è un racconto di Fiorella Carusi.
    Sguish è la nuova tempera che sostituisce il vecchio tubetto, senza bisogno della vaschetta (perché incorporata) e del tappo (perché si chiude da sé): solo per il lancio £ 120 anziché 150.
    Chi ha rubato la merendina Ciocori (dolce e croccante)? Giuseppe il capostazione, la signora Gelsomina o Pietro il meccanico? La pubblicità non svela il mistero.
    Oltre ai colori Giotto produce anche ottime matite di cedro californiano di prima scelta che si tempera sempre bene.
    Tra i personaggi di 'Chi l'indovina è bravo' riconosco l'attore Jack Nicholson e il poeta Garcia Lorca.
    Foto di una Alfa Romeo degli anni Trenta guidata da Nuvolari nella rubrica sportiva 'Qui Nicolò Carosio'.
    New Karate è il più fulmineo e infallibile metodo di autodifesa: trasformerete le vostre mani in morse d'acciaio; potrete usare i vostri gomiti, le vostre ginocchia e i vostri piedi come una micidiale mazza di ferro! Sbalordirete i vostri amici e non avrete più paura di nessuno! :o
    Per rimanere più o meno in tema nelle pagine finali si parla di ginnastica (ma con foto di bambini e disegni di Qui Quo Qua decisamente rassicuranti).


    NOVEMBRE 1976



    http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++239

    Questa volta Luciano Gatto apre ma non chiude il numero che, per il resto, annovera una serie di brevi americane.
    Su soggetto di Carl Falberg il nostro disegnatore illustra una interessante storia in cui lo zione è turlupinato da un esploratore senza scrupoli (Soppiatto Tagliafossi) coadiuvato da tre Bassotti che solo nella vignetta iniziale sono stranamente quattro. Una sorta di 'politically correct' fa si che Paperino, intento a vedere un 'insolito' western in tv (come lui lo chiama) in cui gli indiani liberano i soldati da alcuni cattivi coloni, venga coinvolto in una situazione simile ma reale dove Paperone viene aiutato da una tribù pellerossa che aveva conosciuto da giovane, quando cercava oro nei loro territori.

    Nelle sei brevi che seguono characters paperi e topi interagiscono fra loro:
    nelle 'Olimpiadi d'Inverno' la squadra di sci di Paperopoli (che riesce ad allenarsi grazie a neve artificiale inventata da Archimede) è battuta però da quella di Abetopoli capitanata da Pippo (che ha trovato lavoro come postino in quel luogo);
    nella 'Locanda del cannocchiale' un Gambadilegno con finta barba aspetta che Paperone e nipoti raggiungano una località marina alla ricerca di un tesoro subacqueo;
    nella 'Sirena truccata' Moby Duck accoglie Pippo come aiutante di Paperotto anche se poi li licenzia entrambi, sostituiti da un robot inventato da Archimede.
    Nonna Papera scopre il teschio di un Paperanthropus Giganticus, il paperoide più antico mai comparso sulla Terra: un rivale di Archimede (vero e proprio prezzemolino in questo numero dell'Almanacco) cerca di appropriarsi del reperto scomparendo poi nel nulla su preciso desiderio della Nonna ('vorrei che finissi in Patagonia!): finale decisamente strano e insolito.
    In un soggetto ecologista delle GM Kay Wright disegna un Nonno Bassotto diverso da come lo conosciamo: senza barba ma con dei baffoni voluminosi, tarchiato e robusto come i nipoti.
    ______________________________________________________________________________

    Pubblicità dell'ultimo Classico della prima serie, il Megapapero (n.71): dal prossimo anno, a cominciare da gennaio, comincerà la nuova serie mensile a partire dal n.1 (nota personale non riportata nell'Almanacco).
    Nella rubrica sportiva di Nicolò Carosio c'è la foto di una tennista di 42 anni che in passato era un uomo e che ha messo in subbuglio il mondo femminile della racchetta: credo sia la prima volta (e forse l'ultima) che si parli di transessualismo in una testata Disney. I lineamenti del viso della tennista sono effettivamente abbastanza mascolini.
    Chi ha rubato Ciocori? Pasquale il gelataio, Amedeo il postino o Nicola il marinaio? Anche questa volta, come il mese scorso, la Motta non da risposta al quesito.
    'L'uomo del ritratto' è il racconto di Maria Lanza Ciceri.
    Siku presenta 22 bellissime autominiature a Lire 1000 cadauna.
    Bella pubblicità a colori della enciclopedia 'In giro per il Mondo con Disney': 11 volumi rilegati e plastificati di formato 21,6 x 26,9 - 2860 pagine complessive - 3600 illustrazioni a colori - 1200 disegni di Walt Disney a colori (in realtà di G.B.Carpi, con testi di Guido Martina, ma ciò non è specificato) - 30 cartine geografiche - un indice generale dell'opera comprendente 170 schede di Stati.
    In 'Chi l'indovina è bravo' compare la foto di una giovanissima attrice di 19 anni: Monica Guerritore.
    Curioso tema nelle pagine finali dedicate alla radiestesia, pratica nata ufficialmente nel 1913 quando ad un congresso internazionale di rabdomanti (persone che, impugnando un bastone a forcella, riescono a trovare acqua o minerali) l'abate Mermet presentò un nuovo strumento: il pendolino radiestetico.


    DICEMBRE 1976



    http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++240

    Due personaggi vengono riproposti con altre identità in questo albo natalizio:
    nella storia d'apertura illustrata ancora da Gatto su soggetto di Fallberg il vecchio zio Mortimer (alias Volabasso) viene chiamato Topoleo e vive nella stessa fattoria del West dove alleva mucche come in 'Topolino contro Wolp': molte cose si rifanno alla storia di Gottfredson, compreso il trucco del marchio cambiato impresso sui bovini, oltre alla presenza di Minnie e Clarabella. Al posto di Wolp, terribile brigante del West, un Gambadilegno non meno temibile.
    Nella storia di chiusura 'Pippo e la prozia ciclonica' la zia Tessy è chiamata prima Elisabetta, poi Betta (infine Betty in Inducks) ::)

    Nel 'Manoscritto originale' il Gran Mogol ha sempre una corporatura robusta e un viso paffuto, con in più due batuffoli bianchi di capelli ai lati: la sua scomparsa dal campo viene fatta passare per rapimento da Ezechiele che ne approfitta per chiedere un riscatto: per quanto non sia certo una 'buona azione', per una volta almeno il lupo non è ossessionato dai porcellini.
    Nella storia centrale disegnata da Giancarlo Gatti (forse più bravo coi topi che coi paperi) un finale improvvisamente buonista fa si che un tipo che voleva uccidere Minnie all'interno di un pozzo (quel sacrificio avrebbe procurato un miglior raccolto) venga poi chiamato 'buon uomo' da Topolino e subito perdonato da una sorridente Minnie solo per essersi accorto di avere un po' esagerato. L'autore di tale sceneggiatura è ignoto all'Inducks.
    Nella 'Maratona dei Cheloni' con Paperino, Gastone e nipotini scopro la differenza tra testuggini (che vivono in acqua) e tartarughe (che preferiscono la terraferma): entrambe sono dei cheloni, un ordine di rettili.
    _______________________________________________________________________________

    Massimo Marconi scrive il racconto del mese: 'Posto giusto'
    L'attore Bud Spencer e il cantante Alan Sorrenti sono in foto nella rubrica 'Chi l'indovina è bravo'
    Sansone Show e il Grande Isidoro hanno una pagina a testa per le loro barzellette.
    Si parla del Natale, visto il mese, nella pagine finali da ritagliare, da anni dedicate a vari argomenti: consigli su cosa cucinare, come impacchettare e infiocchettare i regali, come disegnare, colorare e ritagliare cartonati vari.
    A parte questo finale e la copertina, il numero all'interno non è affatto natalizio, con nessun rimando alle imminenti feste, sia nelle storie che nelle rubriche.


    GIUGNO 1978



    http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++258

    Divertente storia d'apertura di Martina coadiuvato dai disegni di Cavazzano: giunture dello zione che scricchiolano pericolosamente, ville isolate circondate da militari con mitra e operai con trapano, infermiere innamorate di loschi individui tanto da favorirne la fuga, medici specialisti per miliardari che (via telefono) confondono i battiti del cuore con quelli del trapano, rapimenti interrotti e smemoratezze dovute a violenti impatti...

    Nonna Papera (molto presente ultimamente nelle brevi d'Oltre Oceano) ha a che fare con Raimondo Procione, un orsetto lavatore fissato con la pulizia di ogni cosa. L'orso Onofrio subirà negativamente le conseguenze di questo nuovo arrivo.
    Sempre in ameni luoghi di campagna troviamo Compare Orso  e Compar Volpone rivali nel cercare di catturare addirittura Bambi!
    Tutti sono alla ricerca di Pluto, scappato dopo essere stato affidato da Topolino a Minnie: Clarabella, Orazio, Pippo e anche Topesio. Dopo diverse peripezie Pluto torna tranquillamente a casa poco prima che Topolino torni a sua volta dal suo viaggio: tutto ok, con Minnie che fa la 'squaw' (se Pluto farà... l'indiano).

    Jerry Siegel scrive del birillio arfcano (illustrato da un buon Gatti), metallo indistruttibile per depositi anti Bassotti ma quasi introvabile, a meno che Paperino non acquisti, credendo di prendere il caldo da una stufa, dei super poteri (non a caso, se la 'stufa' è a casa di Archimede). Finale un po' tirato, tanto per essere catastrofico: il nuovo Deposito birillico e indistruttibile poteva anche restare tale, invece...
    ____________________________________________________________________________
    Reportage in bn sui nuovi cowboys a due ruote: tengono sotto controllo il loro bestiame guidando moto.
    L'adesivo Kibo milleusi (della Bostic) non fa fili, è trasparente, forte e non molla la presa.
    La pubblicità della moto Honda 125 Endurance vede diverse foto tratte da vacanze, scontrini di ristoranti con menu, iltutto inserito nella descrizione accurata del mezzo.
    Clic! E' uscito Topolino Reporter, il nuovo numero dei Classici Disney interamente dedicato a Topolino (correte ad acquistarlo!).
    Nella crema cioccolato Ergo Spalma si trovano monete che possono essere scambiate dal giocattolaio con libri dei Trasferix fra i quali quello Gigante (con personaggi di Asterix).
    Carosio ci parla, tra le altre cose, di Sci d'acqua con foto bn a tutta pagina.
    Reportage a colori dal piccolo 'grande' Tibet.
    Col metodo rapido U.S. School (a sole 7900 lire) i lettori possono imparare il segreto per suonare da soli la chitarra, con rapidità e facilità. 

