Ho inserito la rece, votate pure l'albo!
Per chiarezza, aggiungo qualche considerazione a quanto scritto nella recensione, anche per spiegare le ragioni del voto positivo.
Partiamo dall'inedita: il
vero "diabolico vendicatore" non sarebbe troppo confacente ad una storia tipicamente natalizia, nel senso di quelle con Babbi Natale assortiti e pucciosità varie (l'unica che un po' gli si avvicinava è stata
Paperinik e la giustizia ultrasonica ma, per quanto ambientata in inverno e con ragazzini che acquistano giocattoli, li il Natale non è manco lontanamente citato).
Potrebbe sembrare quindi azzardato l'accostamento, invece no, per niente: e la ragione sta, molto semplicemente, nel fatto che il "diabolico vendicatore" tracciato nelle tavole di questa inedita è solo un lontanissimo (ma proprio -issimo) parente del suo antico omonimo. Dove lo "storico" vendicatore vendicava (appunto) un Paperino sfrattato, bistrattato, truffato e via dicendo, qui la ragione scatenante
è un normalissimo rifiuto di concedere un prestito da parte di ZP
, insomma un accadimento frequente, nulla a che vedere con quanto il povero Paperino doveva sopportare in passato. Ed anche la modalità della "vendetta" risulta molto diversa, più scherzi birboni che non una terrificante rappresaglia...
Con queste premesse si può comprendere perchè l'accostamento
"diabolico vendicatore" (attuale) - tematica natalizia non risulti poi fuori luogo. Anzi, la storia, pur con un intreccio abbastanza semplice, finisce per essere piacevole e perfettamente natalizia.
Altre due parole le dedico a
Paperinik Babbo Natale spaziale: (ri-)leggendola all'inizio mi è sembrata una gran boiata, con l'assurdità di un Natale alieno con tanto di apposito Babbo Spaziale... tuttavia poi, tra il finale che recupera un minimo di serietà ed il messaggio che contiene, mi son ricreduto. E si, perchè tra le righe è presente una precisa critica verso la società consumistica attuale:
il Babbo Spaziale decide di ritirarsi, simulando il rapimento, perchè stufo delle critiche dei bambini che, avendo già tutto, chiedevano sempre nuovi e più originali giocattoli... avevano ormai perso il piacere di ricevere un dono, persi nel chiedere sempre un di più che non sarebbe mai bastato a soddisfarli. E invece, a volte anche un vecchio giocattolo può risultare originale, basta che sia donato con amore.
Per il resto, ricordavo - ed ho riletto - con piacere il "terribile piazzista", divertente per l'ostinata insistenza di quel tipo e per i disegni di un Lavoradori "che ancora mi piaceva", mentre fra le altre nessuna si mostra scadente, anzi: il "chihuahua scomparso" finisce per essere un buon giallo, "Paperinik... in cerca di ricordi" ha una curiosa struttura che ricostruisce pian piano i fatti e, per tale ragione, molto meno di altre patisce quella fastidiosissima facilità di capire tutto dopo una o due pagine.
Infine, la "guest" è morta. Quella presentata come tale non ha nulla di "guest", ormai a forza di scavarne il fondo pare che il barile l'abbiano proprio sfondato, dunque che senso ha continuare con questa farsa della sezione dedicata?
Quantomeno se proprio le saghe che avrebbero meritato a pieno titolo di starvi non gliele si vuol mettere manco morti... (Elektron, Lola Duck, Superantieroi sono solo alcune di queste, pubblicate a membro di cane invece che in maniera ordinata come "guest")