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per caricare un gioco ci volevano ore!

LOL! E' vero! Che nostalgia! ...  

 :PFaccio parte della "nuova generazione(1993)però sono d'accordo con Warren, alcuni ragazzi non riescono a fare neanche un tema(se lo fanno è lungo 5 righe), nella mia classe la maggior parte ha meno di sufficente e il resto invece va bene.Molti sono superficiali, parlano dialetto a scuola( :oarg,quanto li odio),fanno le cose senza un minimo di sensibilità.Non si parla più perchè si ha sempre il cellulare in mano,così si comunica,io preferisco una bella chiacchierata con una mia amica e non usare il cellulare!!!Non sono contro a tutto ciò che abbiamo oggi, però abusiamo della tecnologia e ci facciamo del male mentre,secondo me, bisogna usarla ma anche fare le cose che si facevano anni fa.Oggi bisogna stare attenti perchè ci può essere sempre qualcuno pronto a farti del male,ma è una cosa a cui non si dà importanza ma dopo si subiscono le conseguenze,c'è violenza dappertutto e tutti la usano.La playstasion,nintendo sono usati continuamente, chi vi gioca ineri pomeriggio o chi ci gioca mentre c'è lezione.Io guardavo alcuni cartoni molto vecchi come Pollon,Milo e Shiro e Creamy,quando ero piccola,ora sono ritenuti "da poppanti"anche se,secondo la mia opinione,non è affatto vero perchè ci sono cresciuta.Forse per questo non vado d'accordo con le mie compagne, che hanno sempre in mano il cellulare e parlano dialetto(io,sinceramente,non capisco niente), si picchiano,sono violente e non amano le cose semplici ma vogliono a tutti i costi le ultime novità.Questo è ciò che penso di alcuni coetanei/e del mio paese,ma non sono tutti così!!!

 ... parlano dialetto a scuola( :oarg,quanto li odio)...

Guarda che i dialetti fanno parte della ricchezza culturale di un paese.

 :(Non sono contro al dialetto,però non si deve sempre parlare dialetto a scuola, esagerano e dopo,per questo, non riescono ad andare bene in italiano!

Con sincerità non posso dire di appartenere pienamente alla generazione anni 80: nato alla fine del decennio (1987-88), i miei ricordi risalgono ai primi anni 90. Ma ho passato l'infanzia all'ombra di mia sorella e di mio cugino ("ottantini" doc) e ne ho assorbito l'atmosfera.
Appartengo forse all'"anno di svolta", noto un abisso tra me e chi è nato anche solo un anno dopo...

Certo, sono nato troppo tardi per vivere appieno l'aria anni '80, ma abbastanza presto per rimpiangerla!
Ricordo (e conservo) il Commodore 64, ricordo Hello Spank, Kiss me Licia e Lady Oscar, ho giocato con i mestoli di legno, e vivo tutto questo con un rimpianto ancora più intenso, perchè deformato dai ricordi da poppante.

Certo, ho vissuto l'età scolare (6-18 anni, l'ho appena finita) nei pieni anni 90 e oltre, ma spero che mi accoglierete comunque (membro improprio) nella paradiso nostalgico della generazione 80!

nato alla fine del decennio (1987-88)

Ma consideri anche il periodo di gestazione? Scherzo!

Mi spiego... sono nato nel 1988 (febbraio, quindi concepito l'anno precedente! ) ma mi considero della generazione del 1987: ho fatto la scuola un anno prima, i miei compagni sono stati dell'87, ho frequentato ragazzi dell'87 etc. Ho trovato grandi differenze tra chi, nato nel 1988, è un anno avanti e chi no. Sembrerà un'idiozia, ma vi assicuro che la differenza si nota.

