E per finire in bellezza questo trittico sulla famiglia Ducklair, ecco la recensione su Serifa.
Non è semplice scrivere una recensione su un personaggio: entrano in gioco molti fattori, dalla simpatia personale che si prova, al numero di apparizioni, all'importanza specifica che dato personaggio assume nella narrazione. Ma è forse ancora più difficile se un personaggio di importanza notevole per l'economia di una storia (figurarsi di un intera saga!) compare per poche pagine, parla per poco tempo e viene mostrato con il contagocce.
Questo è precisamente il caso di Serifa, la moglie di Everett Ducklair, di cui abbiamo una primissima apparizione in embrione nel numero 11, nella vignetta che mostra la partenza da Corona di Everett e delle due figlie: una minuscola figura si staglia sul vetro, immobile mentre osserva l'astronave che lascia il pianeta. Si tratta davvero di Serifa? Se così fosse, molte supposizioni andrebbero riviste, molte idee cambierebbero.
Ma atteniamoci ai fatti. La prima volta che si sente parlare di Serifa in maniera esplicita (avendo Everett delle figlie, non saranno spuntate come funghi. Nonostante questo sia un fumetto Disney... ed è infatti una delle pochissime volte - forse l'unica, altri più esperti di me sapranno confermare o negare questa supposizione - che in una storia a fumetti si parla direttamente di un rapporto familiare) è nel numero 4, nella scena in cui Juniper si cambia i vestiti, nascosta dal (maledetto) testone di Everett, una delle più intense di tutto Pk². Sappiamo che Juniper e Korinna hanno una madre, da qualche parte (ancora non si sa che Everett è alieno), e si sa che era pericolosa, supposizione ribadita nel numero successivo.
Serifa si fa quindi una nomea non proprio brillante, anche se le figlie non sembrano ricordarla con rancore, che anzi è tutto per Everett; nomea che è ribadita nel numero 15, dall'esemplificativo titolo Il Vero Nemico: dopo un'introduzione di poche pagine sulla famiglia Ducklair, abbiamo un breve cameo di Korinna in una delle scene più forti di questo intensissimo numero (il suo controllo mentale sui bambini di cui è istitutrice), e poi saltiamo a pagina 32, in cui un Everett triste e turbato (Turconi è un vero maestro con le espressioni di Everett: basta guardare la prima e la terza vignetta di pagina 32, la quarta di pagina 33, la seconda e la terza di pagina 34, è bravissimo a mostrare la difficoltà del geniale coroniano nello spiegarsi) che inizia un lungo flashback per spiegare a Juniper i motivi del loro arrivo sulla erra.
Nel lungo flashback vengono mostrate alcune immagini di Corona, il pianeta natio, presentato come un luogo idilliaco e pacifico (in realtà le cose stanno in maniera molto diversa), e a pagina 37 abbiamo la prima apparizione di Serifa: una papera bassina, dall'aspetto e dalla corporatura molto simili a quelli di Everett (più di un lettore si è infatti chiesto come le figlie potessero essere alte e slanciate... ma al di là della genetica, ne siamo tutti contenti), dal viso assai somigliante a quello di Juniper, a parte i capelli lisci e virati di blu (?). Serifa viene mostrata in preda al controllo emozionale, ed infatti per un'intera pagina non cambia espressione, salvo poi arrendersi di fronte alle boccacce di Everett, che fuori flashback afferma: "[...] Vostra madre era bellissima, e io me ne innamorai subito. Ma soprattutto sentivo che sotto quella scorza fredda c'era un cuore vivo, pieno di sentimenti".
Passa il tempo, Everett e Serifa si fidanzano (mai ci vengono mostrate scene di affetto esplicito tra i due: soltanto abbracci teneri, mai baci, nemmeno su una guancia; le malelingue - come il sottoscritto - potrebbero già trarne certe conclusioni sull'emotività di Serifa...) ma arriva la crisi: la regina del pianeta si crea una famiglia di nascosto, viene deposta e tutte le parlamentari coroniane sotto di lei sperano di venire elette al suo posto. Serifa non assurge alla massima carica; la sua reazione è di rabbia e tristezza, e perdura per delle ore intere, fino a quando Everett a pagina 41 le fa la proposta di matrimonio. Si tratta di un momento topico: a pagina 42, prima vignetta, Serifa pronuncia una frase che ben riassume tutto il suo rapporto con Everett: "Oh, Everett! Grazie davvero! Scusami se ho pensato solo a me!".
