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"L'importante è che, anche se ognuno ha i suoi problemi, i suoi interessi e le sue idee, e discutiamo e battagliamo, ognuno deve ricordare sempre che è parte di qualcosa di più grande che è la nostra nazione, la nostra patria, la nostra Italia".
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Buon Compleanno, Italia!

Foscolo, Dei Sepolcri, vv 151-212


A egregie cose il forte animo accendono
l'urne de' forti, o Pindemonte; e bella
e santa fanno al peregrin la terra
che le ricetta. Io quando il monumento
vidi ove posa il corpo di quel grande
che temprando lo scettro a' regnatori
gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela
di che lagrime grondi e di che sangue;
e l'arca di colui che nuovo Olimpo
alzò in Roma a' Celesti; e di chi vide
sotto l'etereo padiglion rotarsi
piú mondi, e il Sole irradïarli immoto,
onde all'Anglo che tanta ala vi stese
sgombrò primo le vie del firmamento:
- Te beata, gridai, per le felici
aure pregne di vita, e pe' lavacri
che da' suoi gioghi a te versa Apennino!
Lieta dell'aer tuo veste la Luna
di luce limpidissima i tuoi colli
per vendemmia festanti, e le convalli
popolate di case e d'oliveti
mille di fiori al ciel mandano incensi:
e tu prima, Firenze, udivi il carme
che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco,
e tu i cari parenti e l'idïoma
désti a quel dolce di Calliope labbro
che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma
d'un velo candidissimo adornando,
rendea nel grembo a Venere Celeste;
ma piú beata che in un tempio accolte
serbi l'itale glorie, uniche forse
da che le mal vietate Alpi e l'alterna
onnipotenza delle umane sorti
armi e sostanze t' invadeano ed are
e patria e, tranne la memoria, tutto.
Che ove speme di gloria agli animosi
intelletti rifulga ed all'Italia,
quindi trarrem gli auspici. E a questi marmi
venne spesso Vittorio ad ispirarsi.
Irato a' patrii Numi, errava muto
ove Arno è piú deserto, i campi e il cielo
desïoso mirando; e poi che nullo
vivente aspetto gli molcea la cura,
qui posava l'austero; e avea sul volto
il pallor della morte e la speranza.
Con questi grandi abita eterno: e l'ossa
fremono amor di patria. Ah sí! da quella
religïosa pace un Nume parla:
e nutria contro a' Persi in Maratona
ove Atene sacrò tombe a' suoi prodi,
la virtú greca e l'ira. Il navigante
che veleggiò quel mar sotto l'Eubea,
vedea per l'ampia oscurità scintille
balenar d'elmi e di cozzanti brandi,
fumar le pire igneo vapor, corrusche
d'armi ferree vedea larve guerriere
cercar la pugna; e all'orror de' notturni
silenzi si spandea lungo ne' campi
di falangi un tumulto e un suon di tube
e un incalzar di cavalli accorrenti
scalpitanti su gli elmi a' moribondi,
e pianto, ed inni, e delle Parche il canto.

esclusivamente in memoria di quel che avvenne 150 anni fa (e non per quello che avvenne dopo,soprattutto in questi ultimi 24 anni,almeno per quel che ho vissuto)...


[size=18]AUGURI ITALIA ![/size]

Buon compleanno, Italia! Da parte mia e di Vertighel!

Auguri a quella che, con tutti i suoi difetti e - soprattutto - i suoi pregi, tra cui un'incomparabile bellezza e una storia unica al mondo, è da 150 anni la nostra Patria!

Auguri a quella che, con tutti i suoi difetti e - soprattutto - i suoi pregi, tra cui un'incomparabile bellezza e una storia unica al mondo, è da 150 anni la nostra Patria!

Quoto. Auguri alla nostra "mamma", e se qualcuno in questi giorni la trova un po' fuori forma, non dimentichiamo che dipende anche da noi il farla star bene!!! Quindi auguri all'Italia e agli italiani, soprattutto quelli di "buona volontà".

Inevitabilmente i festeggiamenti del compleanno dell' italia trascinano e ricreano lo spirito di appartenenza ad un popolo, sento dentro di me l' orgoglio di questo affratellamento che da troppi e troppe volte viene tradito ,il mio augurio a quanti veramente sentono questo sentimento e rimangono fedeli ai principi trasmessi, l' italia è un paese meraviglioso ,non una mucca da mungere  e poi scappare via ,mi rivolgo a quanti capiranno che essere italiani ,significa essere uniti e finalizzati al bene dell' italia e del suo popolo, e di quanti sceglieranno di meritare di essere italiani ,siamo tanti, siamo diversi, ma uniti rappresentiamo una grande forza , grazie e auguri
                     fratelli italiani    

Non so a voi, ma a me hanno fatto tanto (troppo) di consumismo le millemila bandiere esposte sui balconi, perchè tanto tra una decina di giorni verranno tolte, e tra un paio di mesi nessuno si ricorderà più nemmeno quando è stato il giorno dei festeggiamenti. Senza contare che dubito molti sappiano perchè è stato scelto il 17 marzo e non un altro giorno...

Nota polemica a parte, vedere i bimbi che, anche senza musica, intonavano Fratelli d'Italia mentre passeggiavano nel parco mi ha fatto quasi commuovere.


Da parte mia mi sento italiana e ne sono fiera; auguri alla Patria perchè rimanga unita non solo geograficamente ma anche culturalmente ed ideologicamente, se non altro per rispetto a tutti quelli che sono morti per darci l'unità di cui oggi tanta gente si lamenta.

 

Come ho scritto altrove, quando sono nata io l'Italia era una sola, senza né re, né monarchie. Il Regno delle Due Sicilie aveva già smesso di esistere da un bel po', quindi non vedo perché, da terrona, dovrei essere orientata verso ideali neoborbonici.
È molto più facile trattar male cose e persone, invece di averne cura. L'Italia è un po' malaticcia, dovremmo starle più vicino.
Auguri!
 

Ah, che bellezza, sono appena stato a Torino per i festeggiamenti, e che meraviglia!

Giovani e bandiere in giro, inni e felicita, sorrisi festanti, Napolitano che si commuove, tutto stupendo.

Certo, l'Italia ha i suoi problemi, ma chi non li ha? deve partire da noi, novelli alfieri di un nuovo risorgimento, migliorare il paese e proiettarlo in un futuro radioso, piu forte di prima.

Buon compleanno Italia! E buona vita, Italiani!