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Bellissima l'immagine scelta e lo sfondo giallo, che sembra far risaltare la pepita, insieme a quella completamente nera per me la copertina più bella sinora

Sbaglio o è la stessa immagine, ma su sfondo diverso (in quel caso bianco), utilizzata per il numero 1 variant di Tesori International ??

Citazione da: Luxor - Giovedì 28 Giu 2018, 11:07:44

Bellissima l'immagine scelta e lo sfondo giallo, che sembra far risaltare la pepita, insieme a quella completamente nera per me la copertina più bella sinora

Sbaglio o è la stessa immagine, ma su sfondo diverso (in quel caso bianco), utilizzata per il numero 1 variant di Tesori International ??

E' un'immagine piuttosto iconica e non sbagli.

Citazione da: Luxor - Giovedì 28 Giu 2018, 11:07:44

Bellissima l'immagine scelta e lo sfondo giallo, che sembra far risaltare la pepita, insieme a quella completamente nera per me la copertina più bella sinora

Sbaglio o è la stessa immagine, ma su sfondo diverso (in quel caso bianco), utilizzata per il numero 1 variant di Tesori International ??

Proprio così


Comunque, penso anch'io che questa copertina sia bellissima, grazie sia allo sfondo giallo che al disegno
EDIT: Garalla mi ha preceduto di qualche secondo, scusate \

Anche se l'immagine è la stessa, lo sfondo giallo da un lato, insieme alle monete dall'altro, battono di gran lunga lo sfondo bianco usato per la variant di Tesori International

Il mio parere su questi primi numeri della Don Rosa Library:

PRO:
1) Gli editoriali sono bellissimi, ricchi di informazioni, curiosità e aneddoti (senza contare che sono raccontati dallo stesso Don Rosa). Valgono da soli il prezzo del fumetto.

2) Anche se a me non fa impazzire, devo ammettere che la colorazione americana fa la sua figura. Reputo sia un punto a favore perché è comunque una novità, dopo tante pubblicazioni di storie di Don Rosa uguali tra loro.

CONTRO:
1) Il prezzo è eccessivo. 8 € per un albo così piccolo come dimensioni è un prezzo spropositato (la Paperdinastia dell Giunti ha lo stesso prezzo, ma è il doppio il fumetto).

2) Le dimensioni del fumetto. Avrei optato per edizioni più grandi, intorno alle 200 pagine però capisco che sia stato fatto vendere il più possibile (se avessero fatto i volumi con più storie ne sarebbero usciti solo 10).

COMMENTO: anche se il prezzo è elevato, per storie del genere comunque ne vale assolutamente la pena. Questa è una serie da avere senza se e senza ma. E poi è Don Rosa, bastava questa come motivazione per comprare la collana. VOTO: 9

Sulla scia di quello che sta succedendo a molte testate Panini mi viene da fare una valutazione.
Giuro di non voler cavalcare la polemica e di non voler essere sarcastico.
Se come si sta ragionando nel momento in cui una testata va pesantemente in passivo si debba necessariamente chiudere, dobbiamo solo sperare nel Don.
Don Rosa, lungimirante e gagliardo come nessuno, è quella persona che è riuscita a combattere e vincere contro un colosso come Disney per veder riconosciuti i propri diritti di produzione.
Quindi dobbiamo sperare che, con la stessa "furbizia" e caparbietà, abbia "COSTRETTO", tramite cavilli nei contratti di licenza per l'utilizzo del suo materiale, ogni casa editrice a dover obbligatoriamente terminare la pubblicazione della Omnia anche in caso di passività. Per non portare un danno d'immagine al Don ed alla sua produzione artistica.
Questo potrebbe essere l'unico punto su cui aggrapparsi per veder terminata con certezza questa stupenda collana.
Perché economicamente parlando questa collana o Pk Giant, ad esempio, hanno lo stesso valore se i risultati sono negativi.
Inoltre credevo che i volumi contenenti la Saga avrebbero impennato ulteriormente le vendite ma, con mia sorpresa, ho notato che tante persone hanno fatto il discorso inverso. Siccome avevano gli episodi in altre salse hanno deciso di saltare quei numeri della Omnia (decisione che non mi sento di condannare a priori).
Detto questo dobbiamo credere e confidare nel Don.....

