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Che dite, apriamo un topic generale per questa nuova testata?





[size=14]Moby Dick[/size]

Sceneggiatura da Francesco Artibani
Disegni di Paolo Mottura

Br., 76 pp., col., 19x25,5 cm

• Una nuova collana interamente dedicata alle grandi parodie di letteratura e cinema, interpretate da Topi e Paperi.
• Uno dei più apprezzati omaggi della scuola Disney italiana a un classico della letteratura: “Moby Dick”, su testi di Francesco Artibani e disegni di Paolo Mottura, la riuscitissima “paperizzazione” del capolavoro di Melville, con Paperino nei panni di Ismaele e Paperone in quelli del Capitano Quachab.
• Inoltre, contenuti extra e curiosità sulla storia.

L'ho visto proprio stamane qui a Torino in fumetteria (in edicola ancora niente).

Una breve sfogliata: la copertina mi è parsa leggermente più resistente rispetto a quella (davvero floscia, secondo me) delle Definitive, e la carta è patinata.
Ci sono anche una stringata biografia degli autori, e una breve introduzione (in cui si parla più che altro della collana, sottolineando il ruolo importante delle parodie all'interno del panorama disneyiano italiano).
Nell'introduzione si accenna anche alle prossime uscite, senza che vi sia però una scaletta vera e propria: Duckleto, Twin Pipps, Dracula di Bram Topker, Edgar Allan Paperoe e Miseria & nobiltà. Vista la presenza di Dracula, chissà che prima o poi non ristampino anche Ratkyll e Hyde nella versione originale a colori, come molti si augurano da tempo.


Resto dell'idea che visto il prezzo (decisamente elevato, per la media dei prodotti Disney da edicola) tanto valga acquistare direttamente il cartonato, che costa appena tre euro in più ma è gigantesco, e quindi valorizza sicuramente in maniera più efficace le straordinarie tavole di Mottura (imho, Moby Dick è il suo capolavoro).
Stessa cosa dicasi per il futuro Dracula.

Io attendo informazioni relative a "Dottor Ratkyll e di Mister Hyde": finora non ho fatto la limited deluxe perchè volevo la suddetta storia a colori.
Se le "Parodie..." pubblicheranno Ratkyll a colori, mi procurerò l'intera "trilogia dell'orrore" in questo formato. E in questo caso aggiungerò anche Moby Dick di questa testata, per uniformità.

P.S. piccola nota sul prezzo: è vero che 3€ di differenza non sono un'enormità (e considerando anche il formato più grande, il maggior numero di pagine e la cartonatura sicuramente li valgono tutti), ma sono anche un 43% in più rispetto al costo delle "Parodie" Con il costo delle 4 "Parodie Collection" a cui sono potenzialmente interessato, non copro l'acquisto di 3 Deluxe.
E per chi, come me, è principalmente interessato alla storia in un formato che renda più giustizia ai disegni rispetto a Topolino, può essere un valido compromesso (sorvolando sulla copertina ).

Una breve sfogliata: la copertina mi è parsa leggermente più resistente rispetto a quella (davvero floscia, secondo me) delle Definitive, e la carta è patinata.

Resto dell'idea che visto il prezzo (decisamente elevato, per la media dei prodotti Disney da edicola) tanto valga acquistare direttamente il cartonato, che costa appena tre euro in più ma è gigantesco, e quindi valorizza sicuramente in maniera più efficace le straordinarie tavole di Mottura (imho, Moby Dick è il suo capolavoro).
Stessa cosa dicasi per il futuro Dracula.
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Concordo con te sulla copertina della Definitive, veramente brutta e di bassa qualità...
Per quanto riguarda il prezzo preferisco anch'io la De Luxe, anche se non approvo molto il fatto che sia una serie un po' generica, non solo legata alle parodie ma anche ad altri brand quali PK (finora)... Questa delle Parodie ricorda un po' la vecchia (e cara per i tempi) 'Le grandi parodie Disney' (di cui ricordo la deliziosa copertina di "Paperina nel fantastico mondo di Ot")

Ma si tratta di pubblicazioni che interessano due mercati diversi: le DeLuxe coprono il circuito delle fumetterie, questa nuova pubblicazione le edicole.

Sì e no, Parodie Collection da me è arrivato prima in fumetteria che in edicola.

Ma le fumetterie non sono presenti in tutto il territorio, le edicole sì. Vero è che la Deluxe si può acquistare anche online, ma questo vale per il lettore attento ed interessato, il lettore occasionale e/o distratto probabilmente ha più facilità d'acquisto in edicola.

Sì e no, Parodie Collection da me è arrivato prima in fumetteria che in edicola.

Conta però che attualmente si sta portando tutto in entrambi i circuiti, anche per aumentare il numero di vendite totali.
Parodie è chiaramente rivolto ad un pubblico più generalista e meno esigente delle Limited Deluxe che restano un prodotto di nicchia da libreria/fumetteria.

