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buonasera, non so se sia mai stato affrontato questo argomento. Mi chiedevo come mai in occasione dell'uscita del numero 1000 degli albi di Topolino, non fu emesso un numero speciale o, almeno, una copertina celebrativa dell'evento. E' vero che non pubblicava storie inedite, ma era comunque una testata molto popolare e di lontana origine.

In effetti il traguardo era ragguardevole, ma si trattava di una testata considerata fin dall'inizio come non di pregio e, probabilmente, anche poco collezionata. Poi, appunto, ospitava praticamente solo una storia di qualche anno e prima e basta (al massimo qualche autoconclusiva per riempire, o un gioco). Il Topolino libretto era una testata infinitamente più prestigiosa e considerata, sia dall'editore che dai lettori.

E riprendere questa testata come lo era ai quei tempi, ossia riproponendo un volumetto settimanale di 64 pagine con un paio di ristampe, magari un volumetto a basso prezzo, ad esempio a 1€?

Incuriosito sono andato a vedere e in effetti il n. 1000 de 'Gli Albi di Topolino' è semplicemente così, pubblicato esattamente un anno prima del millesimo numero di Topolino Libretto (gennaio 1974 rispetto a gennaio 1975). Considerando anche il fatto che la piccola testata compiva vent'anni (e sarebbe durata per altri otto), qualcosina in più la Mondadori avrebbe potuto fare.

https://inducks.org/issue.php?c=it%2FAR+1000



Riguardo la ripresa di fascicoli a poco prezzo, gli stessi Albi furono riproposti nel decennio '90 in una collana mensile di 73 numeri composti da 68 pagine (foliazione maggiore rispetto alla serie precedente) per un prezzo che nel corso degli anni (dal 1993 al 1999) passò dalle 1500 alle 1800 lire
(1 euro di oggi). Una delle tante iniziative editoriali della Disney Italia di quel fortunato decennio. Fra le tante attuali prese dalla Panini, ci potrebbe anche stare una nuova serie di Albi a 1 euro: in fondo sarebbero solo delle ristampe di storie più o meno recenti ad un prezzo appetibile che non farebbe fare ai lettori troppi ragionamenti di portafoglio. 

https://inducks.org/publication.php?c=it/ATM

Riguardo la ripresa di fascicoli a poco prezzo, gli stessi Albi furono riproposti nel decennio '90 in una collana mensile di 73 numeri composti da 68 pagine (foliazione maggiore rispetto alla serie precedente) per un prezzo che nel corso degli anni (dal 1993 al 1999) passò dalle 1500 alle 1800 lire
(1 euro di oggi). Una delle tante iniziative editoriali della Disney Italia di quel fortunato decennio. Fra le tante attuali prese dalla Panini, ci potrebbe anche stare una nuova serie di Albi a 1 euro: in fondo sarebbero solo delle ristampe di storie più o meno recenti ad un prezzo appetibile che non farebbe fare ai lettori troppi ragionamenti di portafoglio.

Mah. Gli Albi di Topolino sono nati (come Albi della Rosa) per facilitare l'accesso ai fumetti Disney anche a chi, a quell'epoca, aveva difficoltà ad acquistare il Topolino settimanale. La formula dell'albo a ridotta foliazione ma a bassissimo prezzo funzionò bene fino agli anni '60 salvo poi cadere in declino: i tempi erano cambiati ed i lettori preferivano raccolte più corpose, anche se di prezzo maggiore rispetto a Topolino. Negli anni '90 la Disney Italia, durante il periodo più prolifico di testate che abbiamo avuto, fra le altre cose ha riproposto anche gli Albi di Topolino con una veste nuova, ma è noto che l'operazione non ha avuto particolare successo, tanto da essere poi chiusa nel 1999. Riproporla ora mi sembra un'operazione poco ragionevole perché farebbe concorrenza allo stesso Topolino, e questo, come abbiamo visto anche per Pk, è assolutamente da evitare in un periodo di tirature minime come questo. Lo stiamo vedendo anche con la politica della Panini: moltiplicare le testate non sembra proprio convenire.