    « Ultima modifica: Sabato 20 Giu 2015, 15:58:46 da leo_63 »

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    Paperotto il mozzo
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      Re: Almanacco Topolino
      Risposta #136: Mercoledì 14 Gen 2015, 16:25:22

      GENNAIO 1977

      http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++241#g

      Anche le copertine del primo trimestre 1977 sono formidabili, la mia preferita è questa.
      Cominciamo ora a sfogliare il fascicolo : ecco subito in seconda di copertina la scioccante serie di modellini Polistil serie Homo, che enfatizza le già accentuate tipicità di carrozzeria modelli come la Dune Buggy, la VW Maggiolino e la Citroen 2CV, mettendo inoltre alla guida un altrettanto eccentrico pilota con nasone e pizzetto. Giocattoli assai piacevoli, riusciti e suggestivi. Non è da meno la prima storia ‘Zio Paperone e la memorabile missione Marte’.
      Ancora una volta prendiamo le mosse dalla tragedia di un papero multimiliardario che – sigh ! – non sa più dove collocare i più recenti guadagni, cresciuti in modo incontenibile. Eccolo dunque giungere su Marte in cerca di spazio adatto con nipoti al seguito, immediatamente seguito per caso da una sonda Viking. Esilaranti equivoci a non finire ed un finale memorabile come da titolo !
      Colori in vaschetta Sguish  usa e getta dell’ Adica Pongo, Pippo e Topolino contro un misterioso clown, Plaza de Toros di Siviglia col racconto di Fiorella Carusi. Il punto di vista, sia pure rispettoso della tradizione come giusto, è ovviamente negativo per la grande crudeltà sugli animali. Minni e Clarabella sono alle prese col disordine di Pippo, come in molte brevi che amo; Compare Volpone è allibito davanti ad un cane che gli propone una caccia … alla volpe. La sua astuzia e l’irresistibile ingenuità di compare orso assicurano uno  spassoso svolgimento.
      Notiamo che la firma Walt Disney sulle storie, già dallo scorso anno, ha assunto il carattere standard sempre identico e ben noto a tutti. In precedenza trovavamo firme con stile simile ma calligrafie diverse, dal che presumo che finalmente sia stata depositata la firma standard come marchio brevettato.
      In chi l’indovina è bravo un tuffo nel passato col caratteristico volto ‘di legno’ di Jean Gabin, ammetto di non essere un suo estimatore. ‘Zio Paperone e la campagna del risparmio’ della serie Papersera, lo zione davanti al rendiconto spese attacca la solita solfa di ogni fine mese per i suoi impiegati. Bell’articolo ampiamente illustrato, ovviamente a colori, sulle isole Tremiti, ed altro finale alla grande con ‘Zio Paperone e la guerra del legno’, con Rockerduck e bassotti della partita.
      Inserto finale sul cioccolato e quarta di copertina per Barbie sull’onda del successo, eccola in versione ballerina.


      FEBBRAIO 1977

      http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++242

      Lasciato il disegno delle copertine, Perego ci accompagna ancora qualche anno nelle storie come in quella di apertura di questo numero ‘Paperino e la fabbrica dei sogni’ . Come spesso si è rilevato anche a proposito dell’espediente del sogno nei prologhi dei Classici di Walt Disney il suo disegno – sia pure per certi versi discutibile – sembra interpretare bene il fascino misterioso del mondo onirico. E’ dunque molto adatto all’argomento di questa divertentissima storia in cui Paperino si prende una giusta rivincita su zio Paperone che , con speciali pillole sonnifere di Archimede, riesce a farlo sgobbare anche in sogno. Riuscita anche la sequenza finale con un camionista che chiama Paperone ‘nonnino’ e Paperino in beata serie di sogni sovrapposti. Per assurdo, i disegni di Perego così semplici si confanno in generale – vuoi per gli sguardi vacui o i mitici becchi semiaperti  -  ai complessi misteri reconditi della personalità ( vediamo ad esempio Zio Paperone e il globo avverso e Zio Paperone e lo sviluppo paperografico).
      Meritatamente famosa e molto efficace la pubblicità all’importante evoluzione dell’amatissima Fiat 126 nel modello Personal : tre silhouette in nero rappresentano in ideale, sintetica carrellata evolutiva l’originaria Fiat Topolino, la vecchia 500 e la prima versione della 126, mentre l’ultima a colori mostra la nuova 126 Personal. I comodi paraurti plastici ed i fascioni laterali, pur non rappresentando grandi interventi, danno alla vetturetta un volto riuscito, un po’ diverso dalla prima versione ma altrettanto bello e simpatico. In questi anni la nuova versione è disponibile nel tipo Personal  4 o Personal 2, molto originale e funzionale quest’ultima caratterizzata da pratici cuscini facilmente asportabili al posto del divano posteriore, a vantaggio della versatilità di carico. La versione base non scompare ma rimane in produzione con alcune migliorie.
      In Belgio ecco un’insolita pista da sci artificiale formata da spazzole di plastica; Cip e Ciop trovano insperato aiuto grazie alla galleria di una talpa; i Bassotti non sopportano più nemmeno la vista del deposito di Paperone, simbolo della loro disfatta. Tentano però il colpo allo sciroppo col cugino Leccalecca, mentre una matita ispirata e vivace di Gatti bene illustra l’allegra euforia del carnevale nella rubrica Qui Paperino Quack. Chi ha rubato il Ciocorì Motta ? Anche senza unire i puntini azzardo l’ipotesi che si tratti del marinaio. Nicolò Carosio ci illustra discipline invernali minori, definizione ingiusta, osserva giustamente. Barzellette di Isidoro e alla pagina seguente il bilancio Mondadori, che al 31/12/75 riporta perdite per oltre due milioni, la testata Albi d’Oro (Almanacco) è però in attivo.  A ruota ‘Zio Paperone e il prezzo della fama’ : perché al Museo delle Cere c’e’ la statua dell’attrice Sofia Paperen e non la sua ? Perché lui non è famoso è solo ricco, gli ribatte Paperino. E il direttore del museo rincara la dose affermando che qualsiasi vecchio imbroglione può arricchire, la Sovrintendenza alle Belle Arti snobba i pescecani arricchiti come lui ! Un tale affronto spingerà lo zione a gesti eclatanti pur di raggiungere la fama, esilarante lo svolgimento ed il finale che lo vedrà finalmente immortalato al museo ma …
      Penso che in questi anni i giocattoli abbiano raggiunto un apice di perfezione sia qualitativa che pedagogica,  impensabile prima per la mancanza della necessaria tecnologia e poi per la quasi totale concentrazione su giochi elettronici. Prendiamo infatti questo stupefacente prodotto di Solaroli, quasi una versione particolare del piccolo chimico – che va oltre questo riuscendo ad essere anche attrattivo per il suo target, si tratta dell’attrezzatura completa per fondere soldatini di piombo.
      Valentina Cortese e il dettagliatissimo, storicamente attendibile Palazzo del Faraone di Atlantic – giusto in tema di giocattoli divertenti ed insieme educativi – sono rispettivamente un enigma ed il premio di ‘Chi l’indovina è bravo’.  Al Sansone Show è in programma una buffa sfilata di moda, Ezechiele veleggia su slitta, Topolino e Pippo nel West per finire fronteggiano Gambadilegno. Dossier finale sulle arance che non trascura il loro lato artistico.

      MARZO 1977

      http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++243

      Paperino e Paperoga in una magnifica sarabanda di situazioni in giro per il mondo per reclamizzare gli 80 accessori del trapano Papereker, prodotto da de’Paperoni,  sarebbero forse meglio valorizzati da un altro disegnatore. Lostaffa fa quello che può – la storia comunque è divertentissima e spettacolare.
      Mi piace invece Giancarlo Gatti nelle copertine, come quella che vediamo per pubblicizzare il terzo numero della nuova serie dei Classici. 
      Compare Volpone e Compare Orso inseguono inutilmente prede impossibili; pubblicità del minuscolo bambolino morbido Paciocchino della Gig, un ottimo antistress da manipolare di cui ricordo ancora la piacevole sensazione tra le dita. E’ stato venduto anche con altri nomi e sembianti. Orazio aggiustatutto dà lezioni serali e per gli abbonati all’Almanacco c’e’ l’iscrizione automatica al Club di Topolino.
      Carosio mostra le due versioni della nuova ammiraglia Lancia, la Gamma, un’auto dimenticata oggi assai difficilmente avvistabile, soprattutto  nel tipo berlina, perchè nonostante sia stata prodotta per diversi anni è stata subito cancellata finanche nel ricordo dal travolgente successo della Thema che l’ha rimpiazzata. Ecco arrivare il Club delle Giovani Marmotte che pubblica tra l’altro una rivista riservata ai soci con loro storie inedite. Sansone Show svela un’ interessante coazione e reazione psicologica tra il grosso alano ed il suo padrone Phil. La giornata di Cicciobello, ora anche in versione Angelo Negro, è popolata da accessori sempre più numerosi, Paperino dal canto suo impazzisce alla ricerca dei dispettosi Cip e Ciop, che ancora replicano una terza volta in questo numero accanto ai bassotti in ‘Ciop e i guai da curiosità’.
      Questi scoiattolini – chiamiamoli così anche se non esattissimo  – nell’ ‘ecosistema’ disneyano svolgono un ruolo importante che in questo numero è bene evidente. Essi infatti interagiscono con Compare Orso e Volpone, poi con Paperino  (i cortometraggi di lunga memoria con costui sono certo all’origine di tutto ciò),  poi con i bassotti con la stessa naturalezza, così come in altre occasioni con i vari animaletti, Ezechiele,  Nonna Papera  eccetera…  in taluni casi persino con zio Paperone. Rappresentano perciò il trait d’union per parte animale, collaudato da molte storie brevi, tra l’universo dei  paperi e gli animali del bosco disneyano, un po’ come fa Nonna Papera per parte dei paperi antropomorfi. Un’armonia tipicamente disneyana dei paperi con la flora e la fauna che si ricrea e ripete instancabilmente in queste storielle,  qualcosa che si spezzerebbe se venissero accolte le attuali istanze di rendere i paperi personaggi seri, credibili ed adulti in ogni aspetto.
      Altre reclame storiche con il sistema Playmobil della Gig e la ricorrente pagina di inserzioni di articoli più o meno strani da ordinare per corrispondenza alla ditta Same di Milano.
      Nell’ultima storia Topolino e Pippo svolgono ricerche archeologiche per il prof. Ossobucos, un personaggio che – complici anche i sempre insuperabili disegni di Massimo De Vita - sembra precorrere Zapotec. Dossier staccabile finale sui vari alfabeti esistenti al mondo e reclame finale della famosa serie di modellini Polistil realizzata su disegni originali Disney, arricchita nel corso degli anni fino a comprendere, accanto ai mezzi più noti ed amati, l’auto dei Bassotti ed il treno di Dumbo. Spettacolare l’auto di zio Paperone, ondulato barcone  la cui fiancata ricorda proprio un’azzurra onda del mare, tanto fedelmente riprodotta che, al pari delle altre, sembra appena balzata fuori da una vignetta.
      'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
      'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

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        Re: Almanacco Topolino
        Risposta #137: Sabato 21 Feb 2015, 23:43:42

        APRILE 1977



        http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++244

        La coppia Martina-De Vita (Massimo) ci presenta una storia piena di scommesse, grandi e piccole, tra i paperi del presente e tra i cercatori d'oro del Klondike del passato. Come in altre situazioni, troviamo personaggi rimasti ad aspettare il vecchio ex-giovane taccagno Paperone come fossero passati solo pochi giorni invece che decenni: in questo caso un ex cercatore d'oro, naturalmente invecchiato, lo attende per dargli una somma vinta per una delle tante scommesse che il giovane Scrooge soleva fare tra i suoi colleghi per 'arrotondare' il ricavato d'oro giornaliero. I nipotini, dopo essere stati sculacciati col battipanni da Paperino (forse una delle ultime volte, visto che siamo arrivati al 1977), dicono che finalmente vedranno quel Klondike tante volte evocato anche se non è certo questa la prima volta in cui vi giungono con gli zii (piccola fantasia martiniana).

        Tra le brevi yankee Clarabella, dopo aver adottato una 'dinamica' scimmia, preferisce sostituirla con un tranquillo e lento bradipo. I Bassotti hanno a che fare col Trio Lesgatto mentre Moby e Paperotto trovano il tesoro di Killy Bid (oltre a granchi giganti). Pippo stravince una sfida all'ultima cicca (non sigarette ma bubble gum).

