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PKNA #10: Trauma

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    PKNA #10: Trauma
    Martedì 21 Mar 2006, 20:48:14

    Quando nel 1997 uscì Trauma (Faraci/Pastrovicchio), questa storia balzò subito nella hit parade dei numeri preferiti dai lettori. Concluso in modo poco sensazionale il cosiddetto ciclo delle Spore, i lettori si ritrovarono davanti a una tra le storie più adulte di Tito Faraci, fino a quel momento conosciuto più che altro per il suo lato umoristico. Qui Tito ebbe invece modo di scatenare tutta la sua verve, cospargendo la storia di didascalie che riportavano i pensieri di Paperinik, espediente che avrebbe avuto poi largo seguito in MM. Il combattimento tra PK e Trauma, colosso Evroniano iperpotenziato, diventa qui l'occasione per avventurarci all'interno della psiche dell'eroe fino a raggiungere i lati più nascosti del suo Io. Divisa in tre atti, questa lotta diventa l'occasione per rappresentare la lotta dell'uomo contro la peggiore delle bestie: la propria paura. Trauma rappresentò anche il trampolino di lancio di Lorenzo Pastrovicchio, i cui elaboratissimi e iperdettagliati  disegni (corre voce che ci abbia messo quasi sei mesi) resero ancora più indimenticabile questa storia. Raramente si sarebbero riviste in futuro simili pose plastiche e anche il tratteggio sarebbe poi gradualmente diminuito fino a raggiungere i livelli di sintesi odierni, per molti assai meno esaltanti.
    Due furono gli elementi introdotti da Trauma che sarebbero stati poi ripresi in futuro: il personaggio di Gorthan, Evroniano capace di apprezzare l'arte, che avrebbe poi avuto un ruolo considerevole in Mekkano, e le bande cittadine come La Legione e i Rock'n'Roll Kings, che già in Urk sarebbero tornati.
    Un elemento assente per chi questo mese comprerà la ristampa, sarà l'editoriale e la posta, che finalmente, dopo lo scherzo dello speciale 97, facevano chiarezza sulla questione Zero Barra Uno, proclamandone la non-esistenza e preparando il terreno per lo speciale 98. Tutto il resto delle rubriche è invece opera dello stesso Tito che firma anche la breve, posta in appendice, Senza Benza (Faraci/Ziche), appartenente al ciclo delle Angus Tales. In questa divertentissima ministoria si consolida il tormentone di Baldo L'Allegro Castoro, che sarebbe diventato in seguito sempre più "invasivo", raggiungendo le pagine delle storie principali.

    Riporto qui sotto uno breve stralcio dalla mia tesi che, guarda caso, riguarda proprio Trauma:

    L’autore che più di ogni altro ha scavato a fondo nella psiche dell’eroe è senza dubbio Tito Faraci. Già alle prese col personaggio di Topolino, Faraci si era distinto per aver analizzato attentamente il rapporto tra lui e l’antagonista per eccellenza Pietro Gambadilegno, ripulendolo dai cliché che da più di settant’anni inquinavano il mondo Disney.
    L’abbondante uso di didascalie, monologhi interiori del protagonista, da sempre tratto distintivo del suo stile, avvicina il lettore al personaggio e rendono Faraci l’autore giusto per cavalcare l’onda di rinnovamento sollevata da PK. Non è un caso quindi che le didascalie siano massimamente presenti in quello che viene considerato il suo capolavoro: Trauma, disegnato da Lorenzo Pastrovicchio.
    È il sonno il momento in cui si è del tutto indifesi, e Faraci ci mostra un Paperinik perseguitato da un incubo che non riesce a ricordare. Il titolo ha un doppio significato, non si riferisce solo alla psiche di PK ma è anche il nome dell’antagonista, un generale evroniano geneticamente modificato. Un superguerriero come tanti se ne sono visti all’interno del genere supereroistico ma con una differenza sostanziale: Trauma ha il potere di far affiorare nella mente della vittima il terrore, rendendola inerme e allo stesso tempo garantendosi un pasto. L’evroniano infatti si nutre delle paure altrui. L’eroe diventa tale solo nel momento in cui supera la sue paure, ma non si tratta di paure legate alla sua identità supereroistica, si tratta di paure comuni. Solo a un passo dalla fine, quando Trauma farà riemergere a livello conscio l’incubo di Paperinik, si scoprirà che altro non è che il ricordo di un banale episodio di bullismo che Paperino aveva subito durante l’infanzia, quando alcuni prepotenti avevano cercato di sottrargli i fumetti che gli erano stati regalati da Zio Paperone.
    Nel momento, in cui Paperinik, anzi Paperino, ricorda e supera il trauma, automaticamente l’evroniano si indebolisce e fugge via. La vittoria è da attribuirsi all’uomo, più che al superuomo perché, come Paperinik stesso afferma nel finale, <<Il coraggio è la capacità di trasformare la paura in forza, in energia. Senza bisogno di essere mutanti o supereroi. A volte può bastare…essere un piccolo, fragile papero>>.


    Next: Urk. Numero che potrebbe deludere ma che finalmente mette in scena un personaggio da tempo annunciato e non ancora apparso.

