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Finalmente è uscito il volume in edicola e ringraziamo Scrooge4 per le immagini. L'indice si trova nelle foto.

Grande novità, ovviamente in peggio visto l'andazzo panini degli ultimi mesi. Scompaiono le introduzioni da una pagina fi Beccatini, sostituite da pagine bianche con un particolare della storia. Vi è una generale introduzione della Cannatella, e le usuali rubriche di Scarcella, tra cui i risibili compleanni dei vip.
Oltre a questa mancanza, forse temporanea dovuta a disguidi, purtroppo c'è un altro fatto gravissimo. La foliazione si riduce per un totale di sole 132 pagine, ben 32 in meno, un quinto in meno. Tantissimo, allo stesso prezzo, ovviamente.

Un fatto grave, probabile anticamera ad una chiusura della testata. Un vero peccato, anche se una scriteriata scelta editoriale ha invalidato parecchi numeri.

Integro con l'indice completo e i link alle storie:

I migliori anni n. 20 - 1979

indice:

Non siamo ancora fantascienza, di L. Cannatella
The Wall, il muro, di S. Scarcella
Buone compleanno, 1979!, di S. Scarcella

- Topolino e il mito di Gancio
- Eta Beta e le sorprese pasquali

Ecco il Walkman, l'antenato dell'iPod, di S. Scarcella

- Zio Paperone e la cometa della sfortuna
- Zio Paperone e l'arca deposito

Sono rimasto molto deluso dalla gestione di questo numero. Non parlo delle storie scelte ma, come diceva V, dalle scellerate novità: spariscono 32 pagine (praticamente è come se fosse sparita una storia), le storie non vengono più presentate, articoli sempre più ridotti ma 5 € sempre rimangono. Se arriva all'anno 1990 è una grazia...

Preso anch'io oggi. La mancanza delle introduzioni mi è saltata subito all'occhio (anche perchè rimpiazzate così goffamente), della diminuzione delle pagine, invece, non m'ero proprio accorto.
Andiamo bene. Temo anch'io che questi possano essere segnali di una prossima chiusura della testata  :(

La riduzione di pagine posso anche capirla, come tentativo di ridurre i costi per mantenere in vita la testata. Ma l'eliminazione delle (già scarne) presentazioni no: non credo che avessero un costo, e se pure lo avevano, si trattava certo di minuzie.

Ogni gennaio ci riservano una sorpresa, l'anno scorso l'aumento del prezzo del 25% (se non erro) e oggi l'amara scoperta in edicola del taglio di ben 30 pagine più le introduzioni di Beccatini.
A sto punto tanto vale chiuderla, io continuo l'acquisto per non lasciar la serie monca e almeno l'indice è molto valido con una storia di Martina poco ristampata tra l'altro...
p. s. ovviamente nessun cenno alla diminuita foliazione negli articoli interni 

La riduzione di pagine posso anche capirla, come tentativo di ridurre i costi per mantenere in vita la testata. Ma l'eliminazione delle (già scarne) presentazioni no: non credo che avessero un costo, e se pure lo avevano, si trattava certo di minuzie.

Certo che ce l'avevano. Un collaboratore esterno che ti scrive articoli per le tue testate è ovvio che devi pargarlo.

Sinceramente pensavo che questa testata, iniziata con il 1960, si sarebbe chiusa dopo venti numeri con il 1979, proponendo così solo due decenni. Magari, fra qualche anno, la Panini l'avrebbe ripresa con il 1980 per arrivare al '99, chiudendo così il secolo XX°.
Invece questa riduzione di pagine e contenuti mi fa pensare che, bene o male, si voglia andare avanti comunque, altrimenti non avrebbe senso stampare l'ultimo numero ridotto rispetto agli altri.
La prima soluzione sarebbe stata migliore: a volte le pause servono e se gli anni '80, che già mi sconfinferano poco, li devo avere pure ridotti di pagine e redazionali, non credo che li seguirò.

Che fosse una testata a termine era scontato. Pensate che tristezza diventerebbe la fondamentale rubrica dei compleanni vip dopo il 2000 

Citazione da: Max - Giovedì 11 Gen 2018, 00:25:04

La riduzione di pagine posso anche capirla, come tentativo di ridurre i costi per mantenere in vita la testata. Ma l'eliminazione delle (già scarne) presentazioni no: non credo che avessero un costo, e se pure lo avevano, si trattava certo di minuzie.

