Torno dopo qualche giorno di necessario relax con l’intenzione di rispondere puntualmente ma vedo che la discussione ha nuovamente preso il largo, quindi risponderò in maniera più generale ma credo sia necessaria anche la voce di quello che è diventato la “pietra dello scandalo”.
Capitolo regole e moderazione (vanno trattati insieme)
Riconosco di essere stato sgarbato con hero, riconosco di essere stato sgarbato con tutti quelli che ora si fanno avanti (episodi che nemmeno ricordo in realtà, ma mi fido di quello che viene raccontato), non sta a me giudicarmi o autoassolvermi, ognuno si faccia l’idea che preferisce.
Il punto che mi preme è sottolineare come tutti si prodigano nel dare “consigli” di comportamento ai moderatori, ma quasi nessuno fa una vera autocritica, preferendo piuttosto accampare quelle che a me paiono delle scuse belle e buone. Per esempio “periodicamente impedire la possibilità di continuare a postare se prima non si ripassano le regole”. Io non so se qualcuno qui ha mai preso visione del regolamento, ma la cosa più interessante è che non ce ne sarebbe nemmeno bisogno per seguirlo quasi alla lettera. Questo perché non sono previste regole astruse tipo “scrivere solo nelle ore pari dei giorni dispari”, ma sono le comuni regole di buon senso e buona educazione necessarie per partecipare a qualunque consesso civile, sia esso un forum, un bar, una piazza, casa altrui.
Per questo non capisco la difficoltà che molti sembrano avere nel seguirle.
Faccio notare, anche a beneficio dei più giovani che magari possono essere poco avvezzi ai forum e più a loro agio in altre realtà social, che questo forum, al netto di rimproveri per lo più senza vere conseguenze è, ed è sempre stato, senza ombra di dubbio, uno dei più “permissivi” che possiate trovare. Quindi prima di partire con la caccia alle streghe che tanto appassiona, sarebbe il caso di mettere sulla bilancia tutto e non solo quello che può dar forza alle proprie tesi.
Capitolo discussioni (e relativi toni)
Nei peggiori bar (non solo di Caracas) ogni tanto si trova ancora un cartello del tipo:
“Un caffè = 3 euro”
“Un caffè, grazie = 2 euro”
“Buongiorno, mi fa un caffè per cortesia = 1 euro”
Sono certo di non sbagliare se dico che iniziare (o portare avanti) una discussione con una frase del tipo “Scusate, posso sapere cosa ne è stato del topic taldeitali? C’è un motivo per cui è stato cancellato/spostato/nascosto?” la discussione si incanalerà su determinati binari.
Viceversa, iniziarla (o contribuire) con “siamo alla deriva antidemocratica. È un atto di censura estrema molto pericoloso” senza neanche aver avuto elementi per giudicare o farsi un’idea, fatalmente porterà la discussione su binari totalmente diversi. Perché poi questi interventi ne chiamano altri simili, continuando in un andamento iperbolico di cui si finisce presto per perdere il controllo.
E’ esattamente quello che è successo anche con il topic delle puzzette (cinque giorni e pagine e pagine di interventi per delle puzzette: non so voi, ma a me non solo sembra grottesco e ridicolo, ma davvero mi vergogno di averne fatto parte anche solo per cercare, evidentemente senza successo, di metterci un freno): iniziando la discussione a muso duro e su toni da subito alterati si è arrivati a delle perle inimmaginabili (purtroppo alcune ahimè andate perdute per sempre nell’opera di pulizia. Non fatta da me, prima che mi si accusi pure di questo).
Eppure basterebbe seguire le regole di cui sopra per evitare derive che non danneggiano solo chi vuole fruire del forum e che si ritrova a leggere cose di nessun interesse, ma anche l’immagine stessa del forum. E in questo secondo caso, occorre sottolineare una cosa che a tanti, presi da teorie complottistiche, sfugge: una buona immagine del forum non serve solo a fini “diplomatici” che comunque hanno la loro importanza, serve anche al forum stesso. Voi avreste voglia di partecipare ad un forum che ha una fama di covo di rompipalle o altri simili giudizi? Non credo. Ecco perché dare una buona immagine del forum è fondamentale per richiamare altri utenti, utenti che possono portare il loro contributo e rimettere in moto un meccanismo che, se restiamo sempre gli stessi, finisce inevitabilmente per fermarsi.
