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In una recentissima intervista alla CNN Balotelli, riferendosi ai soliti 'buuu' (questa volta da parte dei tifosi giallorossi in Milan-Roma) ha detto che avrebbe avuto voglia di levarsi la maglia e uscire dal campo, abbandonando la partita per protesta.
Boateng non glielo ha permesso: proprio colui che lo aveva fatto in una amichevole con la Pro Patria, ma stavolta era diverso, trattandosi di una partita ufficiale di campionato.
Blatter, numero uno della Fifa, si aspettava pene severe da parte della giustizia sportiva italiana per quei vergognosi cori ed è rimasto deluso per i soli 50.000 € di ammenda alla società capitolina.
Blatter a parte (personaggio abbastanza controverso), è vero che la nostra giustizia sportiva e le società di calcio fanno poco o niente per emarginare i tifosi violenti, la maleducazione, l'ignoranza e il razzismo dai nostri stadi.
Un clamoroso gesto di Balotelli attirerebbe l'attenzione su un problema che non viene adeguatamente considerato e affrontato dalla nostra società civile tutta, oltre naturalmente a quelle competenti, in primis le società di calcio direttamente coinvolte oltre alla FIGC.
Balotelli stesso, prima di tutti, ne pagherebbe le conseguenze (immagino multe salate e squalifiche) ma qualcosa comincerebbe a muoversi: se non lo fanno gli arbitri, i dirigenti, i tifosi più civili, le società fino alla Federazione, spetta ai giocatori neri (e bianchi) ribellarsi a questi comportamenti incivili, fuori luogo e fuori tempo, rischiando sulla loro pelle, come pionieri che aprono nuove vie e nuovi orizzonti.

Credo sia molto più grave il "se saltelli..." di questi insulti.

ma basta con 'sta storia del razzismo

o si decide di bandire del tutto ogni forma di insulto dagli stadi, o si tollera

(sono per la prima opzione, ovviamente)

non ha senso più o meno tollerare ogni forma di becero insulto (da tifoso bianconero, potrei citare cose ignobili che le altre tifoserie tirano fuori tipo l'Heysel, Fortunato, Pessotto... e certo alcuni dei nostri non si fanno pregare per abbassarsi allo stesso livello) e poi giudicare razzisti e talmente gravi da giustificare una sospensione della gara solo quelli rivolti a giocatori di colore

ma basta con 'sta storia del razzismo

o si decide di bandire del tutto ogni forma di insulto dagli stadi, o si tollera

(sono per la prima opzione, ovviamente)

Sono d'accordo.
A parte che quando balotelli era all'inter era colpa sua (!) mentre ora che è al milan improvvisamente è stato santificato (almeno zeman ha il coraggio di dire qualcosa contro), ma non capisco perchè se si offendono giocatori di colore ci si mobilita mentre per altri insulti non si fa nulla: gridare "figlio di ..." o simili, sistematicamente, per tutta la partita, è meno grave?
Riguardo l'episodio specifico di milan-roma, sto ancora aspettando che kevin-non importa se amichevole o internazionale-prince-avrei fatto lo stesso-boateng esca dal campo
Tutta ipocrisia a buon mercato e i "giornalisti" vanno dietro.

Sono d'accordo con entrambi.

Gli sfottò ci stanno, e a mio parere anche certi insulti dovrebbero essere tollerati, anche se a malincuore (un "coglione" all'arbitro o un "vaffa" a un avversario rientrano nella storia dello sport da sempre).

Il più è il modo... fare una valanga di "maschere" balotelliane, consegnarle ad ogni tifoso all'ingresso dello stadio e poi urlare tutti insieme "se saltelli..." credo sia una cosa vergognosa (Juventus Stadium, ma i colori del tifo non sono indicativi, le tifoserie estremiste son tutte idiote), molto più che i cori di domenica sera.

Infine, una considerazione su Balotelli: in parte viene "beccato" perché molto forte e temuto, ma tutti i giocatori forti vengono stigmatizzati in questo modo, da Totti a Del Piero. E' brutto dire "se le va a cercare", ma Balotelli dovrebbe prima di tutto migliorare il suo atteggiamento dentro il campo... al di là del fatto che il razzismo vada sempre punito. Ma attenzione a distinguere bene cosa è razzista e cosa non lo è...

Infine, una considerazione su Balotelli: in parte viene "beccato" perché molto forte e temuto, ma tutti i giocatori forti vengono stigmatizzati in questo modo, da Totti a Del Piero. E' brutto dire "se le va a cercare", ma Balotelli dovrebbe prima di tutto migliorare il suo atteggiamento dentro il campo... al di là del fatto che il razzismo vada sempre punito. Ma attenzione a distinguere bene cosa è razzista e cosa non lo è...