Mi spiego... sono nato nel 1988 (febbraio, quindi concepito l'anno precedente! ) ma mi considero della generazione del 1987: ho fatto la scuola un anno prima, i miei compagni sono stati dell'87, ho frequentato ragazzi dell'87 etc. Ho trovato grandi differenze tra chi, nato nel 1988, è un anno avanti e chi no. Sembrerà un'idiozia, ma vi assicuro che la differenza si nota.

Sei di quelli che hanno fatto la tanto invidiata "primina" allora e si ritrovano un anno avanti

Mi spiego... sono nato nel 1988 (febbraio, quindi concepito l'anno precedente! ) ma mi considero della generazione del 1987: ho fatto la scuola un anno prima, i miei compagni sono stati dell'87, ho frequentato ragazzi dell'87 etc. Ho trovato grandi differenze tra chi, nato nel 1988, è un anno avanti e chi no. Sembrerà un'idiozia, ma vi assicuro che la differenza si nota.

No, non è una scemenza  
Io sono dell' 89, e mi accorgo benissimo delle differenze che ci sono tra me, ed i ragazzi nati pochi anni prima di me (anche solo uno)...senza parlare delle differenze tra me e quelli nati dopo di me (anche solo 90 o 91)  

Manco qualcuno avesse letto questo thread, durante il weekend appena trascorso (sabato notte replicato domenica pomeriggio, quando mi è capitato di vederlo) la puntata di TG2 Dossier si chiamava Ottanta nostalgia. Essendo nato nel 1966, e dunque quattordicenne all'inizio di quel decennio, lo ho vissuto in pieno, nel bene e nel male; e la trasmissione di ieri tutto sommato è stata esaustiva, ricordando tutto o quasi: la morte di Berlinguer, Spadolini primo premier non democristiano, l'ascesa e la caduta di Craxi; la musica, quella dei gruppi nati e morti in quel decennio (e che forma il 90% della mia collezione di MP3) e quella degli artisti nati in quel periodo e che sono ancora sulla cresta dell'onda; i cartoni animati (Aldo Cazzullo non fa in tempo a dire "Non c'è una vera canzone simbolo di quegli anni" che parte la clip della sigla iniziale di Atlas Ufo Robot, il vero mito a cartoni animati di quegli anni che nessuno di voi ha ancora nominato); la nascita del personal computer (non è vero che con il Commodore 64 fossero necessarie attese inenarrabili, bastava avere il Turbo-Tape  8-)); l'Italia campione del mondo 1982; la nascita della tv commerciale in Italia (Drive in!!); il dramma di Alfredino; il boom della moda italiana nel mondo; i paninari; ed altro ancora, fino alla caduta del muro di Berlino.

Eh già, quanti ricordi... Ero giovane, e forse non sono riuscito veramente ad accorgermi di quanto stesse accadendomi intorno (oltretutto ero il classico secchione, e per questo a volte emarginato e dunque fuori da certi "giri"), ma è sicuramente uno dei periodi della mia vita che mi piace ricordare (il primo viaggio all'estero, la maturità, il primo bacio... Basta, se no mi e vi intristisco di lunedì mattina, e non è il caso).

io sono del '72...quindi ho vissuto altrochè appieno gli anni '80...se vedo la differenza tra voi nati negli anni '80, vedo il baratro con i più giovani..!
non voglio affatto generalizzare, però se noi tornavamo a casa contenti con il Topolino nuovo da leggere, ora i più giovani si comprano da soli l'ultimo cellulare da 300€ o i jeans di D&G...a me non piaceva giocare a pallone, quindi mi sono sempre escluso da uno dei più forti motivi di aggregazione della ns gioventù...sinceramente preferivo leggermi Topolino o un racconto di KAFKA...io sono quello che ieri sera sul comodino aveva un Topolino, il secondo volume dei "Complete Peanuts" (mitici!) e "Il quinto giorno"...
chi sono i veri sfigati, noi o loro? io ho paura che siano loro, paura che non siano in grado di apprezzare le fortune che hanno, se un cellulare lo chiami fortuna, e chiami sfiga passare il pomeriggio con il tuo migliore amico a confidarti e poi andavi a mangiare la focaccia di Sandroni (ndr: chi è di Alessandria provi a negare!), oggi si trovano per prendere l'aperitivo già durante la settimana..!
hanno internet, e lo usano per chattare e scaricare mp3...io lo uso per comprare una copia di MASADA autografato dall'autore ("vecchi", vi ricordate lo sceneggiato su Canale 5?) e per postare sul Papersera...
se giocavi con il C64, e con l'Amiga, avevi anche il tempo di chiaccherare mentre si caricava il programma, oggi giochi online con la banda larga...