        Pezzin e Scala portano i paperi in Perù (ma và?) per scoprire come gli operai inca di un tempo potessero spostare enormi pietre con apparente disinvoltura. E' la forza del pensiero il segreto di tutto ciò, scoperto grazie ai Bassotti (con tanto di Nonno) che pensando di aver gabbato (con troppa facilità) Paperone, gli hanno invece fornito la chiave del mistero (sebbene involontariamente).
        _______________________________________________________________________________

        Il Medaglione è il racconto di Filippo Massara (con illustrazioni di FABA)
        Interessante reportage a colori sugli Indiani del Nord America: "anche se la loro dignità non si è piegata, i loro cuori non volano più alti come falchi" dice il sottotitolo.
        Il Super Almanacco Paperino è uno speciale supplemento dell'Almanacco Topolino (questo in pubblicità è il secondo numero uscito), sebbene in copertina sia scritto supplemento a Topolino n. 1114.
        Nicolò Carosio supera se stesso proponendo ai lettori il testo del giuramento olimpico in italiano, francese, inglese e tedesco.
        Il Classico in edicola (il quarto della seconda serie che è mensile) è "Topolino il Grande".
        Se ti iscrivi al Club di Topolino tutto questo è tuo: Tessera del Club, Diploma di Socio, bustina con 96 personaggi Disney + raccoglitore, Carnet di 10 buoni per ottenere sconti e agevolazioni, busta-sorpresa con cartoncini per la partecipazione a concorsi vari, Vademecum, autoadesivi, ciondolo distintivo con cordoncino.
        Nelle ultime pagine si parla di test vari mentre in retrocopertina compare il modellino di una rossa Jaguar XJ
        6L.


        MAGGIO 1977



        http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++245

        Paperino Pendolare è sicuramente una delle storie più famose dell'Almanacco e uno dei punti cardine della carriera di Marco Rota.
        La tavola iniziale a pagina intera e quelle successive con la stazione ferroviaria di Paperopoli che ricalca la centrale di Milano ricordano certe inquadrature barksiane  con i paperi molto piccoli rispetto la maestosità della metropoli e la grandezza degli abitanti che sono tutti canidi antropomorfi di una certa stazza. Rota prende in esame il mestiere dei pendolari, che da quartieri periferici o cittadine dell'hinterland si recano tutti i giorni in città per lavoro, tra mille peripezie e difficoltà.
        L'entusiasmo di Paperino per aver trovato l'amena località di Tuttotace dove risiedere (non perfettamente collegata con Duckburg) è contrastato dall'atteggiamento dei nipotini che rimpiangono il frastuono della loro metropoli.
        Un finale avventuroso che si distacca dall'iniziale tran tran quotidiano (per quanto avventuroso anch'esso) chiude questa famosa storia di Marco Rota che nell'ultima vignetta, quando tutto è tornato alla 'normalità' (con Paperino che preferisce lasciare il lontano ufficio centrale dove lavorava per tornare a lucidar monete dallo zio), raffigura un Deposito in stile barksiano, senza cupola tondeggiante ma con una lastra piatta a mo' di tettoia, tipica delle storie Egmont.

        Super Pippo nel West incontra un certo Doc Murdock che, scoperto il suo segreto, fa mangiare certe noccioline a due lestofanti che diventano super anche loro procurando a Goofy diversi guai. Moby Duck e Paperotto hanno a che fare con una truffa subacquea mentre Paperino, grazie ad Archimede, entra in mondi fatati dove ci sono la casa di marzapane, Cappuccetto Rosso, la Bella Addormenta e il gigante della pianta del fagiolo magico.

        Pezzin ci descrive una Paperopoli in piena emergenza smog per colpa delle fabbriche di Paperone che però escogita dei piani per risolvere il problema a suo vantaggio (immettendo i fumi di calore dispersi nell'aria sotto il suolo per favorire coltivazioni fuori stagione). Un perfido Rockerduck accompagnato da un prototipo di Lusky (che Perego tratteggia quasi come un pippide) cerca di ostacolarne i piani.
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        Una Lancia Aerei della Mattel fa volare modellini di aerei russi, americani, cinesi, uno dopo l'altro o anche due insieme.
        Il QuiQuoQua è il nuovo grande gioco dell'estate 77 trovabile su sei numeri del libretto Topolino: scatola, pedine del gioco, segnapunti.
        Il Miliardo è il nuovo numero dei Classici Disney tutto dedicato a Paperone: il più eccentrico, il più ricco e il più avaro dei paperi disneyani, protagonista di cinque divertentissime avventure. Il Miliardo è già in  edicola!
        Costruisci i fiori da regalare alla mamma... con la tua fantasia e tanti vivacissimi colori. Il tutto in una scatola della Solaroli con scritte in tedesco.
        Nicolò Carosio parla della Milano-Sanremo di Girardengo e Merckx oltre che di piloti del team auto Brabham Alfa Romeo
        Si parla di crittografia nelle ultime pagine mentre una splendida Barbie Superstar chiude il numero in retro di copertina.


        GIUGNO 1977



        http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++246

        Il Chierchini amante delle case 'sgarrupate' qua da il meglio di se con una casa di Paperino ridotta così male da convincerlo ad acquistarne un'altra (strano, visto che ha sempre faticosamente vissuto in affitto) ma, visti prezzi proibitivi, devia per appartamenti in affitto i quali sono comunque esosi. A questo punto quale miglior occasione se non quella di accettare una inventiva idea di Archimede con le sue case di cartone usa e getta? Invenzione che, grazie a Paperone, diventerà di gran moda tra i paperopolesi che però non si sono accorti di un... difettuccio: le pareti cartonate, per quanto robuste, sono facilmente penetrabili da Bassotti et similia!

        L'autore Carl Falberg, attraverso le dolci matite di Gatto, ci porta nella Foresta senza Ritorno, presso Duckburg, dove vive Maga Magò e dove i nipotini, come GM, vogliono provare ad attraversarla, impresa che pare nessuno sia mai riuscito a portare a termine. Anche Magò ha un corvo (Panzerotto) e, come in altre occasioni, la sua pseudo cattiveria è surclassata dalla sua notevole imbranatura.
        Sempre Gatto illustra l'ultima storia lunga dell'albo, molto classica nel plot (credo già all'epoca), con un Paperone che, in crisi per il troppo lavoro, decide su consiglio del medico di partire per una vacanza in cui tutto farà men che riposarsi: al contrario troverà un tesoro dietro l'altro in un'isola dietro l'altra, nell'Oceano Indiano.
        _____________________________________________________________________________

        Nicolo Carosio ci parla del super campione di calcio Gigi Riva da poco ritiratosi dalle scene: belle foto in bn e news circa le sue imprese.
        Il Club delle Giovani Marmotte riserva interessanti novità per i suoi iscritti: una rivista mensile, bellissimi libri chiamati Grandi Manuali (scorgo la Conquista del Cielo, la Storia della Terra...), oltre ad un orologio decodificatore, il grado di scoiattolo a cui seguiranno i gradi di Volpe, Pantera, Condor, Aquila, Leone e altri ancora; le tesserine di 5 sezioni sportive in occasione di varie manifestazioni, il diploma di ammissione al Club con distintivo in smalto e acciaio, la tessera personale GM.
        Una bambola tutta italiana (della Sebino) è Bellajoy (forse influenzata dal 'Ciao Bellagioia' di Cochi e Renato).
        Parliamo di minerali in fondo all'Almanacco la cui retro copertina vede l'elicottero di Big Jim.
        « Ultima modifica: Martedì 3 Mar 2015, 15:16:15 da leo_63 »

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          Re: Almanacco Topolino
          Risposta #138: Venerdì 17 Apr 2015, 15:32:12
          LUGLIO 1977
          http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++247


          Bassotti come infinite pecorelle turbano i sonni di zio Paperone nella sempre stupenda copertina realizzata dal grande Marco Rota !
          In apertura Pippo e Topolino contro episodici e cattivi marinai in terra ferma, di seguito Timmi e Tommi a lezione antilupo : sempre più acceso il contrasto tra loro ed il burbero ma assennato Gimmi. Il tema stavolta sono i cavalieri della tavola rotonda.
          Reclame del terzo numero della prima serie Superalmanacco Paperino,  pubblicazione pregevole di grande formato, con copertina in cartoncino lucido firmata dalla modernissima mano di Marco Rota, meritatamente e finalmente intitolata a Paperino. Di seguito in ‘Paperino e la caccia al nichelino’ scopriamo che anche la prima moneta di questo tipo e’ importante per Zio Paperone mentre il suo squattrinato nipote è felice semplicemente di trovarsi mezzo dollaro per una scatola di fagioli. A ruota racconto della Penna,  Superpippo alle prese con gelati Ale' Magna squagliati per gli orfanelli,  Sansone prepotente con un cane piccolo avrà casualmente il fatto  suo. Chiave del gioco ‘citta di origine’ è il nome dell’ attrice illustrata : Marisa Mell, è sempre un piacere rivederla. Maga Magò per fare un dispetto ai corvi trasforma in oro le pannocchie di Nonna Papera, pensando di farle nel contempo un favore, ma ovviamente se le contenderanno Bassotti e zio Paperone tra gustosi capovolgimenti di situazioni fino al bel finale. Ancora  i bassotti in una storiella assai breve, regali e iscrizione al Club di Topolino automatica per chi si abbona all’ Almanacco. Orazio ha guai in barca con Clarabella mentre per finire riecco uno di quei momenti in cui Paperino si scopre scrittore, stavolta per partecipare ad un concorso letterario. Gastone in pista preannuncia guai. Inserto conclusivo sulla cartomanzia ed in retrocopertina Barbie col su cavallo Timbo.


          AGOSTO 1977
          http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++248


          La prima storia vede nuovamente un caso poliziesco di Topolino e Pippo contro ignoti. Di seguito Playmobil della Gig serie western, barzellette del prepotente gatto Isidoro, Bambi e Tippete da Nonna Papera accompagnati in visita alla fattoria da un gentile, domestico ed adorabile vitellino. Ma loro diversa indole selvatica non tarderà a manifestarsi. Molto interessante la breve successiva ‘Archimede e le bolle dallo spazio’ : si tratta semplicemente di bolle trasparenti permanenti  da lui inventate per allungare la durata del tradizionale gioco di bolle di sapone dei nipotini. Sono talmente riuscite che si ha l’impressione di un invasione spaziale e la polizia interviene in forze portando Archimede in galera. Tra i quesiti di ‘Chi l indovina è bravo’ ecco un animale del bosco disneyano tipico delle brevi con Nonna Papera di questo periodo, è l’ orso Humphrey  (in italiano poi Onofrio) che ha un’ indole assai più amabile di Compare Orso verso la decana papera. Carosio nella sua rubrica sportiva lamenta già la rarefazione dei campi da tennis coperti d’ erba a favore delle coperture sintetiche.
          Continua la fioritura delle brevi avventure quotidiane di Paperino e Paperina con il concorso di abbellimento della città. Problemi a iosa ma finale felice, grazie ad un evento sorpresa, i nipotini concludono con un sensibile e saggio commento sul proprio zio : ‘Si riprende facilmente ma ha sempre bisogno di essere spronato. Il solito caro vecchio zio Paperino’. Il riferimento è al totale scoramento in cui spesso egli sprofonda dopo le usuali catene di sfortuna.
          Ormai conosciamo il suo punto di vista sugli animali, eppure ancora una volta Elisa Penna ci sorprende in ‘Qui Paperino … Quack’ consigliando senza dubbio ad una bambina di rimanere ferma nel proprio proposito di non andare in vacanza senza il suo cane. L’ ultima storia vede Pippo e Orazio in nella fattoria di zio Pippolone sequestrato da Gambadilegno. Inserto finale sugli strumenti musicali che mostra, tra gli altri, alcuni pezzi della ricca collezione del castello Sforzesco di Milano. Con Crystall Ball si fanno bolle resistenti … come quelle di Archimede nella storia precedente ? Beh, quasi!

