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Salve a tutti,oggi vorrei porvi un altro argomento riguardante il fumetto:l'ipnosi. Ho notato che all'interno di quest'ultimo é un tema ricorrente (presente anche in una storia dell'ultimo numero ovvero il 3221).Le domande sono le seguenti:
Ricordate altre storie del genere?Come mai é così presente?

Una delle storie dove si fa uso dell'ipnosi è in una sequenza del capolavoro scarpiano Topolino e la collana Chirikawa

https://inducks.org/story.php?c=YM+048
Topolino e il mistero delle collane

Tutte queste storie sono a tema ipnotico.
Ne ricordo in particolare due di Scarpa con un vortice ipnotico: una è la storia omonima, l'altra è Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera.

Ecco la pioniera nel campo

Poi mi sovvengono:
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2501-5
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2487-1
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2765-1
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2695-2
https://inducks.org/story.php?c=D+2004-135
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2726-2P

E non dimentichiamoci di Fanton:
https://inducks.org/story.php?c=I+TL++851-A
https://inducks.org/story.php?c=I+AT++192-A
https://inducks.org/story.php?c=I+TL++922-A

Io me ne ricordo una di "Minni and co." con protagonista l'omonima topolina e Clarabella che si recano ad un ristorante cinese e ordinano i biscotti della fortuna,da lì viene rapita da malviventi e viene ipnotizzata da un mago.Non ricordo il nome.

Non dimentichiamo poi WOM,in qualche puntata ricordo che Paperina,Minni e Clarabella ancora una volta erano sotto effetto ipnotico.

Una storia che riguarda l'ipnosi:
Paperino e la pistola ipnotizzante di Barks

Nella vignetta iniziale di Topolino e il parapsicologo, come si può vedere sull'INDUCKS, c'è un ipnotizzatore televisivo.
In Paperino e la notte... lupina compare un ipnotizzatore di nome Giubas Nasella, chiaramente ispirato a Giucas Casella che in quegli anni imperversava in televisione.
Nella storia, disegnata da Paul Murry, Pippo e la malattia del sonno, un ipnotizzare televisivo riesce effettivamente a ipnotizzare per farlo dormire Pippo, usando come parola-chiave il suo nome.
Tuttavia in Paperino compagno di dormite, Archimede, ipnotizzando Paperino perché stia sveglio, utilizza il suo nome ottenendo l'effetto opposto.
In Topolino e il fantomatico ladro il protagonista s'ipnotizza da solo osservando il disegno di una spirale su un libro.

Come mai é così presente?

Molto semplicemente perchè è un escamotage comodo.

Per esempio, supponiamo di scrivere una storia dove l'antagonista progetta di conquistare il mondo. Con che mezzi può farlo? Facile, conferiamogli il potere dell'ipnosi in modo che possa soggiogare la popolazione.
Oppure: vogliamo realizzare un giallo in cui un ladro ruba eludendo ogni tipo di sorveglianza, senza che si riesca a capire come ci riesca. Anche in questo caso, grazie all'ipnotismo egli compie furti apparentemente impossibili. Ecco perchè all'inizio della storia i nostri hanno trovato porte e finestre senza segni di effrazione e come il furfante dimostrava di conoscere perfettamente la planimetria del luogo ecc. E talvolta si scopre che le vittime (magari le uniche a conoscere la combinazione o a poter oltrepassare il sistema di controllo vocale o della retina) si autoderubavano.

Il problema è che quello dell'ipnosi è diventato un clichè, tantochè quando viene rivelata come potere del malvagio di turno ormai non si stupisce più nessuno.
Quasi tutti gli autori, almeno una volta, a causa di una crisi di idee che prima o poi arriva, sono ricorsi a questo trucco.
Anche Casty, forse colui che più di tutti riesce a inventare soluzioni originali, l'ha usata.

Scorgo ora questo topic... direi che va citata Topolino e l'operazione caos!

Citazione da: Utente_Equino - Martedì 22 Ago 2017, 23:02:48

Come mai é così presente?

Molto semplicemente perchè è un escamotage comodo.