Accidenti Warren...

Che resoconto evocativo della nostra generazione hai postato!!!

In effetti mi ci riconosco al 90%... anche nelle piccole cose: il padre che prepara la macchina per le vacanze etc...

Sono d'accordo comunque, non vorrei scadere in qualunquismi ma tra la nostra generazione e quella\quelle a seguire c'è uno scarto non indifferente!

Osservo alcuni dei membri più giovani della mia famiglia e mi rendo conto che qualcuno vive nella più completa superficialità!!!

piccolo aggiornamento: adesso anche noi l'abbiamo vinto, un mondiale
certo, è stato un periodo un po' anomalo...

e non dimentichiamoci che noi siamo la generazione di Berlusconi... altro motivo per cui chiedersi come cavolo facciamo ad essere ancora vivi

Presente! Sono nato nel 1985, nel bel mezzo del decennio...ho qualche memoria del 1989, andavo all'asilo...i '90 me li sono gustati tutti, e devo dire che la differenza con adesso si nota eccome...fino al 1998 quasi nessuno aveva internet e fino al 2000 praticamente nessuno aveva un cellulare...io il mio primo l'ho ricevuto nel 2002, a 17 anni!! Al giorno d'oggi probabilmente i bambini di prima elementare già lo ricevono...(tra l'altro pensare che dei bambini nati nel 2000 vanno già a scuola fa pensare a quando stia volando il tempo!!)
Quando io andavo alle medie, se si possedeva una felpa della Nike era già un lusso...oggi se non hai almeno metà del guardaroba firmato D&G o simili sei una merda.
In ogni caso sono contento di appartenere (per poco, mi è andata bene!!!) alla generazione descritta nel topic, di poter dire "sono nato quando c'era ancora il muro di Berlino e l'Unione Sovietica"!
Secondo me il vero cambio generazionale è avvenuto con la classe 1989.

Vero, è avvenuto in quell'anno.Io sono dell'89 e ho 17 anni, non sono degli '80
(vivo la mia adolescenza nel nuovo millennio e ho vissuto l'infanzia negli anni '90) e intendo difendere la mia generazione:
- non siamo tutti ignoranti, io personalmente vado bene in italiano e nella mia classe c'è gente che legge parecchio e anche libri con la L maiuscola,e sappiamo scrivere come Cristo comanda

-non stiamo tutti dietro alle firme...certo, se uno veste firmato fioccano i complimenti, ma non siamo certo fanatici

-non facciamo certo discriminazioni contro chi non ha il cellulare e se qualcuno deride un altro perchè ha un vecchio modello in genere è un cretino (nella mia classe stava uno del genere ed era ripetente ed è stato bocciato di nuovo)

e continuerei ma devo andare

-non usiamo tutti le abbreviazioni o i k

-amiamo ancora le cose semplici della vita,come:mangiare con gli amici, giocare a pallone, chiacchierare...cose che io faccio(a parte giocare a pallone)

Per amor di verità devo (purtroppo) dire che se ieri sera ho difeso il livello culturale dei miei coetanei, oggi una mia compagna ha sentito la parola "rintocchi" e non ne conosceva il significato.
Grazie al cielo non siamo tutti così.

A parte questo, riguardo gli anni '80, molti dei miei fumetti preferiti e molti film che rivedo più volte sono stati fatti in quel decennio.