          SETTEMBRE 1977
          http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++249


          Numero molto ricco che dà un grosso contributo alla piacevolezza del trimestre.
          Su questa copertina possiamo verificare la differenza tra Cip e Ciop e gli scoiattoli, voltiamo pagina ed ecco una lunga ed appassionante storia illustrata da ottimi disegni ‘Paperino e la guerra chimica’, i binari noti della ricerca di un nuovo nascondiglio  per  l’ oro di zio Paperone passano per strade sempre nuove e simpatiche , partendo dalle azioni di uno zio Paperone inizialmente assente per chiudere con bel finale felice per Paperino e nipoti ma fazzoletti per le lacrime di zio Paperone : niente paura, è la sua solita sceneggiata ! Toh, chi si vede la Premiata Forneria Marconi ! Breve storia del gruppo con foto : uno pare proprio Gesu, tranne che per gli occhiali da sole.
          I pennarelli Giotto regalano la nuova e ora famosissima penna fine in fibra Tratto Pen, prodotta dalla stessa Fila. Storia successiva breve ma divertente ed intrigante ‘Super Pippo e il complesso della nonna’. Tutti sappiamo che Super Pippo è super anche in sensibilità, ecco quindi un malfattore studiarne la psiche tramite un’analista scoprendone tra l’altro il grande affetto per la nonna. Detto fatto, la città è invasa da finte nonne rapinatrici che scappano indisturbate su veicoli recanti le scritte ‘Dolci della nonna’, ‘Casa di riposo della nonnina’, che Super Pippo difende dalla reazione della polizia ! Soluzione : l’intervento della vera nonna di Super Pippo ad aprire gli occhi al nipote. Sognante l’illustrazione del racconto della Penna ‘Il vuoto e’ la mia casa’. Ecco ora a voi Superman, ovvero l’ attore Christopher Reeve interprete del celeberrimo omonimo film. ‘Moby Duck e la magia monetaria’ prende le mosse dalla nostalgia per il suo denaro di Paperone in vacanza.
          Rubrica ‘Con poco ci metti tutto’ che insegna a realizzare da soli una semplice ma essenziale ed elegante borsetta di cuoio. Un modello sempre attuale. Campagna per la pulizia con le immagini dell’ indimenticabile cortometraggio animato in tema di Paperino e nipoti, è il periodo del resto del successo del disegno animato del canguro spazzino Dusty realizzato proprio per una campagna sociale contro l’incivile abitudine di lasciare rifiuti in giro. Continua la vita quotidiana di Paperino con Paperina in un delirio di generosità  ed a seguire con zio Paperone e la felicita del vuoto. Mini elettrodomestici a manovella La Nuova Faro di Omegna (NO), Sansone show,  la storia di alcuni affreschi del Museo Egizio di Torino e in chiusura ‘Paperino e la corrida dello speco’, che ci riserva un pacificante finale d’ ensemble con Paperino, nipoti, Paperina ed addirittura Gastone, giustificato da una battuta arguta. Inserto finale sul modellismo navale, andiamo veramente sul particolare e spettacolare per gli interessantissimi modelli illustrati e spiegati. In retrocoperta modellino Polistil in scala 1.24 della prima serie della Volkswagen Polo, auto riuscita ed innovativa già qui al suo primo apparire, dotata del nuovo appeal Vokswagen che dall’inizio del decennio i nuovi modelli della casa hanno portato - pur se il modello era inizialmente comparso come Audi 50. In seguito all’ uscita della Polo, l'Audi rimane in listino per un certo periodo come variante più lussuosa.
          « Ultima modifica: Venerdì 17 Apr 2015, 18:18:16 da Paolo »
          'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
          'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

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          Cornelius
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            Risposta #139: Giovedì 14 Mag 2015, 17:49:18

            OTTOBRE 1977



            http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++250

            Sto rivalutando Giancarlo Gatti il cui tratto non mi piaceva e che apre questo numero di Ottobre. Nella 'Sfida dei Managers' tra i due litiganti (PdP e RK) il terzo (Paperino) gode, dopo essere stato bistrattato dai due tycoon per tutta la storia: e questo grazie alla sua capacità di progettista di modellini ferroviari, migliore di quelli reali fatti per un rajah indiano.
            Anche Asteriti (che chiude il numero) ha a che fare con modellini, molto più pericolosi in questo soggetto di Pezzin (Topolino e l'invasione modellistica): dei mini carro armati che sparano davvero, con potenza e precisione, mettendo a soqquadro Topolinia e non solo (pure Basettoni vedrà la sua auto distrutta): dietro tutto ciò c'è un gattone arcinemico del topo Mickey.

            Le brevi americane vedono alternarsi disegnatori conosciuti e classici ad altri nuovi dai tratti poco convincenti:
            Pippo diventa un cantante amatissimo grazie ad uno sciroppo che 'addolcisce' la voce.
            In una sfilata di carri allegorici le GM QQQ salvano le Gioveni Esploratrici EEE dalla loro 'Nuvoletta' (di nome e di fatto, visto che comincia pericolosamente a prendere il volo).
            Nel deserto di Babau lo zione scopre un antico tesoro di Alessandro Magno anche se la sua gioia è di breve durata: i nipotini gli ricordano che appartiene allo stato (e lui risponde 'avete fatto bene a ricordarmelo': inizio del politically correct?).
            Scopro l'esistenza di un nuovo Bassotto chiamato Timido in quanto, proprio per timidezza, quando va a trovare i cugini non si fa mai vedere (dorme sotto il letto, mangia sotto il tavolo).
            ________________________________________________________________________________
            Playmobil presenta un gran capo indiano e tutta la sua tribù in due scatole da 5.000 e 10.000 lire.
            Il racconto di Aldo Maggioni (illustrato da Domingo) si intitola 'Ultimo atto: è di scena il fantasma!'
            Reportage a colori dalla Cappadocia, la più islamica delle regioni turche che conserva un patrimonio di arte cristiana.
            Nel Sussex (GB) un bambino, non potendo cavalcare un pony, si arrangia con la sua pecora Emma.
            Con le tempere Giotto si vince la pianola Minimonic Bontempi.
            Nicolò Carosio dedica tutta la sua rubrica alla Coppa del Mondo di atletica leggera svoltasi in Germania ai primi di settembre.
            A New York il nemico si combatte coi suoi stessi mezzi: ai ladri di biciclette all'interno del Central Park, si contrappongono giovani agenti dotati dello stesso mezzo, collegati alle auto della polizia che stazionano fuori del parco.
            Nella parte finale si parla di pirati anche con uno splendido disegno a pagina intera raffigurante i paperi a bordo di un vascello (sembra un disegno di Asteriti, sebbene abbia sempre preferito i topi).


            NOVEMBRE 1977



            http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++251

            Giorgio Pezzin apre e chiude l'Almanacco 251 insieme a:
            GB Carpi, allo zenit del suo fulgore artistico, in 'ZP e le vacanze in scatola';
            Sergio Asteriti, in gran forma anch'egli, in 'Topolino Kid e la tribù fasulla'.

            Nella storia d'apertura ZP e RK si sfidano in una incredibile e alternativa idea alle solite vacanze (con code in auto lunghissime e alberghi con prezzi alle stelle), pensata e realizzata da un Paperino in stato di grazia inventiva. Fatto sta che gli scatoloni riproducenti all'interno luoghi di mare o montagna (con tanto di sabbia, neve, vento e brezze, oltre a disegni-poster lungo i lati interni), bramati, sabotati, rifiutati e di nuovo amati dai cittadini paperopolesi, a me sinceramente non convincono, di fronte ad una vacanza vera e propria.

            Nella storia finale western (una delle migliori della serie di Topolino Kid), troviamo dei banditi che, radunatisi nell'unico stato dove non avevano commesso crimini (e perciò inarrestabili dal locale sceriffo, molto preoccupato), catturano nel sonno una pacifica tribù di indiani per setacciare l'oro dei loro fiumi. Alcuni dei banditi si spacceranno per loro (camuffandosi con abiti e copricapo tradizionali) per sviare Kid e Pippo Sei Colpi che sono sulle loro tracce.

            Tra americane interne e d'esportazione e danesi troviamo Vicar in una storia di rivalità tra Paperino e nipoti GM, Bob Gregory che mette in sfida Paperina e Clarabella circa la virilità dei loro compagni (con scene davvero umoristiche e ironiche), Tony Strobl delinea un Paperone subissato da parenti che cercano di fargli acquistare biglietti di ogni tipo per le cause più varie, compresa Nonna Papera (dove sperava di trovar sollievo).
            _______________________________________________________________________________

            I Chupa Chups fanno vincere bellissimi giubbotti (con 5 incarti).
            Fiorella Carusi scrive il racconto "C'è sempre un altro giorno".
            Se temperando una matita nera Giotto ti accorgi che la sua splendida mina nera diventa rossa, non indugiare: riportala al tuo cartolaio. Sarà lui stesso a darti un'altra matita e in premio una scatola da 12 di Giotto Fibra, le penne più brillanti del mondo (anche se in realtà sarebbero colori a spirito - nota personale).
            Quest'anno ci vestiamo Baby Shampoo Johnson's (puoi avere la giacca a vento in Tyveck imbottito a sole Lit. 5000).
            Iscrivendosi al Club delle GM si può ricevere a casa la omonima rivista e tanti premi tra i quali un orologio decodificatore, le tesserine delle prime 5 sezioni sportive che si useranno in occasione delle varie manifestazioni a cui si sarà invitati, il grado di Scoiattolo a cui faranno seguito, ogni sei mesi, i gradi di Volpe, Pantera, Condor, Aquila, Leone e altri ancora.
            Si parla di lana nelle classiche ultime pagine dell'albo, volendo da ritagliare.


            DICEMBRE 1977



            http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++252

            Il numero di Dicembre è caratterizzato da due storie italiane d'apertura e chiusura coi paperi e da tre storie americane centrali coi topi.

            Gian Giacomo Dalmasso e Cavazzano sono gli autori del 'Tetracarbossidone', un carbonio quattro volte più duro del diamante: quello che in realtà è uno scherzo dei nipotini nei confronti dello zione, si rivelerà un materiale effettivamente esistente nel pianeta Arancio. C'è traccia di 'continuity' quando QQQ, sentendo Pico de Paperis parlare in tv di possibili forme di vita extraterrestre, ricordano le tante volte in cui con gli zii hanno visitato pianeti lontani e abitati. Archimede è costretto a lavorare sodo sull'astronave per Arancio (Pap 1) in quanto il suo laboratorio è di proprietà di Paperone (e quindi anche Archi, come Paperino, deve pagargli l'affitto). Paradossali situazioni finali in cui due alieni di passaggio sul pianeta raggiunto dai paperi gli rubano l'astronave per tornare a casa loro: Paperino, che era rimasto sulla Terra, accorgendosi dello scherzo fatto da QQQ a Paperone, si fa costruire da Archi una seconda astronave (Pap 2) per andarli a rimproverare quando in realtà li salverà dal loro improvviso isolamento.

            Pezzin e Gatti firmano la storia di chiusura (Le balene da carico) in cui Paperone, per cancellare gli alti costi di produzione e navigazione delle sue merci, 'ammaestra' delle balene da trasporto (con uno 'schiaffettino' quando sbagliano direzione, con dei 'grattini' sul capoccione quando fanno la cosa giusta). Alla fine il politically correct prevale e Scrooge se ne accorge appena in tempo, vendendo il suo brevetto sulle balene a Rockerduck (che bramava ad averlo, avendo fatto di tutto per sabotare questi strani viaggi con un segretario che non è ancora Luscky), poco prima che arrivi una motovedetta con agenti della protezione animali che multerà pesantemente un ingenuo RK (che si vanta del brevetto acquisito) per sfruttamento dei cetacei a scopo di lucro.

