Eccomi qui, seduto davanti al computer, a scrivere il mio resoconto della mia primissima Lucca Collezionando. Ho avuto il tempo, un giorno intero, di ripensare agli eventi che mi sono accaduti e reinquadrarli per bene, prima di mettermi a scrivere. Potrei dilungarmi: spero di non annoiarvi troppo.
Il giorno della mia visita in quel di Lucca inizia quando, alle 6 del mattino, un uomo (mio padre) si sveglia e, senza nulla da fare, si mette a leggere il volumetto trovato da me alle bancarelle sotto casa "MMMM - Le Origini". Cosa centra con Lucca, direte voi. Centra, vi rispondo io. Ma lo vedremo dopo. Tralasciando il periodo che va dalla mia sveglia alle ore 7 fino al nostro arrivo a Lucca alle ore 10, possiamo finalmente entrare nel vivo dell'argomento. Arrivati, con zaino in spalla, ci apprestiamo immediatamente a cercare lo stand del Papersera, stand che troviamo immediatamente data la bassa estensione superficiale del territorio su cui si trovano gli stand. Girovago un po' intorno, guardando cosa c'è in esposizione e poi, dopo aver mandato la mia proverbiale timidezza a farsi beneamatamente friggere, mi faccio coraggio e mi presento, facendo la conoscenza di diversi componenti del Papersera, di cui parlerò in seguito. Lascio lo stand del forum dopo aver comprato il libro su Chendi, quello su Michelini (che in seguito si rivelerà molto importante) e quello su Don Rosa. In tutto questo ricevo anche il disegno omaggio per chi spendeva almeno 10 euro e anche il mazzo di carte, che avevo tentato di ottenere gratis indovinando tutti le storie raffigurate, tentativo fallito miseramente dopo poche carte. La cosa particolare del mazzo è stato il riceverlo come resto, al posto dei soldi (grazie Alfonso!) dovuti. Un regalo più che gradito e sicuramente più simpatico del vil denaro, che ho apprezzato molto. Fatte le compere, vedo Chendi seduto ad un tavolo e passo a salutarlo, dandoci appuntamento per la conferenza dedicata ai 70 anni di Paperone. Dopo tutto ciò, mi dirigo dagli altri espositori. Potrei dire che la sfortuna si sia accanita contro il sottoscritto, ma in realtà il mio portafogli avrebbe qualcosa da ridire, motivo per cui mi limito solo a riportare imparzialmente i fatti per dovere di cronaca: recuperati un Topolino Story e i tre Topostrips ad un prezzo abbordabilissimo. Mi rimangono molti rimpianti per un volume cartonato su Bottaro dei Maestri Disney Oro, ma le brutte condizioni in cui lo trovo mi fanno desistere dall'acquisto. Constatato di non riuscire a trovare altri pezzi di mio gradimento, ritorniamo alla nostra Stella Polare, lo stand del Papersera. Ed è qui che avviene il grande evento della giornata: becco Michelini intento a chiacchierare con alcuni forumisti. Mi faccio coraggio, tiro fuori il libro che ho comprato e gli chiedo una firma. Lui accetta volentieri e mi fa una simpatica dedica, che posterò sul topic dell'autore. Iniziamo a chiacchierare di fumetti Disney: di Barks, della casa madre, delle storie censurate, di Pk, della snaturizzazione dei personaggi... Facciamo poi la conoscenza dell'avvocato Costa Barbè, che ci racconta la genesi di una sua storia, a cui Barks ha contribuito, quando era ancora in vita, inviandogli delle gag. Il tempo vola e, prima di lasciarci (sapendo di ritrovarci poi alla conferenza), mi faccio di nuovo coraggio e gli chiedo se sarebbe disponibile per un paio di domande per il mio blog. Lui accetta e così ci diamo appuntamento per il dopo-evento. Dopo un altro giretto tra gli espositori, ci rechiamo alla conferenza: molto bella, peccato solo per il poco tempo a disposizione. Terminata, riusciamo ad "accalappiare" Fabio che, dopo un giro di firme, ci concede un'intervista esclusiva, seduti vicino ad un tavolo pieno di Lego. Fabio conferma le mie impressioni: persona molto calorosa e simpatica (in questo molto napoletano), che risponde con precisione a tutte le mie domande e che riesce sempre a buttarti lì la battuta... Dopo l'intervista lo ringraziamo e ci salutiamo, promettendo di rivederci il prima possibile. A quel punto era ormai arrivata l'ora di pranzo, e così due panini ci hanno rimesso in forze, appena in tempo per l'atto conclusivo della giornata: lo stand della Nona Arte che esponeva diverse locandine di Mottura (geniale quella di Shining). Lo stesso autore si trovava lì, e vederlo disegnare è stata una vera gioia per gli occhi. A questo punto sembra finita, e ci prepariamo per tornare al parcheggio, quando ecco che passiamo davanti a un altro stand, che espone roba recente; io ci getto un occhio e, mentre lo faccio, il diavolo tentatore entra in me e mi suggerisce un'idea diabolica. Con aria noncurante, faccio notare a mio padre che forse questi signori potrebbero avere gli Omnibus di MMMM e lui, senza crederci su serio, chiede informazioni al proprietario, che immediatamente gli mostra i due volumoni. Stregato dalla fresca lettura di Anderville e The link alle 6 di quella mattina, mio padre non regge il colpo: cede e li compra entrambi. 75 euro spesi. Satana ha compiuto il suo obbiettivo e può ora tornare a riposare nelle mie più profonde viscere. Dopo un breve saluto a Carlo e ai paperseriani, ce ne andiamo verso la macchina, pronti a rientrare nella nostra città natale.
Bene, direi che questo è tutto. Devo dire di essere stato piacevolmente colpito dal Collezionando, che si dimostra un signor evento, molto diverso dai soliti Lucca Comics e Cartoomics: una fiera a misura di collezionista, per dire. Ma prima di lasciarvi, vorrei concludere con dei ringraziamenti:
Ringrazio Paolo, paperenzo, camera nove, Fillo Sganga e Dippy Dawg, che ho avuto l'immenso piacere di conoscere. Spero di reincontrarvi ancora.
Ringrazio Carlo, una presenza certa a tutte le fiere. E' davvero bello vederlo ancora così appassionato e pieno di energia.
Ringrazio Fabio, per la gentilezza, la simpatia, le dedica e per la sua bravura nel rispondere alle mie "spinose" domande.
Ringrazio l'avvocato per averci fatto leggere l'ultima storia di Barks.
Ringrazio mio padre, che è stato decisivo ai fine della buona realizzazione dell'intervista, anche se devo dire di avergli giocato un brutto tiro.
E, dulcis in fundo, ringrazio il mio senno, che mi ha permesso di non spendere soldi come un matto ma di trattenermi, senza esagerare.
Sì, è stati davvero una bella esperienza. Spero di riviverla ancora, magari vedendoci anche con altri paperseriani. E' tutto: passo e chiudo.