Sono anch'io parecchio perplesso dal diffuso scetticismo su un eventuale ritorno di PK su una testata che non sia un contenitore indipendente e a se' stante.
E' stato detto piuttosto chiaramente -anche dagli addetti ai lavori- che non é periodo di scommesse editoriali e che un ritorno di PK vorrebbe dire "solo" un ritorno delle
storie a fumetti di PK e quindi non della
testata dedicata a PK.
Io mi ritengo un Pker di "secondo" pelo, ho scoperto PK con il famelico frittole e, contemporaneamente all'uscita della terza serie recuperavo interamente le prime due (ero troppo piccolo quando PKNA spopolova). Ho letto e posseggo fieramente tutti i numeri di tutte le serie di PK.
Non posseggo gli allegati tipo le carte da poker, l'album di figurine, gli adesivi "Criceto a bordo" e poster vari. Non ho la Pkard e non ho i bollini. Non ho mai scritto una lettera alla posta di PK e non ho mai spedito al PKTeam una foto di me in accappatoio in una cabina telefonica.
Non ricordo a memoria le battute di ogni numero. Addirittura diverse storie, soprattutto dalla seconda serie in poi, non le ricordo affatto pur avendole lette tutte almeno due volte.
Altre storie, e non poche, sono invece impresse nella mia memoria da lettore di fumetti e le conservo nel cuore.
Non sono un Pker nerd, ma posso comunque dire che PKNA é una delle mie serie a fumetti preferite, la metterei nei primissimi posti di un ipotetica classifica.
Più di tutto, comunque, non sono un integralista: come ha detto Artibani qualche pagina fa, con un buon senso sacrosanto e definitivo, una nuova testata di PK in formato comic-book, con la posta demenziale, gli editoriali dedicati ad apparecchi fanta-tecnologici, la copertina doppia ecc. sarebbe stata solo un'operazione nostalgia. Minestra riscaldata: do you know what I mean?
Il vecchio PK era un'alchimia di diversi elementi, oltre al fumetto in se', che rendevano accattivante e
sexy la testata.
Anch'io, non lo nego, preferirei leggere le nuove storie in una testata indipendente, un nuovo PK. Se non é possibile, amen.
Tra l'avere PK su Topolino o PKApp o non averlo affatto, io sceglierei comunque la prima opzione.
Ciò che conta, per me, é principalmente una cosa: la storia. Il fumetto.
Personalmente la discriminante in base alla quale acquisterò o non acquisterò l'albo in cui sarà presente PK sarà esclusivamente la qualità della storia. E ci sono ottime premesse, in quanto é stato fatto capire al Comicon che gli autori coinvolti nel progetto dovrebbero essere più o meno gli stessi che hanno reso PK -in passato- un gran fumetto. Faraci e Artibani, ad esempio. E qui mi chiedo: mi posso fidare di Faraci e Artibani sul nuovo PK? E mi rispondo: sì, si meritano la mia fiducia di lettore. Questi autori meritano la fiducia soprattutto e primaditutto di coloro i quali si definiscono Pker e che si sono tanto appassionati a leggere le loro vecchie e belle storie. Che venga meno proprio il fantomatico Zoccolo Duro (con le maiuscole
), solo perché PK non sarà tale e quale a quello che fu, é una cosa che mi fa cadere le braccia.
E sono d'accordo che un fumetto come PK perderà qualcosa in un formato ridotto (il ridimensionamento delle tavole é la cosa che più mi preoccupa, a livello tecnico), ma insomma, é chiaro che noi lettori dobbiamo cercare di essere mentalmente un po' più flessibili e tentare di accontentarsi di quello che si riceve.
Ad esempio nuove e belle storie di PK (speriamo!).