Capitolo discussioni (e mi riallaccio a quanto appena scritto)
Il problema del papersera, deflagrato rumorosamente per l’ennesima volta per le puzzette, è che non si discute più. Nel migliore dei casi si fa gossip, nel peggiore si litiga.
La discussione è qualcosa di profondamente diverso.
Basta guardare i topic dedicati al settimanale. Pubblichiamo più o meno puntualmente (più meno che più, soprattutto per quello che mi riguarda) le recensioni, ma queste recensioni non sono mai utilizzate per uno spunto, eppure quello dovrebbe essere il loro ruolo, non certo di dare un parere definitivo sull’albo (nessuno di noi ha la verità in tasca).
Tutto quello che si vede, aprendo i topic, sono una lista di commenti tutti slegati l’uno dall’altro. Ognuno dice la sua, ma quasi nessuno interviene su quello che dicono gli altri. E’ solo un susseguirsi di “Il mio giudizio sull’albo: blablabla”. Tutti parlano e nessuno ascolta (legge). L’unico interesse è dire la propria e bearsi della propria scrittura, ma non vedo (se non raramente e sempre da parte degli stessi, pochissimi, utenti) nessuna vera discussione.
Capisco che la qualità delle uscite ultimamente non sia elevatissima, eppure proprio questo dovrebbe fornire elementi di scambio di vedute (se una cosa è bellissima non c’è molto da dire, è sulle cose migliorabili che invece si può avere un confronto), invece quasi nulla.
Eppure leggendo in altre parti del forum è un continuo chiedere “quando esce?”, “cosa c’è in quell’albo’”, “ristampano questa storia oppure quell’altra?”: tutti comprano, tutti leggono (almeno spero leggano quello che comprano), nessuno scrive (se non per lamentarsi di qualcosa).
Quello di cui ha bisogno il papersera non sono dei capipopolo, il papersera ha bisogno di gente che discuta, seriamente e col piacere di farlo, di fumetti. Di fumetti, non delle uscite future, non delle rubriche che nessuno di noi legge, non del perché l’autore x porti i calzini marroni con i pantaloni blu.
Per quello che mi riguarda, questo è l’unico modo per recuperare seriamente il forum. Non so se sarà possibile, però credo, ne sono assolutamente convinto, che la strada per arrivarci passi anche (ma non solo, ovviamente) per la rimozione di topic inutili e infantili come quello degli sgrunt, operazione che, al di là dei modi che posso avere usato (e me ne scuso con chi si è sentito offeso), rivendico e rifarei in qualunque momento.
Perché no, mi dispiace deludere chi scrive “Si lascino esprimere le persone con libertà, e la moderazione verrà da sé” ma non è così. Sono da troppo tempo qua dentro per poter affermare che è una cosa che non funziona affatto. Non mi pronuncio sul perché non funzioni per non offendere nessuno, ma non funziona e ne abbiamo le prove continuamente.
E, per la prima volta in questo mio intervento, cito esplicitamente un utente, giovino (è l’ultimo che ha scritto e solo per questo mi è facile identificarlo): “Non conosco la ragione sociale o il futuro del Papersera come istituzione, ma so che se qualcuno lo frequenta è in virtù della libertà che vi si respirava. Se si cristallizza per farlo apparir bello e quieto, morirà, come tutto ciò che non ha più spirito o linfa”.
A lui rispondo linkando l’intervento di un’altra nostra moderatrice che spiega benissimo la situazione (e guardate la data, vedete cosa succede a non far tesoro dei buoni consigli? Non ci siamo mossi di un millimetro da allora):
http://www.papersera.net/forum/index.php?topic=6309.msg312779#msg312779Chiudo qui questo mio lungo intervento.
Non ci saranno repliche da parte mia perché non ho altro da aggiungere. Se qualcuno non ha ancora capito nemmeno questa volta, vuol dire che è una impresa superiore alle mie forze e già aver speso un’ora e mezza per scrivere questo messaggio è ben più di quello che la situazione meritasse.
Buon proseguimento (perché tanto lo so che proseguirete, come se non vi conoscessi)