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Visto che vuoi giocare a chi ce l'ha più lung...
Veramente mi sembra sia tu quello che vuol giocare visto che hai detto che parlo per sentito dire, io solo risposto
Da quello che scrivi mi pare di capire che ti sfugge la parola chiave di tutto il discorso sul fotovoltaico: incentivi.
Tu puoi consumare quello che vuoi, dove vuoi ma se produci hai, ed hai parecchio anche.
[...]
Un errore comune è pensare che produco 10, consumo 8, ho incentivi per i restanti 2.
No. Produco 10. Ho incentivi per 10. Pago 8 che mi servono al costo normale.
Continuiamo a non capirci, se rileggi il mio post, dico chiaramente che il discorso non riguarda il contributo del gse che è a fondo perduto, l'ho scritto apposta perchè prevedevo l'obiezione.
Contributo che è sostanzioso (ma neanche più tanto) ma è completamente slegato dal discorso enel: il gse paga la produzione indipendentemente da quello che ci fai. Mi spiego, se produci 20000 kw/h e li impieghi in casa il gse ti paga i 20000 kw/h. Se produci 20000 kw/h e li scarichi a terra il gse ti paga comunque quei 20000 kw/h. E l'enel o altro fornitore di rete con questo discorso non ha niente a che fare così come non c'entra niente il fatto di immetterla o no. Se poi una parte (o tutta) la immetti in rete entra in gioco l'enel, il contratto con l'enel (perchè quello del gse è un contributo a fondo perduto, quello con l'enel invece è una vera e propria transazione che richiede fattura) e tutto il discorso che ti facevo e cioè che l'enel preferirebbe pagarti per
non avere quei kw/h che tu vuoi dargli perchè non è in grado di gestirli. Ma, ripeto, il discorso è completamente separato dal contributo del gse e riguarda invece più da vicino i limiti strutturali delle linee elettriche italiane.
In sintesi, per assurdo (ma nemmeno poi tanto) tu puoi prendere il grosso dei soldi, che son quelli del gse, e buttare via tutta l'elettricità prodotta perchè comunque il contributo dell'enel sono briciole rispetto al resto.
E questo tua moglie potrà confermarlo.
E ti dirò di più: il fatto che gli impianti architettonicamente integrati (anche parzialmente) rendano di più dal punto di vista degli incentivi (le tariffe nuove ancora non le so, ma quelle precedenti vedevano una differenza del 25% circa, 35 cents contro 46 mi pare adesso non ricordo) è dovuto al voler favorire gli impianti domestici integrati non solo per una questione estetica (che è la giustificazione ufficiale) ma anche perchè in genere sono per loro natura più piccoli come potenze e quindi maggiormente dedicati all'autconsumo. Ovvero il discorso è sempre lo stesso: produci meno, consuma di più e ti pago di più
Ovviamente stai tranquillo, non sono un piazzista di pannelli e non voglio venderti gli ultimi pannelli cinesi che fanno risparmiare tanti soldi e tanto co2 (ma non quanto ne sia costato il produrli
che poi sarebbe questo il vero scandalo delle rinnovabili e si aprirebbe un altro discorso infinito ma qua fra poco ci cacciano!)