Per esempio, supponiamo di scrivere una storia dove l'antagonista progetta di conquistare il mondo. Con che mezzi può farlo? Facile, conferiamogli il potere dell'ipnosi in modo che possa soggiogare la popolazione.
Oppure: vogliamo realizzare un giallo in cui un ladro ruba eludendo ogni tipo di sorveglianza, senza che si riesca a capire come ci riesca. Anche in questo caso, grazie all'ipnotismo egli compie furti apparentemente impossibili. Ecco perchè all'inizio della storia i nostri hanno trovato porte e finestre senza segni di effrazione e come il furfante dimostrava di conoscere perfettamente la planimetria del luogo ecc. E talvolta si scopre che le vittime (magari le uniche a conoscere la combinazione o a poter oltrepassare il sistema di controllo vocale o della retina) si autoderubavano.

Il problema è che quello dell'ipnosi è diventato un clichè, tantochè quando viene rivelata come potere del malvagio di turno ormai non si stupisce più nessuno.
Quasi tutti gli autori, almeno una volta, a causa di una crisi di idee che prima o poi arriva, sono ricorsi a questo trucco.
Anche Casty, forse colui che più di tutti riesce a inventare soluzioni originali, l'ha usata.

Credo che valga la pena citare anche altre due ragioni.

La prima riguarda il fatto per cui l'ipnosi è una metafora di una serie di assetti (tecnologici, di propaganda) capaci di condizionarci e cui abituare i più giovani. Penso sia nata per questo. E credo che per avere un'idea dei punti di partenza bastino alcuni corti di guerra (anche disneyani) che non arrivano ad usare l'ipnosi ma mettono in guardia contro di essa.

La seconda invece è molto più legata al genere.
Storie brevi non consequenziali in cui i personaggi che contano sono pochi.
E quindi il miglior sottoposto dell'antagonista è uno dei protagonisti, solo che non può essere un tradimento perché è seriale. A meno che non sia un personaggio incline a voltar gabbana (Fujiko Mine in Lupin III) ma non è il caso dei personaggi disneyani. E allora l'ipnosi diventa un pratico espediente per dotare l'antagonista di sottoposti riconoscibili interni alla storia.
Un ottimo esempio è Tex contro Mefisto...
Quante volte Robin è stato ipnotizzato nei vari Batman? E quante volte Batman?

Ipnotizzare la spalla aumenta il tormento interiore dell'eroe. Topolino darà il meglio per salvare Pippo.
Ipnotizzare il protagonista toglie ogni via di scampo alla situazione. Come se la caverà Pippo da solo quando Topolino è contro di lui?

Ipnotizzare la spalla aumenta il tormento interiore dell'eroe. Topolino darà il meglio per salvare Pippo.
Ipnotizzare il protagonista toglie ogni via di scampo alla situazione. Come se la caverà Pippo da solo quando Topolino è contro di lui?

Ottima osservazione, non ci avevo pensato.
Però continuo a pensare che di certe situazioni gli autori abbiano abusato

Citazione da: Zampe di Gallina - Domenica  8 Ott 2017, 02:44:07

Ipnotizzare la spalla aumenta il tormento interiore dell'eroe. Topolino darà il meglio per salvare Pippo.
Ipnotizzare il protagonista toglie ogni via di scampo alla situazione. Come se la caverà Pippo da solo quando Topolino è contro di lui?

Ottima osservazione, non ci avevo pensato.
Però continuo a pensare che di certe situazioni gli autori abbiano abusato

Sono d'accordo, spiegavo come mai secondo me la cosa ha un lato affascinante che spinge gli autori ad utilizzare questo espediente magari senza accorgersi dei lati negativi.
Un lato negativo è il rischio di educare il pubblico all'idea per cui qualcuno potrebbe fare quello che fa solo per un condizionamento altrui giustificando quindi comportamenti ingiustificabili. Anche perché, essendo tipico di serie ad episodi abbastanza scollegati, tutto ciò che è stato fatto sotto ipnosi (tipo un tentato basettonicidio) viene completamente perdonato in quanto non colpa di colui che l'ha commesso, saltando ogni rischio che ciò porti a ripercussioni.

In più pare spesso che una volta che una ruota gira non ci si possa più difendere...
EDIT: Basta avere un generico potere di ipnosi per controllare il più potente e integro degli eroi del mondo...

L'argomento è presente anche, sebbene confinato a poche vignette, nella seguente storia:
https://inducks.org/story.php?c=YM+058