Mi sembra alquanto improbabile. Si tratta di una congettura basata sul niente, non abbiamo il minimo indizio che un accordo del genere sia stato realizzato né che sia legale o possibile (costringere un'azienda a pubblicare fino all'ultimo volume di una serie anche se in passivo? chi mai firmerebbe una roba del genere?  ) E dove sarebbe poi il danno d'immagine per Don Rosa nel caso in cui la serie chiudesse anzitempo? Artibani & co si sono forse lamentati del danno d'immagine quando in America Duck Avenger ha chiuso perché purtroppo non vendeva abbastanza?

Manuel ho detto che la mia era una semplice valutazione, non uno scoop giornalistico con prove  .
L'esempio che tu fai con Artibani non regge.
Non per i meriti autoriali dei due chiamati in causa ma perché, a differenza di Artibani, Don Rosa è un marchio registrato in tutta Europa. Quindi per la tutela di un marchio registrato non si possono fare operazioni economiche che possano portare danni d'immagine a quel determinato marchio. Pena sanzioni economiche da valutare in sede giudiziaria.
Don Rosa, a differenza di tutti gli altri autori Disney, ha voce in capitolo su tutto ciò che ruota attorno alle ristampe di suo materiale : articoli, colorazione, fedeltà delle traduzioni, ecc.
Anche se improbabile non mi sembra che l'idea di un accordo che impegni l'editore di turno a completare "forzatamente" la pubblicazione sia poi così peregrina.
Anche il fatto che un autore disneyano potesse pretendere di avere voce in capitolo sulle sue storie sembrava fantascienza ma poi è arrivato Don Rosa....

Non riesco a vedere il danno d'immagine ma più o meno capisco che vuoi dire. Però ammetterai che un conto è avere "voce in capitolo" e un altro è obbligare un'azienda a proseguire una serie in perdita. Purtroppo (è un purtroppo di circostanza perché a me di Don Rosa frega molto poco, ma mi metto nei panni dei lettori e collezionisti che invece lo amano) la testata chiuderà se non venderà abbastanza e questo è un dato di fatto. Il problema è che ora ovviamente siamo tutti in apprensione circa il destino delle serie che seguivamo, ma purtroppo (e questo invece è un purtroppo di rammarico autentico) non abbiamo modo di sapere né di incidere sul suddetto destino. Neppure comprarle a quanto pare è bastato.

Proprio questo Manuel è il punto.
Se a noi poveri esseri non basta neanche acquistare per "salvare", nel nostro piccolo, le testate da naufragi insensati, l'unica cosa che resta da fare è sperare.
Sperare che un accordo privato tra il Don e la Panini, all'apparenza illogico e poco praticabile, sia l'unica cosa logica che possa salvare la barca....

Caro luciochef io non sono così pessimista. Non escludo accordi particolari con Don Rosa, come una tiratura minima da porre in vendita per ogni volume a prescindere, certo interrompere un'opera del genere sarebbe un peccato enorme e in qualche modo occorreva premurarsi. Ma questo è già avvenuto: la DRL è stata varata, non certo a caso, con un prezzo di copertina elevato e fuori dalla norma, presumibilmente proprio per garantire un ricarico sufficiente a portare avanti l'opera fino alla fine, anche in caso di vendite non entusiasmanti. Da quello che ho avuto modo di vedere, si è creato un piccolo "zoccolo duro" di appassionati che seguono regolarmente la testata (giustamente, perché una serie del genere non è qualcosa da prendere saltuariamente: o tutta o niente) nelle fumetterie o nelle edicole. Credo di non essere l'unico che può portare ad esempio tale cosa. Inoltre la tiratura è assai ridotta, non credo superi le 10000 copie. Se poniamo (ipotesi) a un terzo del prezzo di copertina i costi per ogni copia, basta un terzo della tiratura (3000 copie vendute ogni mese, più o meno) per non andare in passivo. E credo sia realistico pensare che 3000 acquirenti ci siano, in tutto lo stivale. La stessa cosa non vale per Definitive, Migliori Anni e tutte le altre serie chiuse, perché il ricarico per numero è minore e con le stesse proporzioni (un terzo della tiratura) i costi difficilmente si coprono. Non escludendo nemmeno un accordo particolare con Don Rosa, sono fiducioso per la prosecuzione e conclusione. Anzi, credo che il prezzo maggiorato possa essere un valido strumento per proporre ai collezionisti testate dal pubblico troppo contenuto per una normale serie.

