Poi che senso ha comprare una testata un`uscita no, una si, in base alle storie che ci sono?
Il vero collezionista non se ne perde comunque un numero anche solo per la soddisfazione di vedere una bella raccolta nella propria libreria di casa!
Il problema è che anche il vero collezionista deve fare i conti col portafogli.
Scherzi a parte, sicuramente ci sono le persone che comprano "a scatola chiusa" perchè collezionano la testata (lo faccio io stessa con Paperino, dopo aver chiuso un buco derivato da una pausa di un paio d`anni), però sono da evidenziare due differenze a mio avviso fondamentali tra le due testate.
La prima è il prezzo, che nel caso del Big è esattamente il doppio (6€ contro 3€, e anche quei tre euro si sentono, di questi tempi). La seconda sono i contenuti.
Paperino ha perso da - troppo - tempo la sua struttura interna, è ormai ridotto quasi completamente alla ristampa delle sue inedite passate, ed è un peccato considerati i fasti di una decina di anni fa. Ma è una testata che si propone solamente di raccogliere storie su Paperino, e alla fine anche la ripubblicazione sistematica delle storie ci può anche stare, infatti chi ha iniziato a seguirlo da poco non dovrebbe avere niente da ridire sulla scelta delle storie. Su una testata di quasi 400 numeri è un discorso che si può fare.
Ma su una testata nata nemmeno cinque anni fa non si può fare un discorso del genere. Una rivista con la foliazione del BIG non si è mai avuta prima d`ora, e la struttura in sezioni tematiche costituirebbe il terreno perfetto per la ripubblicazione di quelle mini-serie di storie che difficilmente troverebbero collocazione in vattelapesca dedicati (proprio perchè poco corpose, non si può imbastire un vattelapesca solo per tre o quattro storie).
Il problema è che da quell`orecchio in Disney non ci sentono. Continuino a ripubblicare storie a casaccio e serie monche, a questo punto.
Però non si può chiedere di seguire per sempre una testata del genere a scatola chiusa. C`è sempre un punto in cui anche un collezionista convinto dice basta. Specie di questi tempi. Specie se il prezzo sale e i contenuti non aumentano di qualità.
Ci sarà sempre qualcuno che continuerà a comprarla, certo, ma piano piano i "veri collezionisti" saranno sempre di meno. Così come è successo con i Tesori Disney.
E se dalla Disney non voglion sentire ragioni, allora un declino del genere è inevitabile. E` solo questione di tempo.