Credo che il "problema" (letto come "abitudine") di base è che i fumetti Disney (a parte qualche edizione particolare che usciva solo in libreria) si sono sempre trovati solamente in edicola.
Ora escono anche in fumetteria e con panini le edizioni speciali sono aumentate e sono confinate al circuito delle fumetterie.
Leggo sempre di "divisione del mercato". Sembra quasi che se ora si acquista il Topolino in Fumetteria si è "clienti appassionati", mentre se lo si fa (come si è sempre fatto) in edicola si sia "declassati" a "clienti occasionali".

Altri fumetti meno diffusi la Panini li fa uscire in contemporanea sia in fumetteria/libreria (dove sono sempre stati venduti) che in edicola. Forse non lo fa con la Disney per il semplice fatto di "tutelare" le vendite delle fumetterie.

I clienti appassionati di fumetto vanno certamente in edicola, ma non ci vanno solo quelli, mentre in fumetteria entrano certamente clienti appassionati e/o interessati e/o incuriositi solo dal mondo del fumetto. Dice bene Asdrubale: il pubblico delle edicole è potenzialmente generalista, quello delle fumetterie meno, se non per niente.
Faccio un esempio su di me, per evitare di generalizzare ancora, dato che le generalizzazioni comunque non sono mai esaustive, ed anche per rientrare un po' "in topic": personalmente non sento la nuova testata Parodie Collection come rivolta a me perchè, nel momento in cui desidero una parodia, o comunque una storia, in un formato più ampio e più elegante di quello di Topolino, non avendo fumetterie a disposizione, la compro online.
Mi sembra invece una testata rivolta proprio a quei lettori un po' meno motivati (e con questo termine non intendo offendere!) che non si prendono la briga di attivarsi per procurarsi il fumetto DeLuxe, ma che, se lo vedono in edicola, presentato in maniera magari un po' più particolare, sono contenti e lo acquistano.

Moby Dick, Duckleto, Twin Pipps...
Sarà, tuttavia a me questa nuova testata continua a non convincere.

Pensiamoci. Nasce per fare un po' il verso alle vere Grandi Parodie degli '80 '90, ma di fatto l'unica cosa in comune fra le due è solo la stella d'avvio, per il resto solo svantaggi.

• Primo: il formato
  Le Grandissime erano cartonate, la Collection no. Solo questo è un punto a sfavore. (GPD 1-0 PC)
  
  
• Secondo: i contenuti
  In ogni volume delle GP non potevano mancare le biografie dettagliate degli autori, oltre ovviamente a un considerevole quantitativo di schizzi e bozzetti inediti e degli interessantissimi approfondimenti e retroscena sulle opere originali. Nella C invece tutto ciò si riduce a una mezza paginetta di introduzione corredata di disegni presi dalla storia pubblicata, in parole povere niente di nuovo. (GPD 2-0 PC)
  
  
• Terzo: la storia vera e propria
  Qui niente da dire, dato che le due edizioni tendono ad equipararsi sia per struttura che per qualità della carta (anche se molto spesso nelle GP appariva un'operetta d'intermezzo coerente col tema). Un punto a entrambe. (GPD 3-1 PC)
  
  
• Quarto: il costo
  Un numero delle GP veniva ben 12000 Lire, pari a circa €6,20. Ok, erano altri tempi per l'editoria, però è anche vero che, tenendo conto soprattutto dei punti già citati, il raffronto è a dir poco penoso. (GPD 4-1 PC)
  
  Insomma, penso proprio che se si continuerà di questo passo mi perderò la testata, senza tanti complimenti.

Terzo: la storia vera e propria
Qui niente da dire, dato che le due edizioni tendono ad equipararsi sia per struttura che per qualità della carta (anche se molto spesso nelle GP appariva un'operetta d'intermezzo coerente col tema). Un punto a entrambe. (GPD 3-1 PC)

Vedremo come si comporteranno ma c'è da segnalare che la grandi parodie avevano foliazione fissa e questo li obbligava e fare dei tagli nelle storie più lunghe. Vedremo come si comporteranno con questa collection.

Nelle Grandi Parodie anni 90 le tavole venivano rimontate (alcune anche con pessimi risultati).
 

Per me è ancora presto giudicare questa nuova testata, vedrò cosa succederà nei prossimi numeri per dare un giudizio più preciso.

Un numero delle GP veniva ben 12000 Lire, pari a circa €6,20.

Non direi che è proprio esatto. Considera che oggi £ 1.000 = € 1, che è il problema principale della nostra attuale economia, al netto di fisiologici fenomeni svalutativi. La stessa pubblicazione dell'epoca oggi probabilmente si attesterebbe almeno intorno agli € 10.