Da Mega
The Don Rosa Library 12 - Prosegue la collana con la raccolta filologica e definitiva di tutte le storie del Maestro del Kentucky: Don Rosa. Il seguito dell'avventura del cimiero vichingo con: "Paperino e le carte perdute di Colombo". Micropaperi in "Zio Paperone l'incredibile avaro miniaturizzato". Il ritorno di Doretta Doremì in una storia ambientata nel 1898 "Zio Paperone in 'I cuori dello Yukon'".

La Don Rosa Library è in questo momento una delle migliori testate proposte da Panini.
E' vero che il suo prezzo appare esagerato confrontato con altre testate dello stesso formato e con un numero di pagine anche superiore, però, nel resto d'Europa, il prezzo per l'opera omnia di Don Rosa è simile (si parla di 10 volumi a 20 € l'uno).
Inoltre, la qualità delle storie e dei redazionali più che giustifica il prezzo.

la DRL è stata varata, non certo a caso, con un prezzo di copertina elevato e fuori dalla norma, presumibilmente proprio per garantire un ricarico sufficiente a portare avanti l'opera fino alla fine, anche in caso di vendite non entusiasmanti.

Tu sostieni questa tesi fin da quando è stata aperta la testata però, senza offesa, per quanto ne sappiamo noi tutti è solo una tua teoria, e non credo che in Panini si farebbero troppi problemi, nel caso, a chiudere la baracca a 3/4 numeri dalla fine.

Ovviamente nessuno lo auspica, ma resta comunque l'amara sensazione di impotenza data dalla consapevolezza che anche provando a fare il proprio, cioè acquistando, non si ha nessuna certezza - me lo si consenta, NESSUNA! - che l'opera verrà effettivamente portata a termine, e questo rende un po' più difficile (almeno al sottoscritto) uscire, di volta in volta, quei quasi 10 euro  :(

Citazione da: Max - Domenica 15 Lug 2018, 11:50:31

la DRL è stata varata, non certo a caso, con un prezzo di copertina elevato e fuori dalla norma, presumibilmente proprio per garantire un ricarico sufficiente a portare avanti l'opera fino alla fine, anche in caso di vendite non entusiasmanti.

Tu sostieni questa tesi fin da quando è stata aperta la testata però, senza offesa, per quanto ne sappiamo noi tutti è solo una tua teoria, e non credo che in Panini si farebbero troppi problemi, nel caso, a chiudere la baracca a 3/4 numeri dalla fine.

Ovviamente nessuno lo auspica, ma resta comunque l'amara sensazione di impotenza data dalla consapevolezza che anche provando a fare il proprio, cioè acquistando, non si ha nessuna certezza - me lo si consenta, NESSUNA! - che l'opera verrà effettivamente portata a termine, e questo rende un po' più difficile (almeno al sottoscritto) uscire, di volta in volta, quei quasi 10 euro  :(

Gancio, io ho scritto presumibilmente; come potrai immaginare anche tu essendo una testata da edicola così di nicchia bisogna fare i conti anche con diverse rese. Se il prezzo fosse normale, diciamo 5 euro, non credo che il bilancio sarebbe molto rassicurante.
Sul fatto che non ci siano certezze, è ovviamente innegabile (questo vale per qualsiasi prodotto editoriale: la certezza non esiste mai) ma riguardo la Panini che non si farebbe scrupoli a chiudere qualche numero prima della chiusura, beh, questo proprio non posso crederlo. È un'opera che, fra l'altro, sfrutta i diritti di Don Rosa il quale non credo avrebbe accettato clausole di chiusura anticipata, stante che si tratta di un'omnia e non di un'antologia. A metà esatta del percorso, mi sembra ben difficile che a questo prezzo la testata sia in passivo  (basterebbe che le vendite ammontassero ad un terzo della tiratura, a grandi linee) e quindi non si vede il motivo di una ipotetica chiusura. Il prezzo di copertina insufficiente a coprire l'alto numero di copie invendute è stata invece proprio la causa della chiusura delle altre testate.