E finalmente ho letto anch'io Pk2!
Vi dirò che, avendo letto in precedenza l'ultimo numero e conoscendo un po' le tematiche, non sapevo se avrebbe davvero incontrato i miei gusti. Comunque l'ho letta senza pregiudizi.
E infatti mi è piaciuto, eccome!
Un po' di annotazioni sparse. Tenete presente però che sono tutte impressioni "a caldo".
SPOILER!
Il primo numero è uno dei migliori: succede una quantità tale di cose che ti chiedi se hai veramente letto così poche pagine. Credo che sia lo Sciarrone migliore, uscito dalla "bambolosità" del primo PKNA ma ancora curato nei dettagli. E Artibani è perfetto, prima o seconda maniera.
Non ho apprezzato molto alcuni albi "spin-off" come Altovolume. (Fa eccezione Capitano di Ventura, che mi ha divertito molto; ma a quale titolo fa parte della Quadrilogia? Non c'entra niente!) Quelli che mi hanno veramente preso sono gli albi con la storia principale, anche per il suo non chiarirsi mai veramente fino alla fine eppure (miracolo!) lasciare comunque soddisfatti albo per albo.
Ora, alcune annotazioni sui personaggi, quelli che mi sono piaciuti di più o che ritengo comunque interessanti:
UNO! - Non è un personaggio della serie, ma l'addio a Pk è commovente, più di quanto potessi pensare. Una bella uscita di scena per quello che è forse il mio personaggio preferito di PKNA (va', mettiamoci il Razz e Gorthan). Averlo disattivato è un crimine, ma un crimine che ha funzionato.
PK - Grintoso come sempre, e in aggiunta solo. Lyo non è minimamente in grado di sostituire Uno (né è pensato per quello) e mi è sembrato di rivedere il vecchio Paperinik che parla con se stesso cercando di salvare la buccia ad ogni passo. Mai come in questa serie i confine Pk-Paperino rischiava di tradirsi, e invece (ben più che in PKNA) qui Pk è davvero Paperino. Le vicende al Duckmall (che sinceramente non mi hanno divertito né interessato gran che, Rupert dopo un po' ho cominciato a non sopportarlo proprio come personaggio) contribuiscono a ricordarci che Pk è sempre Paperino, e Artibani e Sisti in particolare hanno gestito molto bene questo equilibrio.
DUCKLAIR - Un personaggio che regge l'intera serie. Bellissimo. Ambiguo fino al punto giusto, poi rivelatosi per quello che è diventa definitivamente uno dei personaggi più belli. Certo, farne un alieno è una mossa un po' azzardata e in prima battuta inverosimile, ma acquista perfettamente senso. E la vicenda in cui è immerso è completamente inedita (J e K non sono sue nipoti!!) e -soprattutto- si dipana e si risolve in maniera assolutamente non scontata. Credo che il pregio principale, fra i varii, di Pk2 sia questo: presentare situazioni assolutamente inedite e risolvere 1)in maniera perfettamente originale, come nessun film si sognerebbe di fare 2) senza snaturare Pk, come ho detto prima, impresa quanto mai difficile. Se combatti alieni e razziatori Pk può somigliare (almeno in partenza e come tipo di "grinta") a Paperinik, ma qui è ancora più sottile e difficile.
Davvero, a partire dall'episodio in cui racconta a Juniper la storia su Corona ho parteggiato spudoratamente per Everett! E la sua decisione finale è perfettamente azzeccata: dolorosa, frustrante, inevitabile.
BIRGIT - Non male. Qui ha un senso decisamente più marcato che in Frittole (ma guarda un po'). Realistico e azzeccato il rapporto con Ducklair
J&K - Bimbette pericolose. La più sorprendente è Juniper, perché nonostante venga presentata differentemente dalla sorella, e "venga al mondo" più tardi e meno "vissuta", si rivela essere esattamente della stessa pasta di Korinna. L'episodio più bello, forse, quello del fuoco: "ma così fuocherà tutto il museo!". E "non è bello, adesso, dopo il fuoco?..."
ANGUS - Il "cambio di bersaglio" da Pk a Ducklair è un'ottima pensata. Dà al personaggio un po' di colore nuovo e gli permette di mantenersi fresco, fastidioso e deliziosamente insopportabile come sempre.
LYLA - Eliminato il filone dei viaggi nel tempo, sembrava che non le rimanesse nulla da fare. E invece... bello il rapporto con Ducklair. Anche qui è incredibile come si sia riusciti a salvare un personaggio che aveva perso tutto come possibilità narrative... Mi ha fatto piacere che l'episodio con Tyrrell si sia concluso in un unico numero senza strascichi: originale, secco, doloroso (per lei), e tanti saluti all'ex-tempoliziotto.
E infine, lasciatemi il piacere di presentare il vero Re di tutta la saga, l'uomo nell'ombra, l'eminenza grigia, l'unico, maestoso, ignifugo e inimitabile
AYMORE BORING! - Poco da dire. Personaggio defilato ma centrale, inutile ma essenziale, monodico ma divino. "Non ti colpisco solo perché sei una frazione di uomo, Boring!""Può essere, però quel poco che sono è leale!"... Ma dove lo trovate un ometto così? Bellissime tutte le schermaglie con Birgit.
In conlusione giudizio pienamente positivo al netto di alcuni albi isolati di cui proprio non ho compreso il senso. Ma vabbè. Personaggio preferito, non so voi, ma per me: assolutamente Anym EVERETT DUCKLAIR!!
(Oltre Pk, beninteso)
P.S. Se dovessi scegliere fra le due serie sceglierei ancora PKNA, ma non senza rimorsi!