Quella classifica tiene conto del numero totale di omicidi ed è precisa in quanto redatta dall'ONU, con il rapporto UNODC che da una visione abbastanza accurata della situazione mondiale.
E dimostrano una cosa, come già detto : il fatto che le percentuali di donne uccise siano molte basse nei paesi tradizionalmente più misogini, quelli dove le donne sono trattate come fossero inferiori (in alcuni casi lo sono per legge) dovrebbe far capire quanto questa percentuale sia assolutamente fuorviante per valutare la condizione della donna.
Perchè se ne tenessimo conto, l'Egitto dovrebbe essere una specie di paradiso e la Germania un inferno, quando è vero piuttosto il contrario.
E tenendone conto, vorrebbe dire che la Francia, la Germania e l'UK sono più maschiliste dell'Italia. Cosa non vera, mi pare.
Sul Sudafrica è vero, la criminalità è elevatissima, una mia amica aveva parenti laggiù e uno è stato ucciso nel corso di una sparatoria. Cose che accadono spesso, purtroppo. Anche li, comunque, gli omicidi interessano in maggioranza gli uomini.
Sono frequentissimi invece gli stupri, se non ricordo male il Sudafrica ha il triste record mondiale di questo crimine.
Comunque, il tasso di omicidi si calcola su 100.000 abitanti, e, in Italia è di 0,9, e in generale in Europa occidentale si mantiene più o meno attorno a questa cifra. Negli USA, per dire è 4,5, in Russia 10, in Sudafrica 32, in Venezuela 45 e record all'Honduras con 91.
Appurato che i 'femminicidi' ci sono sempre stati, ovunque e comunque, che l'Italia non è più misogina di altri paesi (almeno a livello di omicidi) e che la quantità di donne uccise è al livello medio degli ultimi tempi, non si può scrivere che il problema non esiste.
Non è normale che ogni tre giorni (solo nel nostro piccolo paese) una donna debba sopperire perché un suo ex troppo geloso non accetta il divorzio o perché si sta rifacendo una vita con un altro uomo o, ancora più assurdo se si può, un corteggiatore respinto fa stalking come preludio ad un omicidio.
Forse mi esprimo male, ma quello che io dico che non esiste è la presunta strage di donne in atto in questi anni, e soprattutto non esiste questa idea bislacca della "donna uccisa in quanto donna" che, almeno in Italia, non si è mai visto.
Ma poi scusa, per quale assurdo motivo le donne uccise sono vittime di "femmincidio" e i maschi uccisi dalle loro mogli-amanti-fidanzate (succede anche quello, anche se ovviamente in misura molto minore) non sono vittime di "maschicidio"?
Riguardo poi all'idea che "non è normale che una donna debba morire perchè l'ex non accetta il divorzio"....è giusto, ma non è che quel problema si risolve con una legge, per giunta incostituzionale.
Ma poi a che servirebbe? A punire e basta? Ma non ha senso : dovrebbe avere una funzione di deterrenza, e questa legge di sicuro non ce l'avrebbe. Per la violenza sulle donne bisogna fare PREVENZIONE. Cioè impedire che vengano uccise. In primis far capire a certe donne che se uno ti picchia ogni giorno non ti ama affatto come pensi tu (ho sentito storie del genere, semplciemente assurdo) e che faresti bene a denunciarlo subito.
Facile poi dire "all'ergastolo gli assassini". Facciamolo pure, ma il problema resta tale è quale.