È quello che sostengo da anni e che scrivevo qui in tempi non sospetti.
Qualità al ribasso, infantilizzazione, eppure i lettori sono adulti per la maggior parte (credo!). È per questo che, a mio parere, le vendite sono calate così tanto: la qualità è scemata e non soddisfa né i giovani né gli adulti (ovvio che ci sono tante altre cause, ma questa la ritengo una importante).
Ora è chiaro e sono d'accordo, non capisco questa tendenza a rincorrere il pubblico più giovane quando in passato Topolino è sempre stato sì adatto ai piccini, ma sempre piacevole per tutti gli altri.
Non so se i lettori siano davvero in massima parte adulti, ma questa nuova strada intrapresa da qualche tempo mi pare un buon modo per spingere il pubblico ad abbandonare il topo raggiunta una certa età, mentre forse sarebbe opportuno creare un nuovo zoccolo duro di affezionati a vita. Tutto questo secondo me e fermo restando che potrei aver travisato del tutto intenti e interessi della Panini.
Per quanto riguarda le nuove testate, mi incuriosiscono la guida di Topolinia e l'extra dedicata a Bum Bum che, come molti non amavo particolarmente, ma è comunque un prodotto più interessante.
Ma anche io parlo in base alle mie idee e a ciò che vedo/sento, non ho dati sottomano quindi il mio parere va preso per quello che è, come quello appunto di un utente appassionato su un forum. Una goccia, insomma. Ma vi riassumo ciò che ho raccolto.
1- Da quel che ho respirato in questi ultimi dieci anni circa di gestione del settimanale, al di là delle mie idee personali, ho potuto constatare un allontanamento di alcuni dei lettori assidui che conoscevo, molti dei quali si sono limitati (almeno fino ad oggi!) ad acquistare le Deluxe o le serie più interessanti direttamente in fumetteria; e non per un discorso di età o di soldi, bensì perché (a loro dire) "le storie sul Topo sono brutte". Quindi tendevano ad aspettare quelle più interessanti per comprarle ristampate, così da scremare la lettura. Si tratta di circa 4-5 persone di età media attuale sulla 30ina, quindi il target va dai 20 ai 30.
2- Pur avendo molto a che fare con i bambini (campi giochi, scuole, attività extra-scolastiche, ecc...) ho fatto sempre molta fatica a spingere sia i più piccoli (dagli 8 anni) sia gli adolescenti verso la lettura del Topo e non ho MAI (o quasi e dopo specificherò) visto bimbi che lo leggessero/comprassero/ne parlassero. Ho due eccezioni: un ragazzino di 13 anni che legge da quando era piccolo (e che ama le storie, anche quelle attuali) e un bimbo che vidi per caso sull'autobus con il Topo in mano (avrà avuto anche lui sui 12 anni circa). Il 99% dei bambini/ragazzini che conosco NON legge Topolino, né assiduamente né saltuariamente.
3- Discorso Pk: all'epoca i Pkers che conoscevo erano parecchi, solo a Reggio, nella mia compagnia, se ne contavano circa una 15ina. Capita spessissimo che, quando conosco persone nuove grazie alla mia passione per i giochi da tavolo, buona parte dei 30/40enni di oggi mi parlino di Pk se l'argomento cade sulla Disney. Ergo, i Pkers esistevano.
Di quel gruppo di 15 lettori assidui oggi, fermo restando che di alcuni di loro non so più nulla, ne rimangono 4 certi: io e altri 3 amici, 2 dei quali NON comprano il Giant perché hanno tutte le storie originali, la ristampa del Corriere e un'altra ristampa incompleta uscita in volume anni fa. Di questi soltanto 2 (tra cui io) compriamo il Topo e leggiamo le nuove avventure di Pk sul Topo, gli altri aspettano il volume, che infatti credo venda bene, esaurendosi con continuità.
Non conosco NESSUNO che abbia collezionato assiduamente il Giant da nuovo lettore di Pk.
4- Conosco alcuni che acquistano casualmente, circa due volte l'anno, volumi singoli o vattelapesca in base al contenuto e all'interesse, pur non comprando nessuna pubblicazione Disney con costanza. Nessuna delle persone citate ha meno di 30 anni.