Mi tocca essere d'accordo con Matteo: anche io sono molto orso e lo testimonia anche la mia ritrosia per le foto, però in effetti, quando ci si ritrova un po' mi sciolgo. Avevo cominciato a sciogliermi già dal giorno prima in realtà, per il caldo, ma insomma alla fine è andato tutto benissimo.
Arrivo a reggio il venerdì pomeriggio, con un albergo prenotato all'ultimo momento che ignoro persino dove sia.
Serata al pub con un antipasto dei paperseri e un ottimo hamburger.
Presenti, in ordine sparso, Dippy (che mi ricorda che erano ben due anni che non ci si vedeva, da una scalata al gran sasso del ferragosto 2016), Paolo, Matteo, Conker, Marco, Alfonso, Nunziante, Nicola, Cesare, la new entry Giovanni e dimentico qualcuno?
Ma la cosa che ha dato più soddisfazione è stato vedere che il cigno, con le sue immonde scaloppine all'aceto balsamico, non c'era più, sostituito da un ristorante giapponese. Non vi preoccupate comunque, il prode ristoratore non è in miseria, grazie ai soldi che gli abbiamo generosamente versato, sta realizzando una nuova sede.
Il giorno dopo, sveglia all'alba (ho speso 45 euro per dormire 4 ore in una specie di ritrovo per camionisti... mi conveniva dormire in macchina! Con l'aggiunta della tipa alla reception che, appena mi vede, mi fa: "ma è suo il tir qua fuori che ha messo in subbuglio tutto l'albergo?" Avrebbe meritato tutt'altra risposta, ma mi limito a dirgli "no guardi, ho una yaris e dubito che possa mettere in subbuglio un parcheggio pieno di tir") e via in fila per farsi spennare 8 euro, dicansi 8, per un biglietto d'ingresso (per fortuna, grazie ai consigli di sprea, evito almeno di pagare il parcheggio), insieme a Stefano e Dippy (che ringrazio ancora per avermi portato il libro dello scorso anno che aveva in custodia). E' proprio durante la fila che, scortata da Alfonso, facciamo la conoscenza di uno degli ospiti del papersera, la nuova promessa del disegno, Diana Laudando.
Una volta dentro, tappa allo stand dell'associazione ma soprattutto scatta la caccia a camuncoli, per il quale snobbo claudio villa, donald soffritti e un altro paio di autori. Avevo un desiderio da circa venti anni e finalmente, grazie alla sua disponibilità, ora ho un disegno di bonerest fatto dall'autore stesso medesimo
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Il resto della giornata scorre ahimè sempre troppo in fretta. La Laudando mi fa omaggio di un bellissimo disegno con un paperino arrabbiato, in più riesco anche a prendere un disegno di mottura. Per la verità ero in fila per chiedere un paperino-ismaele, ma i tempi erano strettissimi, non avrebbe mai fatto in tempo a fare anche il mio. Appena terminato un disegno a tema metopolis, il buon Paolo si guarda in giro per cercare il tipo che glielo ha commissionato prima di pranzo e siccome costui è scomparso, colgo l'occasione al volo! Meglio quello che niente
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In tutto questo vorticare di disegni continuavano gli incontri con gli altri. Particolare piacere nel ritrovare Carlotta e Federico, il mio carissimo Bacci (che ora mi ha promesso un paperino), arrivato a sorpresa e nientedimeno uomochesapevatroppo che non vedevo da anni e che è venuto a salutarmi di proposito!
Ma anche camera9, Franka, sprea, vertighel e chissà quanti ne dimentico.
Insomma la solita ottima giornata, piena di amici e di belle cose.
Suggerimento 1: il ristorante dovrebbe organizzarsi meglio perché una lentezza del genere non è ammissibile se sai in anticipo quante persone vengono. La pizza era mangiabile, anche se senza forno a legna non è pizza.
Suggerimento 2: visto che c'è una fiera e che si presume arrivi un sacco di gente per fare acquisti, forse sarebbe il caso di far trovare un bancomat funzionante, anziché costringere le persone a tornare fino all'AV per prelevare dei soldi.
Tutto meraviglioso e tutto da ripetere, grazie a chi c'era e a chi non c'era e ora ci sta invidiando