Dato che mi sono concessa una pausa caffè dallo studio, vi piazzo lì un simpatico discorsetto (vi mancavo con la sostanziale ignoranza?).
Immagino che ci siano cose interessanti però, se dici che il mercato librario non può ospitarle, mi chiedo allora dove possano essere pubblicate.
Secondo una mia modestissima idea che mi sono fatta dando uno sguardo in giro, le strisce Disney non hanno più mercato librario per un semplicissimo motivo: non siamo più abituati.
L`idea che la "persona comune" ha delle pubblicazioni Disney è quella delle edicole, soprattutto per chi appartiene alla nostra generazione (anni `80, `90 e a seguire). Provate a farci caso: se entrate in una libreria e guardate lo scaffale dei fumetti quante pubblicazioni Disney troverete? Pochissime, se non proprio nulla.
Al contrario, la pubblicazione in edicola è quella che negli ultimi vent`anni è stata preferita (forse a causa del passaggio da Mondadori a Disney Italia?) perché dovrebbe raggiungere un pubblico il più vasto possibile, capacità che solo le edicole hanno o quantomeno dovrebbero avere (a volte molte edicole di paese evitano di farsi mandare allegati, insomma magagne che conoscete sicuramente meglio di me).
Tutte queste iniziative - lodevolissime - di filologia e recupero non a caso sono state promosse da quotidiani a grossa tiratura nazionale e pubblicizzate con dei titoletti fessi. Se fossero uscite per il mercato librario avrebbero avuto innanzitutto un titolo decente (chessò, "Opere di Floyd Gottfredson e adepti"), forse avrebbero avuto un formato diverso, più grosso, e sicuramente sarebbero costati di più. A quel punto, quindi, quanto mercato avrebbero avuto? Secondo me poco, giusto la schiera di appassionati come e più di noi perché per i non appassionati, i bambini e i cosidetti
casual readers c`è l`edicola con il suo Topolino settimanale, Grandi Classici, Paperino Mese e tutte le varie testate.
Ok, questa pausa è durata il tempo di sei caffè e quasi quasi me ne prendo un altro.