            Le brevi d'Oltreoceano vedono Pippo scrivere una propria autobiografia, infastidendo coi suoi commenti gli ospiti lettori di una biblioteca. Poi un western sempre con Pippo, Topolino, Gamba e una pulce equilibrista. I tre personaggi li ritroviamo nel 'Ladro mai visto', storia di rapine... invisibili.
            ________________________________________________________________________________
            Bel servizio a colori sull'Astuto Guerriero amico dei Bantu, il leopardo.
            Elisa Penna torna a scrivere racconti per l'Almanacco con 'Lo specchio in mille pezzi'.
            Nicolò Carioso questo mese si occupa di tutto: del campionato italiano di motocross, della squadra di calcio olandese del Vitesse, di Olga Korbut (oro nell'esercizio alla trave), della Coppa del mondo maschile di Sci, di medaglie doppie alle Olimpiadi di Montreal, di Riccardo Patrese (pilota di Formula Uno), del motonauta Molinari...
            Vetrina delle occasioni a prezzi strepitosi della ditta Same!!! Radio-sveglia a sole £ 18.900 - Antenne Tv a sole  £ 8.900 - Orologio cucù a sole £ 12.900 - Orologio da tavolo  a sole £ 4.900
            Si parla di Anno Astrologico nelle ultima pagine da staccare
            In quarta di copertina la ditta Harbert presenta il bravo vasaio: crea e modella il tuo vasellame con un po' di argilla, la ruota a motore e tanta fantasia. Anfore, ciotole, caraffe, boccali, tazze e altri oggetti (belli e colorati quelli che si vedono) da decorare e smaltare con prodotti contenuti nella apposita confezione.
            « Ultima modifica: Sabato 16 Mag 2015, 22:08:14 da leo_63 »

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              Re: Almanacco Topolino
              Risposta #140: Giovedì 11 Giu 2015, 10:47:28

              Mi fa piacere Cornelius che vedi Giancarlo Gatti con occhi nuovi : i suoi paperi sono sorridenti, graziosi, moderni e correttamente stilizzati. In una parola sono disegni piacevoli a vedersi, ed infatti molte belle copertine e disegni di rubriche di questi anni sono suoi, in alcuni al limite vediamo persino una rassomiglianza con i coevi del grande Marco Rota, e scusate se è poco. La bellezza di questi disegni singoli ha però un contraltare : laddove si ripetono diventano monotoni per la fissità di espressioni ed atteggiamenti , infatti è nelle storie che mi piace assai meno, ove il mordente della vicenda richiede per ogni circostanza il giusto tratto ‘da maestro’  a caratterizzare i paperi. Ciò naturalmente non li rende brutti, ma fa le sue storie un po’ – come dire – d’ordinaria amministrazione, di consumo, quasi ripetendo in chiave moderna l’instancabile Perego, che del resto ha passato proprio a Gatti il testimone nell’ultimo periodo dei prologhi dei Classici. Perego aveva di certo un’inspiegabile malia misteriosa che sa prendere molti di noi, me compreso (ne ho parlato varie volte), e che forse Gatti non possiede, ma per contro costui disegna paperi definitivamente moderni in proporzioni, freschezza e levità di stile.
              In definitiva, è peccato mortale buttare anche solo una delle gustosissime peculiarità degli Autori che anche in questo modo arricchiscono questo meraviglioso mondo papero. Per esempio, in questo senso leggiamo in Perego i lembi della palandrana un po’ sproporzionati e pendenti come quelle giacchette di buona memoria del mondo reale sformate dall’uso.
              -----------------------------
              Il crepuscolo degli anni settanta spara ottimi colpi, con storie smaliziate al massimo pur nel rispetto del proprio contesto, trame fantasiose e ricchissime di sviluppi appassionati sui tempi più diversi. La pianta che Barks ha fatto nascere è diventata un albero che ora sa nutrirsi liberamente, non più solo della terra del proprio timido vaso, ma anche dell’ossigeno vitale della realtà vera e vivida, delle circostanze anche problematiche del mondo moderno, non precludendosi nulla. Vediamo per esempio come viene affrontato un grave problema di inquinamento nel fascicolo di febbraio (‘Zio Paperone e l’effetto pesce’), in modo vivace, divertente e contestualmente assertivo, soddisfacente.  A tutto vantaggio di una visione a 360 gradi per il fortunato lettore.

              GENNAIO 1978
              http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT++253-A

              La copertina si riferisce alle avventure di Bianca e Bernie, il cui disegno animato è trasposto in una riuscita storia  a fumetti - posta a metà fascicolo - secondo una gradita tradizione disneyana. Devo confessare che non conoscevo bene questi personaggi né mi entusiasmavano, eppure dopo questa lettura li ricorderò con piacere ! L’ albo parte con un sempre stupendo Cavazzano ed un piatto forte quale ‘Paperinik e l’amnesia furfantesca’, per via della quale l’eroe diverrà complice dei Bassotti,  i quali ne scopriranno persino l’identità ! il periodo visionario tridimensionale dell’autore è in evidente calando e va assumendo lo stile successivo che avrà come sappiamo un’enorme, decisiva influenza. Amo moltissimo Cavazzano (sia pure  in pole position ma non al picco delle mie preferenze), è un  autore che mi piace sia nel suo primo stile, sia nel periodo tridimensionale, sia in quello stabilizzato della maturità. Nuovamente, ciò lo riporto al fatto che si è fatto le ossa nella magica seconda metà dei sessanta. Tutto mi riporta lì, ancora e sempre più convinto.
              Di seguito i tre porcellini, l’irresistibile cane alano Sansone che viene una volta tanto giocato dal suo padrone Phil ma si prende una simpatica rivincita coi bambini.  Ancora : Paperino e la caccia al relitto, gara in mare con Gastone, ‘Qui Paperino Quack’ decisamente arrabbiato per l’abbandono di un gattino: con la consueta lucidità, sensibilità e fermezza si spiega l’opposta ragione in particolare chiarendo che la bestiolina è ‘come un essere umano’.  Nel quiz ‘Que Pasa ?’ ecco grandi disegni di Gatti molto riusciti, come dicevo in apertura, in particolare un Paperino abbigliato da diavoletto. Articolo riassuntivo sui titoli sportivi conquistati dall’ Italia nel corso dell’annata 1977 appena chiusa : tra gli altri protagonisti vediamo il ciclista Moser, la Ferrari pilotata da Niki Lauda e il pugile Rocco Mattioli. Di poco successivo a Nino Benvenuti, è oggi poco ricordato, benchè ancora in attività come preparatore atletico, giusto pertanto menzionarne i titoli vinti dalla seconda metà degli anni settanta fino ai primi ottanta e sottolinearne il fascino e le doti atletiche che appaiono nel fotocolor.
              Piccola sorpresa, ecco una pagina dedicata alle foto dei lettori come su Topolino. Articolo sul cantante David Bowie, in auge da circa dieci anni e assai più acconcio rispetto agli eccessi del passato, è  per lui il momento del successo della bellissima ‘Heroes’.
              Se la storia iniziale era un piatto forte quello finale è fortissimo, si tratta di ‘Zio Paperone e il pianeta moltiplicato’, un’ avventura  straordinaria in un universo parallelo che vedrà volgere con riuscita suspence l’entusiasmo in angoscia, scandito dal tempo mentale di una trappola psicologica bifronte. Noi e loro come noi ma dieci volte più grandi. In gamba i nipotini a trarsi d’impaccio e richiamare zio Paperino, che non lo svegliano neanche le cannonate, e zio Paperone, in trance in mezzo ai dollari giganti ! Elementi perfettamente dosati, divertimento, ironia, paura…espressi dai caratteri paperi più autentici, ne fanno un vero gioiello.

              FEBBRAIO 1978
              http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++254

              Copertina invernale di Marco Rota molto bella. E partiamo subito con gli allegri disegni freschi di Giancarlo Gatti: le Giovani Marmotte hanno una loro radio locale che dà l’idea a Zio Paperone di crearne una sua a scopo pubblicitario, subito seguito da Rockerduck. Si innesca così un bombardamento radiofonico pubblicitario da parte dei due (‘Rockerduck vuol dire fiducia’ riecheggia la reclame Galbani), con i Bassotti che tentano di approfittarne insinuandosi con falsi messaggi. E’ la trama dell’intrigante prima storia ‘Paperinik e la guerra dei megacicli’.
              Racconto di Fiorella Carusi illustrato da un delicato disegno, mentre i biscotti Urrà Saiwa propongono una reclame spaziale, sulla scia del film Guerre Stellari e dell’ imminente ‘colonizzazione’ della tivù da parte dei robot. Topolino e Pippo aiutano il prof. Tuck, Paperino Quack consiglia un diminutivo ad un lettore insoddisfatto del proprio nome Gherardo.
              In ‘Zio Paperone e l’incubo espropriante’ un sogno di miseria per il papero più ricco del mondo; i cantanti Emerson, Lake & Palmer; con Carosio i nuovi cronometri elettronici microsplit ed un pulmino Alfa Romeo per trasporto disabili. Paperino ha un gemello più bello e raffinato grazie al duplicatore di Archimede, ma prevedibilmente questo rischia di accattivarsi le simpatie di Paperina. Molto interessante l’ultima storia ‘Zio Paperone e l’effetto pesce’, che ci fa gustare Perego negli ultimi anni di attività, nell’ammiccamento di Paperino in chiusura vediamo persino un non disprezzabile tentativo di emulare colleghi più espressivi. E’ uno di quei casi in cui Rockerduck si dimostra, presumiamo per via della maggiore propensione a spendere, più corretto di zio Paperone. Infatti dal simpaticissimo dialogo a base di percentuali dei nipotini rileviamo che l’aria di Paperopoli è composta da smog per il 99.99 %, prodotto per la quasi totalità da industrie di zio Paperone, e di Rockerduck per un solo 4 % . Le fabbriche di quest’ultimo sono tuttavia assistite da depuratori per il 100 %. Per convincere lo zione a fare altrettanto dovremo vivere tutta questa storia appassionante, spassosa e graffiante, sviluppata sugli effetti  di un prodotto chimico di Archimede. Come sempre da una parte risolve in economia un problema ma dall’altra… una storia tutta da godere !

              MARZO 1978
              http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++255

              Il trimestre si chiude all’altezza delle aspettative con storie papere magnifiche ed in apertura Topolino e Pippo un po’ piu’ interessanti del solito per le insolite vesti di corrieri postali settecenteschi alle prese con malviventi di sembianze bassottesche. Zio Paperone in ‘Via col … vinto’ mette in scena una richiesta di matrimonio per Brigitta in costumi di ‘Via col Vento’ per evitare che la papera venga sfrattata. Ma si sincera bene che sia una farsa ! Divertente in piacevole combutta di Brigitta con i nipotini e per gli straordinari disegni di Scarpa.
              L’ottimo Tony Stobl ci regala invece un Paperino casellante ferroviario in zona desolata : i nipotini gli fanno trovare in casa un tenerissimo ed irresistibile orsacchiotto (splendidamente disegnato) che si è sperduto, come sempre dapprima fa il duro ma poi, beh lo conosciamo bene !  Ma ben altri problemi aspettano il loro eroe. Un carico di miele, mamma orsa alla ricerca del suo cucciolo, un treno importante costretto a deviare per quelle zone isolate e due loschi figuri sono i variegati ingredienti che fanno di questa breve un gioiellino. Articolo sull’isola di Caprera e la sua memoria storica, Trasferibili Mondadori e Sansone Show a colori, tra il resto.
              La magnifica storia di chiusura ‘Zio Paperone e il giocattosauro’, di Cavazzano nel periodo di passaggio sopra commentato, evoca altre storie del suo esaltante periodo ‘esasperato’, ad esempio nelle acrobazie aeree; ma se guardiamo la prima vignetta in alto a destra della 5 tavola, nel differente disegno di Paperino e Paperone affiancati, abbiamo proprio la percezione della fase di cambiamento di stile, come se l’Autore si volesse mettere davanti agli occhi la differente resa. Infatti, Paperino è tridimensionale mentre Paperone risente già di una nuova e differente tendenza. Il piacere di fermarmi a guardare affascinato i suoi disegni - vediamo com’è fatto l’esploratore tutta barba che appare all’inizio, portato alla luce dai lavori di costruzione di una sensazionale autostrada  ! - mi distoglie dalla trama che è innescata giustappunto da costui. Ma stavolta non voglio anticipare nient’altro del resto, solo brevi flash con il megafono sirena con cui zio Paperone disperato chiama i nipoti ed il suo deposito in una serie di grandi immagini angoscio-esilaranti in cui è prima incrinato, poi aperto come un uovo pieno, poi… il tutto per una causa veramente fantastica ed inimmaginabile – così che chiudo quest’altro bellissimo trimestre ancora col sorriso sulle labbra.
               8-)
              « Ultima modifica: Giovedì 11 Giu 2015, 10:48:23 da dr.Strano »
              'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
              'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

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                Re: Almanacco Topolino
                Risposta #141: Venerdì 19 Giu 2015, 23:23:44

                APRILE 1978



                http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++256

                Apre il numero un Paperone martiniano poco amico dei delfini: vorrebbe farne carne commestibile, minacciandone uno spiaggiato con un coltellaccio: per fortuna Paperino e nipoti si frappongono per salvarlo. Poi il fatto che alcuni di loro, usciti dalle immersioni, sputino antichi dobloni spagnoli da galeoni naufragati, glieli rende più simpatici.

