Papersera.net

In occasione del Settantesimo anniversario dalla nascita di Paperone, vi propongo il primo articolo di uno speciale sull'argomento, destinato a durare per un mesetto circa, ideato e curato dal nostro Topolino08.

L'iniziativa si articolerà in cinque puntate con uscite settimanali (ogni Domenica), nelle quali l'autore cercherà di analizzare appieno un lato della psicologia del personaggio. Ciascuna di esse sarà dedicata a un Maestro che ha reso grande il Cilindro con un conseguente approfondimento circa una sua storia da molti dimenticata ma lo stesso importante e meritevole di essere analizzata al microscopio.

La descrizione della storia prescelta sarà, com'è logico, anche un'ottima occasione per esporre qualche personale considerazione sullo stile tecnico e lavorativo dei suoi artefici.

Si comincia con il "nonno" del vecchio Cilindro: Rodolfo Cimino.

Leggete e commentate numerosi!

Zio Paperone: 70 anni e non sentirli! (Capitolo I)

Ho appena commentato sul blog. Articolo davvero stupendo

Complimenti, un lavoro brillante e incisivo.

E' online il proseguio, stavolta dedicato al grande Don Rosa! 

Zio Paperone: 70 anni e non sentirli! (Capitolo II)

E' online il proseguio, stavolta dedicato al grande Don Rosa! 

Zio Paperone: 70 anni e non sentirli! (Capitolo II)

Buon articolo, anche se non mi convince questa frase

La fabula è anche un ottimo strumento di confronto tra l’allievo e il maestro. Seppure Rosa sia un chiaro adepto dello zio Carl, egli si differenzia dal suo stile narrativo in moltissime occasioni [...] Qui, Quo e Qua, molto banalmente, sono trattati come tre individui differenti ciascuno con la propria personalità e le proprie abitudini e atteggiamenti. Al contrario nelle storie di Barks i tre nipotini agiscono quasi sempre in gruppo, parlando spesso anche all’unisono o completando l’uno la frase dell’altro. Il narratore del Kentucky ama adottare dove giusto queste variazioni sul tema, discostandosi per un attimo dalla fonte d’ispirazione principale e mettendola volentieri in discussione all’occorrenza.

In realtà Rosa tratta i nipotini come un unico personaggio diviso in tre tanto quanto faceva Barks, anzi di più perchè in più di un'occasione ironizza sulla cosa:





Oltre a questo, l'eruzione del vulcano Krakatoa non è stata causata da Paperone, e il primo "capitolo extra" della Saga, se vogliamo considerare tale "Zio Paperone e l'ultima slitta per Dawson" nonostante la preceda, risale al 1988 e non al 1987.

Tutto questo ovviamente non diminuisce il valore dell'articolo, ben scritto e pieno di informazioni utili e interessanti.

Buon articolo, ben scritto e pieno di informazioni utili e interessanti.

Ne sono lieto! Anzi, colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente quanti finora hanno apprezzato o anche solo avuto la bontà di leggere questi primi due capitoli. Scusatemi tutti se lo faccio solo ora.

In realtà Rosa tratta i nipotini come un unico personaggio diviso in tre tanto quanto faceva Barks.

Su questo dissento. In diversissime occasioni Rosa scinde l'entità del "nipotame minorenne" in tre singole unità, sia a livello cognitivo (molto spesso affidando a ciascuno un diverso stato d'animo/azione compiuta) che grafico (differenziandoli in base ai soliti dettagli che l'hanno sempre aiutato).

Ne sono fulgidi esempi questa vignetta tratta dalle Carte perdute di Colombo...



... quest'altra presa dalla storia descritta nell'articolo (la differenza in questo caso sta anche e soprattutto nel copricapo utilizzato o meno)...



... e, molto banalmente, il celebre albero genealogico (ciascuno svolge un'attività diversa).

Oltre a questo, l'eruzione del vulcano Krakatoa non è stata causata da Paperone, e il primo "capitolo extra" della Saga, se vogliamo considerare tale "Zio Paperone e l'ultima slitta per Dawson" nonostante la preceda, risale al 1988 e non al 1987.

Hai ragione! Ti ringrazio per la segnalazione del refuso.

Citazione da: clinton coot - Venerdì 29 Dic 2017, 21:33:36

In realtà Rosa tratta i nipotini come un unico personaggio diviso in tre tanto quanto faceva Barks.

Su questo dissento. In diversissime occasioni Rosa scinde l'entità del "nipotame minorenne" in tre singole unità, sia a livello cognitivo (molto spesso affidando a ciascuno un diverso stato d'animo/azione compiuta) che grafico (differenziandoli in base ai soliti dettagli che l'hanno sempre aiutato).

Ne sono fulgidi esempi questa vignetta tratta dalle Carte perdute di Colombo...

... quest'altra presa dalla storia descritta nell'articolo (la differenza in questo caso sta anche e soprattutto nel copricapo utilizzato o meno)...

... e, molto banalmente, il celebre albero genealogico (ciascuno svolge un'attività diversa).

Grazie per aver spiegato la tua opinione, è interessante vedere la questione dei nipotini da un punto di vista diverso. Nonostante ciò, rimango convinto che nelle intenzioni di Don Rosa QQQ siano trattati come un unico personaggio diviso in tre, e oltre alle vignette in cui si ironizza sulla cosa mi pare ci sia anche una dichiarazione in cui Rosa afferma tale idea, scherzando pure sul fatto che avrebbe eliminato volentieri uno dei tre in quanto inutile alla storia e fonte di lavoro extra per disegnarlo.

Alla fine si tratta solo di una questione di definizioni: io li considero uguali perchè non è possibile elencare un tratto fisico (visibile nel fumetto, quindi i dettagli elencati da Paperino ma non visualizzati non contano) o caratteriale che distingua un nipotino dagli altri due, tu li consideri separati perchè in alcune occasioni svolgono azioni diverse nello stesso momento oppure comunicano (con altri personaggi o tra di loro) come personaggi distinti. Da questo punto di vista abbiamo ragione entrambi. Faccio notare, però, che anche Barks non sempre li trattava come un personaggio unico ma, in base alla tua definizione, creava per loro delle situazioni in cui reagivano in modo diverso, a volte anche nella stessa storia. Per esempio, in "Paperino e il segreto del vecchio castello" QQQ si completano spesso le frasi a vicenda...



... eppure, quando la trama lo richiede, agiscono come tre personaggi separati:

Hai ragione! Ti ringrazio per la segnalazione del refuso.

Di niente. Sei stato veloce a correggerlo.

P.S. Hai davvero 14 anni come indicato nel tuo profilo? Se così fosse, complimenti per la proprietà di linguaggio e la scioltezza con cui affronti tematiche non semplici da trattare.

Per chi sta seguendo questo interessantissimo progetto, è online la terza parte dedicata a Carl Barks! 


Zio Paperone: 70 anni e non sentirli! (Capitolo III)

Fatto il giro di boa, ecco la quarta parte, dedicata ad un altro Maestro assoluto quale Romano Scarpa, buona lettura!


Zio Paperone: 70 anni e non sentirli! (Capitolo IV)

Ci si avvia alla conclusione, ma non prima di soffermarsi su due pilastri italiani del fumetto Disney e di Paperone, Guido Martina e Giorgio Pezzin, buona lettura! 


Zio Paperone: 70 anni e non sentirli! (Capitolo V)