Certo che ce l'avevano. Un collaboratore esterno che ti scrive articoli per le tue testate è ovvio che devi pargarlo.

Gli stessi Boschi e Becattini hanno ammesso di aver lavorato molte volte a titolo gratuito. Probabilmente non è il caso delle paginette scritte oggi per Migliori Anni, GC e Uack, ma non posso credere che contributi cosi modesti abbiano un costo notevole, nemmeno come impaginazione. Non relativamente ai costi di stampa e distribuzione di una testata con una tiratura di almeno 10000 copie. Tanto più che una testata già in difficoltà, con tagli sugli articoli scontenta proprio i lettori più affezionati. Già la riduzione della foliazione è un contenimento dei costi più logico, che non inficia la qualità. Purtroppo resta comunque il fatto che I Migliori Anni sono una testata che ha deluso tanto, per varie ragioni riguardanti i contenuti: poca cura nella scelta delle storie, nelle versioni utilizzate, nei redazionali. Se dovesse chiudere mi spiacerebbe perché l'idea di fondo era buona, ma sarebbe meritato, bisogna riconoscerlo. Purtroppo non è l'unica testata in difficoltà, anzi.

Molto deluso per la gestione della testata, eccetto Uack! dubito fortemente mi impelagherò in altre collane. Una testata che tra alti e bassi non è riuscita finora a realizzare quanto promesso, le brutte sorprese di questo ventesimo numero per assurdo arrivano assieme a storie di tutto rispetto e scelte con razionalità. In 20 volumi è stato fatto un miscuglio di migliori storie, storie interessanti a livello editoriale e storie collegate al periodo storico. Secondo me i migliori anni dovevano soffermarsi su queste ultime e limitarsi a fotografare la realtà di quegli anni con l'occhio disneyano.
La mancanza di un vero e proprio progetto è tratto comune alle uscite con cui mi sono interfacciato da quando ho ripreso in mano questa passione, terminata questa collana chiudo i battenti, limitandomi ad acquistare volumi sparsi a seconda delle storie che mi interessano, non posso iniziare progetti di lungo periodo se loro per primi non lo fanno...

Bei tempi quelli di Topolino Story...

Bei tempi quelli di Topolino Story...

Dei primi 30 numeri di Topolino Story, per essere precisi. La seconda serie, con gli altri 32 numeri, subì un decurtamento dei redazionali non dissimile da quello operato su I migliori anni.

Sì, ma anche con quel taglio, la seconda serie è stata superiore a questi Migliori anni, non fosse atro per l'assenza di quei ridicoli e insopportabili "compleanni VIP".

Non ricordavo esattamente la storia del mito di Gancio e Romano Scarpa, anche in questa occasione, dimostra tutta la sua geniale fantasia facendo confrontare dal piccolo Bruto un 'pà' sempre in viaggio e da lui mitizzato con un Topolino definito 'casalingo' (paragone che Mickey non gradisce molto). Per far contento il 'figlioccio', Topolino è costretto ad attaccare un gigantesco quadro appena arrivato dal Messico che vede immortalato Gancio sopra un enorme pescespada appena catturato (quadro il cui peso fa già comparire delle crepe sul muro). Poi le divertenti e bizzarre situazioni ai posti di frontiera col Messico, una rappresentazione tipica dei messicani (riproponibile in storie 'politicamente corrette' di oggi?), i soliti guai in cui Gancio si è messo e le difficoltà del corvo nel non far trapelare nulla al suo Bruto, felicissimo di rivederlo.

Per fortuna il 'pantofolaio' Topolino gli risolve la complicata situazione in cui era caduto salvandogli la faccia nei confronti del figlioccio. Davvero un gioiellino questo 'Mito di Gancio', personaggio all'epoca allontanato da Scarpa e sostituito da Bruto proprio per le spacconate di un corvo andrenalinico che stava mettendo in ombra la figura di Mickey (situazione già verificatasi con l'Eta Beta di Gottfredson e l'Atomino dello stesso Scarpa). Peccato che oggi, le rare volte che viene riproposto, Gancio ha un aspetto più bonario e un carattere più mite (come in Star Top, per quanto sia un fantasy). In passato Panaro e Boschi sono stati più fedeli all'originale: loro o Casty potrebbero riproporlo anche se quest'ultimo sembra preferire dei semplici camei, come i due dell'ultimo anno.