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      Re: PKNA #10: Trauma
      Risposta #1: Mercoledì 22 Mar 2006, 09:50:11
      Per una volta mi permetto anch'io di cross-postare dal Sollazzo:

      Qualche sera fa mi sono trovato sulla chat del Sollazzo a chiacchierare di PK con Grrodon, scambiandoci le nostre esperienze. Ad un certo punto il dottore butta lì un "E poi ci sarebbe Trauma; adesso lo ristampano, dovresti recuperarlo" (più o meno in questi termini); ma negli oscuri anfratti del mio cervello sapevo che quella storia dovevo recuperarla solo fisicamente perchè da qualche parte ce l'avevo; grazie al santo INDUCKS ho trovato dov'era: nel volumone PK Strettamente riservato, che la ristampava extra-large insieme a Due ed al Ritratto dell'eroe da giovane, e l'ho riletta due o tre giorni fa. Più andavo avanti nella lettura meno mi capacitavo del fatto che avessi praticamente dimenticato questa storia, che all'epoca della prima lettura mi aveva colpito come un pugno nello stomaco: sceneggiatura che definire adulta è anche poco, con riferimenti emotivi e psicologici straordinari; disegni assolutamente imprevedibili per un personaggio Disney (ed il fatto che avessi letto la storia in versione "maggiorata" rispetto all'albo originale da questo punto di vista mi aveva sicuramente avvantaggiato). In un primo tempo, proprio il "colpo finale" di PK mi aveva deluso, chiudendo in maniera troppo "semplice" la battaglia; rileggendola mi sono reso conto che invece era proprio quella la soluzione migliore, più "logica" per poter sconfiggere un nemico con quelle potenzialità (troppe virgolette e troppi sospesi, lo so, ma forse qui c'è qualcuno che la storia non l'ha ancora letta, quindi vorrei evitare di spoilerare). Bella, bella, bella; ebbene si, a volte è utile pure prendere un pugno nello stomaco.
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        Re: PKNA #10: Trauma
        Risposta #2: Mercoledì 22 Mar 2006, 10:13:52
        Già. Solo una cosa, non so mica se l'hai letta in versione "maggiorata", Pk-Strettamente Riservato era dello stesso formato di un comune albo di Pk...

          Re: PKNA #10: Trauma
          Risposta #3: Mercoledì 22 Mar 2006, 13:48:49
          visti i vostri commenti mi sa che lo comprerò. E' in edicola adesso?

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            Re: PKNA #10: Trauma
            Risposta #4: Mercoledì 22 Mar 2006, 13:55:53
            Sì, certo. E c'è anche un acquerello celebrativo di Lorenzo Pastrovicchio.

              Re: PKNA #10: Trauma
              Risposta #5: Mercoledì 22 Mar 2006, 14:02:52
              grazie! e mi sembra che Pastrovicchio sia un ottimo disegnatore, vero?

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                Re: PKNA #10: Trauma
                Risposta #6: Mercoledì 22 Mar 2006, 17:40:59
                Sì, quando si impegna sa fare meraviglie.

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                  Re: PKNA #10: Trauma
                  Risposta #7: Mercoledì 22 Mar 2006, 22:40:27
                  Sì, certo. E c'è anche un acquerello celebrativo di Lorenzo Pastrovicchio.

                  Per chi non avesse tra le mani la ristampa, ecco l'acquerello di Pastrovicchio:

                  « Ultima modifica: Mercoledì 22 Mar 2006, 22:43:00 da MarcheseDelGrillo »
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                    Risposta #8: Giovedì 23 Mar 2006, 09:19:01
                    Già. Solo una cosa, non so mica se l'hai letta in versione "maggiorata", Pk-Strettamente Riservato era dello stesso formato di un comune albo di Pk...
                    Albo PK: bxh cm. 17x25,5
                    PK Strettamente riservato: bxh cm. 19x28

                    Per la precisione...
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                      Re: PKNA #10: Trauma
                      Risposta #9: Martedì 28 Mar 2006, 22:07:58
                      Come ripeto per me PK è come una novità ma la puntata merita veramente stavolta!Il combattimento tra PK e Trauma secondo il mio modesto parere è di quelli con la "C" maiuscola!

                        Re: PKNA #10: Trauma
                        Risposta #10: Martedì 28 Mar 2006, 22:52:49
                        Ho letto "Trauma" e mi è piaciuto moltissimo, soprattutto la morale finale. Però in cima alla mia classifica di PK (dei pochi che ho letto) resta "Tutto e Niente" di PK2... veramente introspettivo! Grande Faraci!

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                          Re:PKNA #10: Trauma
                          Risposta #11: Venerdì 11 Mag 2018, 21:53:59
                          topic vecchio di 12 anni... Comunque, riletta giusto ieri (la lessi al tempo su PK il Mito, i cui volumi da me posseduti conservo gelosamente). L'ultima tavola mi commuove sempre, credo che sia una delle massime vette della letteratura, non solo disegnata. Un vero capolavoro assoluto, capace di colpire al cuore come pochi. Se possibile mi impressiona ancor più oggi che quando la lessi la prima volta...
                          Perchè di questo mondo siamo solo ospiti, fra i tanti. E non i padroni. Insieme abbiamo dimostrato tante cose, ma la più importante è che non esiste l'impossibile. Antidarwinista

                           

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