                Tutte le altre storie sono made in Usa, compresa l'ultima più lunga dove Pippo diventa, suo malgrado, un eroe dei boschi smascherando alcune malefatte di Gambadilegno (ma dopo aver combinato diversi guai tra insetticidi, pigne secche e scoiattoli dispettosi).
                Troviamo l'erede di Gottfredson (da pochi anni in pensione), il bravissimo Manuel Gonzales, in due tavole con Pippo che, anche qui, risolve a modo suo i problemi di infiltrazioni d'acqua dal tetto della casa di Minnie (poggiando semplicemente il suo ombrello sopra le falle).
                Moby Duck e Paperotto sono protagonisti in due avventure:
                nella prima risolvono il mistero di una campana scomparsa nel borgo marino di Port'Allegro; nella seconda trasportano Paperone e parte del suo denaro alle Hawaii, passando però dal Polo Nord.
                Ezechiele scambia per cattiveria una ennesima buona azione di Lupetto e propaga la (falsa) notizia ai vicini Compar Orso e Volpone che, saputa la verità, non perdono occasione di deriderlo.
                Un armadillo antropomorfo pasticcione compare nella serie londinese di Ser Lock mentre le GM salvano un piccolo orsetto sperduto appartenente a Re Orsino di Orsolandia.
                ________________________________________________________________________________
                Rampe di lancio della Mattel per aerei russi, cinesi e americani in seconda di copertina (in bn).
                Primi skate board prodotti in Italia (sull'esperienza americana) da Gioca Royal (disegno di una ragazza in bn).
                Tutta a colori, invece, la pubblicità di Sguish, la tempera che 'spunta' dalla vaschetta (Aladì Aladà ecco come si fa...).
                Con gli Urrà Saiwa (fondente e al latte) si può avere un fantastico poster per la raccolta di figurine U.S. Stars' Story.
                Un servizio in bn su Jacek Wszola, olimpionico di salto in alto, un angelo biondo con le lenti a contatto.
                Un altro servizio a colori su un artista d'oro, William Tolliday, che usa questo materiale per le sue creazioni.
                Il racconto del mese è Ultima Ora, scritto da Fiorella Carusi.
                Pubblicità del Super Almanacco Paperino che è abbinato al grande concorso 'Cerca l'Uovo'.


                MAGGIO 1978



                http://coa.inducks.org/issue.php?c=it%2FAT++257

                L'autrice Anne-Marie Dester, attiva in Italia nella seconda metà dei '70, ci presenta una storia illustrata da Luciano Gatto in cui zio Paperone, criticato continuamente da parenti e Bassoti (pure!) per la sua taccagneria, decide di lasciar loro la gestione di diverse sue aziende, con il risultato (dallo zione previsto) di enormi scialacqui personali e inevitabili fallimenti aziendali. Sorprende vedere un Gastone inizialmente in crisi di buona sorte per aver perso la sua moneta portafortuna (poi ritrovata): una personalissima invenzione dell'autrice francese, mai ritrovata in altre storie.

                Doppia presenza di Paperina e Nonna Papera tra le brevi Usa:
                nella prima storia vediamo una foto della nonna di Elvira, tale e quale alla nipote (come nota Paperina): "Noi paperi ci somigliamo un po' tutti", la risposta della Nonna (un po' deludente, in effetti). Curiosa la presenza di una bambolina di pezza dalle fattezze di Elvira che nasconde una mappa per trovare gioielli di famiglia;
                nella seconda storia Nonna Papera restituisce subito una visita fattale da Paperina la quale entra in crisi per diverse cose che le mancano in casa, tanto da coinvolgere Paperino in una serie di situazioni che li porteranno addirittura ad essere arrestati come rapinatori di banche.
                La prozia Elisabetta (alias zia Tessy) irrompe nella vita di Pippo, assunto come aiutante nella salvaguardia del pesce Yiuk-Yiuk, unico pesce che ride, nell'omonimo lago a rischio per una strada che dovrebbe attraversarlo (progetto del Sindaco in combutta con Gambadilegno). Pietro, più che con Pippo, dovrà vedersela con la terribile zia che lo riduce ko più volte.

                Pezzin e Cavazzano delineano una interessante storia di chiusura dove Paperone ha un forte dilemma: deve liberarsi dei suoi antichi oggetti ricordi di gioventù per far spazio a nuove ingenti liquidità (per vincere l'ambito premio del Dollaroraduno dato a chi possieda più denaro liquido nel mondo). Coinvolti i nipoti, Rockerduck, Lusky e i Bassotti (Nonno compreso), tipico cast pezziniano d'epoca. Lo zione sarà creduto morto per diverso tempo, causa un dirottamento aereo finito in mare: una volta tornato a Paperopoli, continuerà a farsi credere deceduto per vedere come i nipoti se la caveranno per fargli vincere comunque il premio per il quale stava gareggiando: non resterà deluso.
                ______________________________________________________________________________

                Un interessante reportage in bn sulla battaglia di Kreston Ponds, luogo inglese dove ogni anno si radunano i più importanti costruttori di modellini di carri armati.
                Il Grande Concorso di Danone porta gli eventuali vincitori a visitare il paese di Heidi.
                Smash Ball è il gioco che vi farà impazzire nell'estate del 1978.
                "L'inafferrabile muso di panda" è il racconto di Fiorella Carusi.   
                Grace Jones, regina della Disco Music (in questo anno indimenticabile la sua versione de 'La Vie en Rose') è presentata da Max Red, con grandi foto a colori.
                "I Classici di Paperino" è la ristampa dell'albo uscito nel 1963.
                Sul retro copertina troviamo la pubblicità della scatola gioco La Coppa del Mondo collegata ai Mondiali di Argentina '78 che si svolgeranno a breve.


                GIUGNO 1978



                http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++258

                Divertente storia d'apertura di Martina coadiuvato dai disegni di Cavazzano: giunture dello zione che scricchiolano pericolosamente, ville isolate circondate da militari con mitra e operai con trapano, infermiere innamorate di loschi individui tanto da favorirne la fuga, medici specialisti per miliardari che (via telefono) confondono i battiti del cuore con quelli del trapano, rapimenti interrotti e smemoratezze dovute a violenti impatti...

                Nonna Papera (molto presente ultimamente nelle brevi d'Oltre Oceano) ha a che fare con Raimondo Procione, un orsetto lavatore fissato con la pulizia di ogni cosa. L'orso Onofrio subirà negativamente le conseguenze di questo nuovo arrivo.
                Sempre in ameni luoghi di campagna troviamo Compare Orso  e Compar Volpone rivali nel cercare di catturare addirittura Bambi!
                Tutti sono alla ricerca di Pluto, scappato dopo essere stato affidato da Topolino a Minnie: Clarabella, Orazio, Pippo e anche Topesio. Dopo diverse peripezie Pluto torna tranquillamente a casa poco prima che Topolino torni a sua volta dal suo viaggio: tutto ok, con Minnie che fa la 'squaw' (se Pluto farà... l'indiano).

                Jerry Siegel scrive del birillio arfcano (illustrato da un buon Gatti), metallo indistruttibile per depositi anti Bassotti ma quasi introvabile, a meno che Paperino non acquisti, credendo di prendere il caldo da una stufa, dei super poteri (non a caso, se la 'stufa' è a casa di Archimede). Finale un po' tirato, tanto per essere catastrofico: il nuovo Deposito birillico e indistruttibile poteva anche restare tale, invece...
                ____________________________________________________________________________

                Reportage in bn sui nuovi cowboys a due ruote: tengono sotto controllo il loro bestiame guidando moto.
                L'adesivo Kibo milleusi (della Bostic) non fa fili, è trasparente, forte e non molla la presa.
                La pubblicità della moto Honda 125 Endurance vede diverse foto tratte da vacanze, scontrini di ristoranti con menu, il tutto inserito nella descrizione accurata del mezzo.
                Clic! E' uscito Topolino Reporter, il nuovo numero dei Classici Disney interamente dedicato a Topolino (correte ad acquistarlo!).
                Nella crema cioccolato Ergo Spalma si trovano monete dall'apparenza antica che possono essere scambiate dal giocattolaio con libri dei Trasferix fra i quali quello Gigante (con personaggi di Asterix): io mi sarei tenuto le monete!
                Carosio ci parla, tra le altre cose, di Sci d'acqua con foto bn a tutta pagina.
                Reportage a colori dal piccolo 'grande' Tibet.
                Col metodo rapido U.S. School (a sole 7900 lire) i lettori possono imparare il segreto per suonare da soli la chitarra, con rapidità e facilità. 


                « Ultima modifica: Sabato 20 Giu 2015, 16:05:43 da leo_63 »

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                  Re: Almanacco Topolino
                  Risposta #142: Lunedì 17 Ago 2015, 22:29:29
                  Molto bello l'Almanacco! ;D

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                    Re: Almanacco Topolino
                    Risposta #143: Lunedì 5 Ott 2015, 21:33:52
                    LUGLIO 1978
                    http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++259#b


                    In apertura il Lancia Aerei Mattel: aerei russi, americani, cinesi, quale volerà più lontano ? In questi anni democratici non siamo più portati a pensare per forza a quello americano e quindi massima libertà di scelta del vincitore.
                    Nella storia di apertura 'Zio Paperone e un tesoro chiamato Penny' ecco un' appassionante gara con Rockerduck classica ma sempre nuovissima nelle fresche trovate a catena : chi vincerà alla fine ? Qui per un inedito garbuglio è assai arduo stabilirlo. Ma i disegni di Sandro Del Conte ci ricordano che  purtroppo ci avviciniamo al crepuscolo degli anni settanta. Racconto di Elisa Penna, manuali e Giornale delle Giovani Marmotte, Minni e Topolino seguiti da Topesio (sono i suoi anni di gloria, tipico com' e' del periodo con le sue basette ed i calzoni a zampa d'elefante). Quiz fotografico che mostra tra gli altri una grandissima attrice il cui vero nome è Maria Luisa Ceciarelli, chissà se a qualcuno questo nome dice qualcosa. Nuovi giochi per mini modellismo della Nuova Faro, regali di Asterix nelle confezioni linea Ergo della Plasmon.
                    Poi ecco le GM  e la zanzazezè; un gruppo di ragazzi che in provincia di Milano costruisce sofisticati mini missili elettronici; i tre porcellini alla fiera delle mongolfiere, da notare il rarissimo caso di Ezechiele che riesce a catturare il solo Gimmi e non Timmi e Tommi. Liena giochi Sebino, Scuola Radio Elettra, Paperino e il fabbricaspaghetti, gelato Nembogel di Toseroni. Cip e Ciop danno una festa nel loro albero e sono insidiati manco a dirlo dai buffi compari Volpone e Orso. Magnifica pubblicità della motocicletta Honda Endurance, in forma di diario illustrato da foto attaccate con puntine su un pannello di tessuto, cronaca del viaggio libero e felice di una coppia di giovani. Poliziesco di Topolino in chiusura ed in retrocoperta Big Jim serie dei pirati.