Nascono korinna e Juniper, e con loro i problemi. Serifa cambia emotività, diviene dispotica ed aggressiva, si raccoglie i capelli, comincia ad indossare un (orrendo) visore arancione davanti agli occhi, si lamenta con Everett che cerca di insegnare alle figlie a sviluppare sentimenti profondi che è "[...] proprio quello che non devono fare!": il motivo è chiaro, portare una delle due figlie sul trono di Corona. In tutta questa seconda fase di crisi, Everett si comporta in maniera piuttosto debole, cercando di istruire le figlie come desidera lui (le scene in cui le bambine si divertono insieme al padre sono struggenti per l'idea che danno di mancato, di ciò che sarebbe potuto essere), ma senza mai affrontare Serifa. Quali sono i motivi di questa debolezza? Se ne possono suggerire un paio: l'importanza di Serifa nella gerachia sociale e politica di Corona (in quanto parlamentare, un paragone molto, molto calzante è tra quello di uno dei 111 membri del Consiglio Imperiale evroniano ed un capo-branca, per quanto bravo e promettente - prima o poi dovrò affrontare le somiglianze tra Gorthan ed Everett, davvero affascinanti), che è assai elevata, con conseguenze ben immaginabili, e la mancanza dello sviluppo di una certa parte della personalità di Everett, che in questo momento è solo embrionale, o perfino non esiste affatto.
La decisione di Serifa è tremenda: Korinna e Juniper verranno fatte crescere per dieci anni in capsule apposite, che le terranno isolate e le istruiranno solo con le conoscenze tecniche atte a governare Corona, garantendo così la scomparsa totale della loro sfera emotiva. In questo momento avviene un passaggio interessante: le bambine sono presenti durante la spiegazione di Serifa, e non sembrano contente di ciò che succederà (si nascondono dietro Everett). Come mai proveranno così tanto rancore nei suoi confronti, per la motivazione da loro stesse addotta, averle fatte crescere in una macchina, se poi avrebbero subito lo stesso fato anche se fossero rimaste su Corona, è un mistero. Anche in questo caso, possono essere avanzate solo ipotesi: la permanenza nelle capsule criogeniche ha fatto a pezzi l'emotività delle ragazze e anche la loro memoria. Se così fosse, andrebbero riconsiderate le emotività di entrambe le ragazze, specialmente di Korinna.
Qualunque sia la soluzione a questa domanda, il resto è storia: le ragazze partono con Everett e Serifa rimane con un palmo di becco. Le ultime vignette ce la mostrano spietata, e priva di quella maschera che ha utilizzato per anni con Everett: "Una di loro otterrà quello che io non sono mai riuscita ad avere!". Si tratta dell'ultima battuta di Serifa in tutta la serie. D'ora in poi non ne sentiremo più parlare. Il numero si chiude sulle espressioni tristi di Juniper e di Korinna, e su quella pensosa e corrucciata di Pikappa, che lasciano presagire sviluppi emotivi interessanti per le due ragazze. Sviluppi che avverranno, ma in direzione completamente opposta a quella immaginata: Korinna e Juniper verranno infatti considerate come nemiche, prenderanno il posto della madre come avversario finale ed avranno un brusco calo emotivo, trasformandosi in vendicatrici e violente, cosa che, come detto poco sopra, è in totale contrasto con le loro storie personali e del tutto ingiustificata. Di Serifa non si saprà invece più niente.
Il resto sono solo supposizioni. Forse anche la voce fuori campo nel numero 9, che si riferisce alla sonda, è di Serifa? In questo caso potrebbe stare seguendo personalmente la caccia ad Everett. Il quale è sempre stato molto vago sulla "minaccia" che avrebbe coinvolto personalmente lui e le sue figlie. Serifa era parte di questa minaccia? Quasi certamente sì. Ma allora, come? Sappiamo solo che del numero 15 emerge un ritratto duro, a volte a tinte fosche, della moglie di Everett, che lo ha ingannato e sfruttato per anni, ed il cui unico fine era soddisfare la propria sete di potere e grandezza. Non si saprà mai se questa sete sia stata soddisfatta, rimangono solo domande, proprio come nella mente di Pikappa; ad alcune di queste domande proverò a rispondere nei prossimi tempi, con il progetto PK2.0.
Serifa rimarrà sempre un mistero. Dovunque lei sia, spero soltanto non dietro uno scranno a tramare le sorti di Corona. Ma si sa, questo è il mondo di Pk². Le cose non vanno come si pensa...