Il domani è diventato 10 giorni, ma va bene lo stesso. Ottima l`intervista a Diane (una buona intervista ogni 6 numeri è positivo, sic), così come il portfolio, semplice e genuino.
Se la storia bottariana è molto bella, nella quale Martina riesce a utilizzare bene Rockerduck e i rapporti trasversali zii-nipoti, le storie di Zombi lasciano alquanto a desiderare, col personaggio del baturzo davvero antipatico e abbastanza inutile.
Carina la storia di Romeo, con hubbard che apprezzo sempre. Infine, la storia di Paperinika resta sempre un classico, con questo femminismo esasperato e aderente all`epoca: interessante, con un buon articolo (peccato non si citi la storia di Gatti).
In generale buono l`apparato critico e iconografico, e degno di nota il fatto che si sia voluto dedicare a Martina, nel ventennale dalla scomparsa, il numero. Bene, ma resta sempre una testata oscillante.