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Mentre noi ci stiamo divertendo sul forum, il Giappone sta vivendo un momento tragico, colpito da un terremoto di violenza inusitata e da uno tsunami peggiore di quello del 2004 a Sumatra.

Volevo dedicare un piccolo spazio a questa tragedia, sperando che la cosa trovi il favore dei moderatori e degli altri utenti, affinché essa sia commemorata come merita, e per fare sentire la nostra vicinanza, per quanto ciò appaia impossibile, a tutti quegli sfortunati che, per un motivo o per l'altro, sono stati coinvolti nel cataclisma.

Ci sono un tempo per giocare e uno per le cose serie: e questo, secondo me, è uno di quei momenti nei quali dovremmo tutti unirci e ricordarci quanto fragile sia la nostra esistenza...

Spero di non essere solo a pensarla così.

Alberto - pkthebest

Mi unisco assolutamente al tuo omaggio, non solo perché il Giappone fa parte di quei paesi la cui cultura mi ha sempre estremamente affascinato (a 360° gradi, non solo da quello che trapela da manga/anime).
Sono umanamente molto dispiaciuta per le vittime e per chi, pur vivo, non ha notizie dei propri cari, perché dispersi, perché semplicemente impossibilitati a dare una voce a causa dei danni alle varie reti di comunicazione.
Per i danni già presenti c'è poco da fare se non cercare di arginarli, soprattutto visto che ci sono in ballo centrali nucleari.

Come ho già scritto altrove, credo sia arrivato davvero il momento di tirare fuori quello spirito marziale (che un po' latitava) che ha già fatto la gloria del Giappone in tempi anche peggiori e che continua ad affascinare l'Occidente.

Ho sempre avuto una profonda ammirazione per i giapponesi, per il loro senso del dovere, per la loro cultura e in generale per la loro "forza": a parte il discorso del primo ministro, esemplare, ho visto, come esempio, un filmato di un supermercato in cui i commessi durante il terremoto erano aggrappati agli scaffali per non far cadere la merce! E' gente con degli attributi di diamante: un requiem per le vittime, ma chi è rimasto son sicuro saprà risollevarsi, è una scommessa vinta in partenza

Ho sempre avuto una profonda ammirazione per i giapponesi, per il loro senso del dovere, per la loro cultura e in generale per la loro "forza"

Quoto tutto il discorso di pikappa e Lavi, ma quoto anche questa frase di piccolobush che condivido totalmente.

Leggo da AnimeClick la seguente notizia:

Moltissime le associazioni e le aziende che stanno continuando a dare supporto al Giappone, tra cui anche compagnie videoludiche come Nintendo e Square Enix, che hanno donato, rispettivamente, 100 e 300 milioni di yen (circa 900.000 e 2.700.000 euro). Konami, invece, è arrivata addirittura a donarne 1 miliardo (quasi 9 milioni di euro).
Gli aiuti arrivano anche dalle società cinematografiche. La Warner Bros., che di recente ha fatto ritirare dalle sale nipponiche il film Hereafter, in cui era presente uno tsunami, devolverà parte del ricavato dei DVD della pellicola, per un totale di circa 1 milione di dollari, al popolo giapponese.
Anche la Walt Disney darà il suo contributo, elargendo 2,5 milioni di dollari alla Croce Rossa Americana.

A dir poco doveroso, direi...