Se da un lato i nuovi Albi potrebbero pericolosamente erodere la già striminzita tiratura del Topo, dall'altro potrebbero avere la stessa funzione dei vecchi: avvicinare al fumetto Disney un pubblico che oggi, per motivi diversi (scarso interesse alla lettura, soprattutto cartacea) ma anche simili a quelli del Dopoguerra (stiamo lentamente venendo fuori da una lunga e grave crisi economica), non vuole spendere 3 o più euro per dei fumetti ma per un solo euro, forse, chissà... E magari, partendo dalla 'base minima' degli Albi, gli potrebbe venir voglia di salire al Topo, ai Grandi Classici o alle Definitive. Fermo restando che la foliazione dovrebbe rimanere sulle 60/70 pagine (come nella serie degli anni '90) per almeno tre storie: una lunga, una media e una breve.

non vuole spendere 3 o più euro per dei fumetti ma per un solo euro

infatti anche io ho sempre pensato che gli "albi di Topolino" fossero un "contentino" per bambini bizzosi che volevano per forza il giornaletto e i cui genitori non volessero o non potessero spendere ahimè di più

Negli anni '90 la Disney Italia, durante il periodo più prolifico di testate che abbiamo avuto, fra le altre cose ha riproposto anche gli Albi di Topolino con una veste nuova, ma è noto che l'operazione non ha avuto particolare successo, tanto da essere poi chiusa nel 1999.

Insomma...in fondo 6 anni in edicola (dal 93 al 99) non sono pochi.
Per qualche anno li acquistai anch'io...un po' per nostalgia, un po' perché tutto sommato si trattava di un oggetto editoriale "carino" con le sue pagine lucide.
Peccato le sciagurate censure.

Una riproposta degli Albi potrebbe essere di discreto interesse per un acquirente come il sottoscritto: avendo gia' un'ampia collezione, esito a comprare un volume corposo di cui mi manchino solo un paio di storie, mentre con il formato degli Albi anche una sola storia che non ho diventa un discreto incentivo all'acquisto.

Citazione da: Max - Martedì 24 Apr 2018, 09:33:23

Negli anni '90 la Disney Italia, durante il periodo più prolifico di testate che abbiamo avuto, fra le altre cose ha riproposto anche gli Albi di Topolino con una veste nuova, ma è noto che l'operazione non ha avuto particolare successo, tanto da essere poi chiusa nel 1999.

Insomma...in fondo 6 anni in edicola (dal 93 al 99) non sono pochi.
Per qualche anno li acquistai anch'io...un po' per nostalgia, un po' perché tutto sommato si trattava di un oggetto editoriale "carino" con le sue pagine lucide.
Peccato le sciagurate censure.

Sicuramente non sono stati pochi, ma era un periodo estremamente diverso rispetto a oggi (lo stesso Topolino, tirature estive da record a parte, vendeva comunque diverse centinaia di migliaia di copie). Proliferarono testate di ogni genere dato il momento estremamente favorevole, ma se questa in particolare non ebbe un grande successo è perché il format del tascabile "povero", spillato con piccola foliazione, era proprio di tutt'altri tempi, ben più difficili. Non a caso gli Albi della Rosa, nati negli anni '50, già a fine anni '70 avevano ormai esaurito la loro ragione di esistere. Riproporre ora qualcosa di simile, sapendo che nemmeno negli anni '90 funzionò granché, non mi sembra una buona idea, tanto più che a livello psicologico una testata in vendita a 1 euro o poco più farebbe apparire le altre più care di quanto non sembrino ora e che, comunque, farebbe concorrenza allo stesso Topolino. Ci sarebbe poi anche una questione meramente pratica di costi che, dal punto di vista distributivo, sarebbero praticamente gli stessi di Topolino ma con un prezzo di copertina che lascerebbe margini probabilmente troppo piccoli, esigendo perciò una percentuale di vendita più grande per restare in pari.

Confermo la sensazione di 'contentino' della pubblicazione. Infatti pur frequentando le edicole da bambino non mi ero neanche accorto che esistesse, perché con cosi poche pagine che non lo prendevo minimamente in considerazione. Però li ho collezionati e ne ho circa 600 numeri, perché come prima ristampa di storie su Topolini troppo vecchi sono preziosi. E le copertine di Perego, gustose , veraci.

E le copertine di Perego, gustose , veraci.

Quoto con impeto.

Citazione da: Paperotto il mozzo - Sabato 24 Ott 2020, 14:30:28

E le copertine di Perego, gustose , veraci.

Quoto con impeto.

   Dal sapore rustico del buon pane di una volta, cotto in casa nella stufa. Come quelle che disegnava nel covo dei Bassotti 

Non avresti potuto descrivere meglio le copertine di Perego.
Lontane nel tempo e dolci come i ricordi che abbiamo dei nonni.