                    AGOSTO 1978
                    http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++260

                    Una delle cose che mi piacciono di più della famiglia dei paperi è l'estrema umanità, ovvero la verosimiglianza dei loro pregi e difetti con quelli delle persone comuni : prendiamo infatti la storia di apertura 'I tre nipotini e la giornata del tempo perduto', quale bambino o ragazzo non ha almeno una volta tentato di sottrarsi con l'inganno ai laboriosi calcoli aritmetici ? Anche Qui Quo Qua, di norma molto assennati a dirimere le controversi tra i loro zii, lo fanno e ci invitano a seguirli nel loro intrallazzo. Ancora Minni e Topolino con Topesio, che si segnala ogni volta per la codardia; originali partite di pallone che in Brasile si giocano con una palla mega sospinta da vecchie auto come il Maggiolino Volkswagen o le bruttissime Dauphine Renault; Nonna Papera sforna torte per l'orso Onofrio e nella storia seguente accompagna i nipotini alla Fiera della contea. Minni e Clarabella visitano invece una città fantasma le cui ombre tenebrose somigliano, guarda caso, a Gambadilegno e complice. Interviene un agente motociclista.
                    Per chi l'indovina è bravo il caso vuole che si illustri il papa Paolo VI, al secolo Giovan Battista Montini, proprio nel mese della sua morte, dolorosa circostanza evidentemente ancora incognita al momento della stampa. Il premio in palio è il moderno e pratico gioco dello Smashball, un po' tennis un po' pelota e da giocarsi più facilmente. L'ultima storia 'Zio Paperone e le vegeto-abitazioni' ci da tutto il piacere ed il divertimento delle immaginose trovate commerciali di zio Paperone realizzate grazie alle invenzioni di Archimede, inutile dire che anche questa volta ci sarà qualcosa che ... qualcosa tutto da scoprire. Originale e suadente la pubblicità in retrocoperta dei giocattoli Polistil, alla rovescia, come se ci trovassimo all'interno del negozio di giocattoli.


                    SETTEMBRE 1978
                    http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++261

                    In apertura la magnifica 'Zio Paperone e la fuga del bilione', con uno strepitoso Cavazzano che rende tanto bene nel formato di Almanacco perchè i suoi disegni ci balzano ancora più efficacemente nell'occhio ! Paperino è un bravo ragioniere ma un intrigo misterioso lo aspetta; imperdibile zio Paperone in una gaffe con un supposto finto barbuto, con i nipotini alle prese con tre bullacci francesi ed in giro per il mondo nel tentativo di risolvere il rompicapo. Storia iper divertente e con un saggio messaggio finale, che come sempre perviene chiaro e netto ma senza saccenza, nel magico fluire del piacevole intrattenimento coi paperi.
                    Del racconto 'La salamandra d'oro' della Penna mi sfagiola il disegno di Montalban  di una ragazza disinvoltamente colta a raccogliersi i capelli in ginocchio tra fotografie: l'atmosfera di libertà, emancipazione e spontaneità è un must di questo decennio. Marionette in armatura per pubblicizzare KitKat, Cip e Ciop, Pippo che fa disastri al museo, risposte ai lettori riguardo gli animali in Qui Paperino Quack. Tra i fotoquiz il giocatore della Juventus Romeo Benetti ed i Bee Gees, mentre Nonna Papera rincorre con la scopa l'orso Onofrio che ha rubato il tamburo dei nipotini. Moderna ed in stile americano l'auto dei poliziotti che compare a metà storia.
                    Esilaranti foto di una corsa matta che in Bretagna si fa su letti di ferro a rotelle; una bella veduta di Bolzano nel cruciverba; Super Pippo sonnambulo ed ancora l'Alto Adige per l'articolo su Walter Oberhofer che qui soccorre e recupera rapaci feriti. Sempre precisissime ed esaurienti le risposte sportive di Nicolo' Carosio ed in chiusura un convincente Gatti disegna una bella parodia dell' 'Elisir d'amore' : Paperino e l'elisir miracoloso. Deliziosi Paperino e Paperina in costume, ottimo anche il dottor Dulcamara ricalcato sul mitico Pico de Paperis. Pubblicità Polistil in retrocoperta analoga a quella del numero precedente, da rilevare il fatto che in un' ottica di parità dei sessi i giochi elencati sono quasi tutti unisex, ed in ogni caso sono gli stessi della scorsa versione maschile anche per questa versione al femminile.






                    « Ultima modifica: Martedì 6 Ott 2015, 21:05:17 da dr.Strano »
                    'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
                    'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

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                      Re: Almanacco Topolino
                      Risposta #144: Mercoledì 7 Ott 2015, 18:53:46

                      OTTOBRE 1978



                      http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++262

                      A sorpresa l'allora trentenne Giorgio Cavazzano si auto caricatura e ci presenta "Topolino e gli incontri falsificati (dal solito tipo)": dal suo studio di Venezia pieno di fogli e righelli (da una finestra si scorgono acque lagunari con le classiche 'bricole' - pali di legno) egli appare con un  look che è molto attuale (barba e baffi ben sviluppati), con una pipa da Nonno Bassotto e una matita in mano. Credo sia la prima volta, in un fumetto Disney italiano, che un autore si disegna per presentare una sua storia.



                      La storia mette in crisi dei potenziali invasori extra terrestri che, assicuratisi che i terrestri sono dei fifoni, organizzano una invasione che pare loro molto facile: sono però preceduti da altri invasori che si spacciano per loro i quali, una volta scoperti come Gamba e i suoi sgherri che approfittavano della ufofobìa dei topoliniani, vengono conciati per le feste dagli stessi cittadini, trattamento che riserveranno anche ai veri marziani che resteranno sorpresi da ciò.

                      Nella storia di chiusura zio Paperone si è costruito una villetta proprio a fianco del Deposito, con tanto di piscina! Le spese perciò aumentano (mentre Paperino e Paperoga non pagano i loro affitti) e ciò fa decidere all'anziano magnate (su consiglio di Battista che ha stranamente bisogno di concentrarsi su di un divanetto mobile per farsi venire certe idee) di andare a abitare in un sola casa insieme ai nipoti (e a Malachia, già diventato gatto di Paperoga ed ora di nuovo in coabitazione con Paperino, oltre a QQQ). Peccato che l'amministratore della casa sia Rockerduck! L'autrice di questo pittoresco soggetto è Maria Solari Pignatti, il cui curriculum disneyano si ferma a 5 storie (per fortuna).
                      _______________________________________________________________________________

                      La Mattel dopo Barbie, Ken e Big Jim si è specializzata anche in portaerei, lunghi 90 cm e completi di torre di controllo, radar e leve di comando per lanciare jets (in seconda di copertina).
                      'Un dollaro a giro' è il titolo di un reportage a colori sull'ultima 'americanata' (come viene chiamata nel testo) che viene dagli States: una serie di circuiti automobilistici per ultra sedicenni che riproducono fedelmente in miniatura le piste più importanti della Formula Uno, con bolidi annessi.
                      Kit Kat è una merenda da tenersi stretta! Credo sia l'esordio italiano per questo famosissimo snack.
                      Fiorella Carusi scrive il racconto 'Una profezia quasi assurda'.
                      Lego sfida uomini da 9 anni in poi, con modelli da realizzare e motorizzare come elicotteri, go-kart, trattori, carrelli elevatori.
                      Per la gioia dei più golosi ecco i carrarmati Perugina al cioccolato al latte (rosso) e fondente (blu) + Ergo Sprint (l'energia al sapore di cioccolato) e Ergo Cappuccio (l'energia al buon sapore di caffè), presentati nientemeno che da Asterix!


                      NOVEMBRE 1978



                      http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++263

                      Jerry Siegel ci presenta una Minnie poliziotta che mette in crisi Topolino e Pippo, surclassati dalla bravura di lei (il più in crisi dei due sembra essere, stranamente, Pippo che dichiara di preferire l'amica ai fornelli piuttosto che in divisa). Tranquillo Goofy: come molti soggetti di tale natura, alla fine Minnie, nonostante i successi e i riconoscimenti ottenuti, decide di tornare al giardinaggio, alla casa, alle amiche del club... ha dimostrato ciò che voleva e tanto le basta: è tornata 'civile' e vuole andare a festeggiare. Però, alla fine, scippata da un ladruncolo, si limita a gridare aiuto lasciando tutta l'azione a Topolino e Pippo che fermano il ladro: i due però si chiedono come mai Minnie, tanto in gamba quando indossava la divisa, da civile non abbia reagito: la topina risponde sorridendo "Mistero! Voi siete gli investigatori... provatevi a risolverlo! Eh! Eh!"

                      "ZP e la Corsa all'Oro" è una storia danese illustrata da Luciano Gatto in cui certe situazioni già ben conosciute all'epoca vengono stravolte da un vecchio zio chiamato Avventuroso de' Paperis (cognome come quello di Pico) che nel 1897 teneva in braccio un piccolo Paperone che invece avrebbe dovuto essere già adulto e protagonista in quelle terre d'Alaska. Autori di questa 'bravata' il duo Claxton/Bartholomew.

                      Al centro dell'Almanacco di Novembre troviamo la trasposizione a fumetti del cartone 'Elliot il drago invisibile', 25 tavole disegnate da Dan Spiegel e Larry Mayer mentre è tuttora ignoto lo scrittore.
                      ___________________________________________________________________________

                      "Con un organo Giaccaglia entri nel meraviglioso mondo del Piccolo Coro dell'Antoniano. Dove i 44 gatti ballan come matti e il torero Camomillo salta davvero come un grillo."
                      Ergo Spalma, crema di cioccolato e latte magro (che probabilmente all'epoca era una rivale della 'diva' Nutella) regala le storiche monete romane di Asterix!
                      Si possono correre 1000 miglia con un gallone: lo hanno dimostrato gli allievi del Cranfield Institute of Technology in Inghilterra.
                      Torna Elisa Penna con il racconto 'La guardiana delle ville'.
                      Nella rubrica di Nicolò Carosio sono messe a confronto la berlinetta 6C 2300 dell'Alfa Romeo del 1938 e la Lotus di Mario Anretti, campione del mondo 1978 di Formula Uno.
                      Bellissimo il fuoristrada di Big Jim in quarta di copertina!


                      DICEMBRE 1978



                      http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AT++264

                      Questo numero è per certi versi storico perché è l'ultimo con il titolo della testata scritto con i caratteri che lo contraddistinguono da oltre 22 anni, cioè dall'ottobre del 1956, quando uscì il primo numero della serie mensile (anche se ufficialmente la numerazione parte dal gennaio del 1957). Dal prossimo gennaio i caratteri saranno leggermente allungati con un cerchio colorato centrale di fondo mentre l'illustrazione del mese sarà contenuta all'interno di un quadro circondato da una tinta unita che abbraccia tutta la copertina. Scompare la scritta in nero dei mesi: chi vorrà sapere di che mese è l'albo lo scoprirà leggendolo in caratteri minuti e verticali sul lato sinistro di copertina, insieme ad altre note (caratteristica moderna che troviamo anche oggi in tutti i tipi di albi).
                      Un'altra nota di questa copertina è il piccolo disegno nell'angolo in basso a destra dove un piccolo Mickey in nero è vicino ad un pacchetto regalo con scritto 'Buon Compleanno Topolino': in effetti sono 50, mezzo secolo tondo tondo (1928-1978). Però, all'interno, nessun accenno al fatto.

                      Giulio Chierchini ci ripresenta il maledetto Topo Grigio, sosia di Topolino, creato da Walsh e Gottfredson e ripreso l'anno scorso da Casty. Stranamente in Inducks il personaggio non vede inclusa tra le sue rarissime performance questa storia dell'Almanacco: spero che il curatore del sito ponga presto rimedio. Il bello è che, nonostante sia sempre stato un osso particolarmente duro per Mickey, in entrambe le volte in cui è ricomparso nessuno si è mai ricordato di lui, se non alla fine, quando viene smascherato (qui come nella storia di Casty).

                      Jerry Siegel firma la storia di chiusura con quel senso di ansia e angoscia che caratterizza il suo operato che ha dato una fisionomia alternativa alla produzione disneyana del decennio '70. Lo psicodramma attuale è rappresentato da un bambino che, volendo diventare ricco come Paperone (anzi, di più), dopo un primo incontro amichevole lo minaccia economicamente, soffiandogli ogni tipo affare che lo zione ha in programma, fino a perseguitarlo anche quando l'anziano magnate si ritira sconfitto in un isolato rifugio non volendo più vedere nessuno. Poi, come d'incanto, ecco che l'incubo si dissolve e la rassicurante realtà quotidiana torna a ridar luce ad una esistenza non più sopportabile: il diavoletto persecutore altri non è che un baby marziano dai poteri soprannaturali che legge i pensieri di chiunque: sarà redarguito dai genitori che lo avevano perso nei loro viaggi spaziali: dopo le sculacciate ecco le scuse imposte verso quel povero terrestre martoriato economicamente e psicologicamente. Tutto pare tornato come prima, con gran sollievo di Paperone (e dei lettori, immagino), quando i bimbi di una scolaresca in gita incontrano davanti al Deposito lo zione, chiedendogli innocentemente i segreti del suo successo: Scrooge corre verso il Money Bin gridando "Gnomi della finanza! Alla larga! Alla larga!" Possiamo comprenderlo.

                      Tra le brevi straniere da segnalare i 'Giochi di parole' di Paperino, che salvano una pedante Paperina da una brutta figura pubblica e uno stranissimo insetto morto all'interno di una pietra d'ambra in un'isola tropicale che ha, in miniatura, lo stesso viso di Paperone: gli indigeni isolani che avevano imprigionato zio e nipoti, vedendo la clamorosa somiglianza, li liberano immediatamente.
                      _______________________________________________________________________________

                      Un 'omino con la barba' ha creato un fantastico mondo di nuovi giochi, tutti per la cucina (da La Nuova Faro).
                      In 'Chi l'indovina è bravo' troviamo la foto di un giovane Nanni Moretti, all'inizio della sua fantastica carriera di regista cinematografico.
                      Siamo forse negli ultimi anni in cui si consiglia ai bambini di creare con la carta qualsiasi cosa: in questo caso una candela per le feste natalizie (con foto in bn e a colori).
                      Nicolò Carosio si occupa, fra le altre cose, di basket femminile, del campione di sci Ingemar Stenmark, di tavole a vela di uno sport non ancora chiamato 'windsurf'.

                      « Ultima modifica: Giovedì 8 Ott 2015, 18:21:57 da leo_63 »

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                        Re: Almanacco Topolino
                        Risposta #145: Mercoledì 7 Ott 2015, 21:29:42
                        "ZP e la Corsa all'Oro" è una storia danese illustrata da Luciano Gatto in cui certe situazioni già ben conosciute all'epoca vengono stravolte da un vecchio zio chiamato Avventuroso de' Paperis (cognome come quello di Pico) che nel 1897 teneva in braccio un piccolo Paperone che invece avrebbe dovuto essere già adulto e protagonista in quelle terre d'Alaska. Autori di questa 'bravata' il duo Claxton/Bartholomew.


                        Cornelius io non sono sicuramente esperto come te ma mi pare che in questo periodo le situazioni 'conosciute' sono tali solo perchè ripetute più volte (il Klondike) ma certamente non databili esattamente, ed assolutamente vaghe, limitate, sicchè è liberamente concessa l'esistenza dei più vari antenati per zio Paperone. E dei più vari luoghi e lavori della sua gioventù, sia pure senza perdere il concetto del self made man, sia pure nel maggior ricorrere del Klondike. Penso di aver letto abbastanza storie di questi anni per escludere che, almeno fino alla fine degli anni settanta, si possa parlare di continuity. I riferimenti continuano ad essere vaghi e la stessa Penna se ricordi solo poco prima (leggi sopra) si mantiene volutamente vaga nel rispondere al lettore che chiede perchè Nonna Papera è chiamata da TUTTI 'nonna'.
                        Pertanto di 'bravata' si può parlare solo considerando la continuity IMPOSTA SUCCESSIVAMENTE, ma questa parola nel decennio x me x fortuna ANCORA NON ESISTE. Ripeto, correggimi se sbaglio ma vedi bene quanto siano vaghi fino a questi anni X FOR>TUNA tutti i riferimenti, senza contare che sappiamo bene quando e come e con chi la continuity è stata imposta.

                        Chiedo scusa per questo intervento ma ci tengo a farlo perchè l'ottica del mio commento e' E vuole ESSERE coeva ai fascicoli, nel loro stretto spirito e la continuity allora NON ESISTEVA.
                        Per me continua a non esistere perchè porta mille paranoie e isterilisce grandemente la ricca varietà che qui vediamo.

                        Naturalmente Cornelius mantiene il taglio che più desidera o ama, ma non possiamo incolpare credo autori per qualcosa che - se condivisibile -  è comunque esistito solo dopo.
                        « Ultima modifica: Mercoledì 7 Ott 2015, 21:44:30 da dr.Strano »
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                          Re: Almanacco Topolino
                          Risposta #146: Mercoledì 7 Ott 2015, 22:46:16

                          Considera che la partecipazione di Paperone nella Corsa all'Oro del Klondike di fine '800 l'ha ideata Carl Barks nei primi anni '50 (se non fine '40). Inizialmente Barks avrebbe voluto un Paperone protagonista della precedente corsa all'Oro, quella californiana del 1848; il fatto che fossero passati giusto 100 anni poneva il problema della longevità del personaggio che, invece, nel 1897 (50 anni prima dell'epoca in cui Barks scriveva queste storie) aveva la giusta età per parteciparvi, considerando che nel 1947, quando Scrooge fu creato, era già molto anziano.

                          Dunque nel 1978, 30 anni dopo e con tante storie anche italiane che avevano ripreso il plot del Klondike (la cui unica vera Corsa è quella del 1897/98), certe 'inesattezze' potevano essere evitate anche se allora non c'era quel senso di continuity che oggi è maggiormente presente (al punto da dilatare al contrario l'esistenza di Paperone, non più verso il passato della California de 1848 respinta da Barks ma verso il presente/futuro post 2000 in cui il personaggio ha la stessa matura età di mezzo secolo fa - come tutti i personaggi di un fumetto - e il Klondike di fine '800 resiste ancora, nonostante tutto).

                          Il fatto che i due autori siano anglosassoni ma di paesi (Inghilterra e Nuova Zelanda) che dopo il pensionamento di Barks non hanno più seguito il fumetto Disney tanto da dimenticare i grandi maestri del passato (come hanno fatto gli stessi americani, al contrario degli europei), può farci pensare che i due autori poco sapessero dell'opera barksiana. Oppure che volessero fare semplicemente di testa loro, coma a volte anche Martina e altri autori italiani hanno fatto (e considero una 'bravata' del mitico Martina l'ultima puntata di Storia e Gloria in cui Paperone nasce proprio nel Klondike di fine '800 in cui il protagonista pioniere diventa il padre e in cui Rockerduck - il giovane pivello tante vole raccontato dallo stesso autore - è addirittura coetaneo di Scrooge).

                          Se sono contro certe 'libertà creative alternative' è perché sono da sempre affezionato ad eventi, luoghi e situazioni che considero ormai 'reali', ancor prima che fossero ufficializzati e regolamentati da Don Rosa venti anni fa. Non considero questi 'paletti' degli ostacoli alla fantasia ma una base su cui altri autori possono lavorare bene comunque, creando storie belle e 'coerenti' al tempo stesso.

                          « Ultima modifica: Mercoledì 7 Ott 2015, 22:56:36 da leo_63 »

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                            Re: Almanacco Topolino
                            Risposta #147: Giovedì 8 Ott 2015, 07:29:17
                            Si tratta, lo sappiamo, della contrapposizione tra due punti di vista opposti sintetizzati dalla Storia e Gloria da una parte e dall' altra dalla Saga. Io sono dalla parte della STORIA E GLORIA - ironica perfino nel nome !! - proprio perchè trovo che queste 'bravate' sono la vera bellezza fantastica dei paperi, prova ne sia che di fatto è lì che  si è costruito il loro vero e grande successo.
                            Il fatto che poi qualcuno ne ha colto i frutti scrivendo una Saga seria e pomposa rendendoli personaggi seri e, sulla base di pochi e rari cenni, ci ha costruito un intero intransigente schema scusa ma ... sai non può che farmi inc... ops arrabbiare. Anche perchè la sua è poi diventata legge valida anche retroattivamente, per quei poveri cristi che nel 78 seguivano ancora la libera e fantasiosa creatività martiniana senza sapere, peccato mortale, della  legge delle 12 tavole che molti anni dopo Rosa avrebbe scritto.

                            Comprendi che questo non lo posso accettare perchè a mio modo di vedere libero Barks di costruire la sua storia del Klondike in un certo modo, liberi Martina e gli altri - senza dubbio - in quegli anni. Proprio perchè lo vediamo in ogni ambito come questo stabilire canoni intransigenti blocchi di fatto e contraddica tutti i più bei voli di fantasia che sono la vera bellezza ed hanno costruito il vero successo dei Paperi.

                            Pensaci bene, è un qualcosa che uccide tutti i germogli fantastici di qualunque storia del periodo : mi vengono in mente solo le ultime due storie lunghe che ho commentato per il Papersera, in una era chiamato Gazzetta di Paperopoli e zio Paperone in gioventù faceva il pirata, nell'altra era chiamato Eco di Paperopoli e zio Paperone in gioventù si trovava in Australia.

                            Il concetto del papero editore che si è fatto da solo non cambia, ma tutte queste varianti rendono ogni storia unica irripetibile e divertentissima, e sono proprio secondo me nel vero spirito di questi personaggi. Mentre l'incasellarli in un preciso schema temporale, di luoghi e parentele li uccide.
                            'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
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                              Re: Almanacco Topolino
                              Risposta #148: Giovedì 8 Ott 2015, 10:33:17

                              Come dicevo prima, anche all'interno di 'paletti' o di fatti ormai conclamati e accettati dai più, la creatività di un autore può avere infinite possibilità: per restare a Paperone (che è il personaggio più emblematico in questo senso), nulla vieta ad un autore di inventarsi un soggetto con un giovane Scrooge alla ricerca di un metallo X in un lontano paese australe Y: Don Rosa avrà più che altro confermato ciò che Barks aveva già scritto o solo accennato, ma ciò non toglie che egli, una volta terminata la Saga, si sia poi sbizzarrito ad inserire nuovi episodi con nuove avventure incasellandoli tra un periodo e l'altro. Non mi sembra che lo spirito dei personaggi che mostrava fosse ucciso solo per questo, anzi: era più vivo che mai!

                              Per me il bello dei fumetti Disney (soprattutto quelli che vedono protagonisti i paperi) è proprio questa loro esistenza contrassegnata da alcune 'regole' che rendono più realistico il tutto: andrei in confusione se pensassi che Paperone non è scozzese e non è mai stato in Klondike, che Paperopoli non è in Calisota, affacciata sul Pacifico con il deserto alle spalle ma in una contea della Florida circondata da paludi e coccodrilli. Magari ad altri piacerebbero molto questi continui cambiamenti ma a me no, tanto che potrei abbandonare la lettura dei fumetti Disney per sempre.

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                                Re: Almanacco Topolino
                                Risposta #149: Giovedì 8 Ott 2015, 18:54:07
                                Una frase ricorrente di zio Paperone era ' quando raggranellavo fat faticosamente il mio primo milirdo ...` e a seguire ogni volta un sistema ed un luogo diverso, spesso non il Klondike. A me questo piaceva molto, a te da quanto dici un po meno perche' sentivi il bisogno di maggior serieta` e certezza. Pertanto hai accolto con entuosiasmo l impostazione         di don rosa. Io invece l ho vissuta come un tradimento                Anche il rifarsi a Barks mi e` sembrato un espediente per autoautorizzarsi ed autoinvestirsi della sua autotita perche un conto e` fare dei cenni come quello faceva un conto costruire un romanzo incontrovertibile. Mi spiace ma in un romanzo simile i paperi non ce li vedo mi sarebbero antipatici...rimango saldamente della vecchia guardia con la Storia e Gloria.
                                'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
                                'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

                                 

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