Sono d'accordo ma fino a un certo punto: se uno ha un certo modo di fare, liberissimo di continuare ma poi deve accettarne le conseguenze, che possono essere anche gli insulti dei tifosi.
Materazzi era sommamente scorretto, anche dalla panchina, per questo veniva fischiato (e anche peggio) in quasi tutti gli stadi, ma tutte 'ste manfrine non le ha mai fatte (sul campo intendo).
E non dimentichiamoci che siamo contemporanemaente anche il paese che a materazzi gli avrebbe eretto una statua per aver fatto espellere, con le sue provocazioni, zidane alla finale del mondiale, così, tanto per parlare di sportività

Sono d'accordo. E non bisogna confondere l'idiozia col razzismo... che è ben altra cosa rispetto a questi "buuu" da stadio.

Chiudo dicendo che mi han fatto molto più ribrezzo i cori contro Pessotto, quelli sull'infortunio di Zanetti e la vergognosa opera teatrale messa in atto da certi individui allo Juventus Stadium contro Balotelli. Con la salute non si scherza.

ps- E' OT; non bannatemi ma a me dell'Italia calcistica frega poco o niente. Seguo per passione per il calcio, non tanto per la maglia "azzurra": quel che fece Materazzi lo trovai vergognoso all'epoca, ma dato che per tutti "il gioco valeva la candela", allora lo si adorò...

ma basta con 'sta storia del razzismo
o si decide di bandire del tutto ogni forma di insulto dagli stadi, o si tollera (sono per la prima opzione, ovviamente)
non ha senso più o meno tollerare ogni forma di becero insulto (da tifoso bianconero, potrei citare cose ignobili che le altre tifoserie tirano fuori tipo l'Heysel, Fortunato, Pessotto... e certo alcuni dei nostri non si fanno pregare per abbassarsi allo stesso livello) e poi giudicare razzisti e talmente gravi da giustificare una sospensione della gara solo quelli rivolti a giocatori di colore

Il fatto è che le altre forme di insulto riguardano persone in momenti specifici (l'arbitro quando fischia contro, i giocatori avversari quando commettono qualche fallo o sono stati protagonisti in passato di azioni particolari che ancora vengono ricordate, i tifosi avversari per vecchi rancori) mentre i 'buuuu' scimmieschi o altre forme di insulto verso i giocatori neri in generale (non solo Balotelli) vengono fatti ovunque e comunque e solo per il colore della pelle, non per motivi personali o specifici (anche se Balotelli è anche un provocatore ma, per il fatto di esser nero, è sicuramente bersagliato dai tifosi avversari più che altri provocatori bianchi).
Mentre i giocatori bianchi cambiano facilmente il colore delle maglie, quelli neri non possono cambiare con altrettanta disinvoltura il colore della loro pelle che dunque resta, insieme ai fischi e ai buuuu.
In Italia si dovrebbe svolgere, nei confronti dei tifosi, una grande operazione culturale di educazione e rispetto per l'altro, essere più severi sia in questi casi di becero razzismo che, naturalmente, in altri, fra i quali quelli descritti da conker: entrambi sono indissolubilmente legati da una comune violenza ed ignoranza.

Il più è il modo... fare una valanga di "maschere" balotelliane, consegnarle ad ogni tifoso all'ingresso dello stadio e poi urlare tutti insieme "se saltelli..." credo sia una cosa vergognosa (Juventus Stadium, ma i colori del tifo non sono indicativi, le tifoserie estremiste son tutte idiote), molto più che i cori di domenica sera.

ma non è comunque razzismo... se davvero lo fosse, se la prenderebbero anche con Asamoah e Pogba

Questa storia del razzismo negli stadi mi sembra sia trattata molto oltre quel che è realmente. E il continuo insistere da parte della FIFA sa molto, ma lontano un miglio, di operazione di facciata.

Il coro "se saltelli" non si può considerare razzista solo perchè è nero chi lo riceve. Anche perchè insulti del genere, che si augurano la morte di un giocatore si fanno anche su giocatori bianchi, eh, non è che sono meno gravi, allora.

Come giustamente detto, o si aboliscono gli insulti negli stadi, o si tollerano tutti, senza stare a fare i distinguo per quelli razzisti (che poi sono opinabili, spesso e volentieri) o di altro tipo.
Il che, detto francamente, è assolutamente impossibile : gli sfottò fanno parte del tifo, sono la sua essenza. Alcuni sono più simpatici, altri sono insulti, ma come si fanno ad eliminare? Bisognerebbe eliminare i tifosi.
Cioè, se si dovessero interrompere le partite ogni volta che dagli spalti arriva un coro troppo sopra le righe, abbiamo chiuso...

Io sinceramente certe scenate le eviterei. E lo dico da ammriatore assoluto di Balotelli, che apprezzavo come giocatore fin dall'inizio e lo trovavo davvero fuori luogo in quel psotaccio che era l'Inter , io sapevo che in fondo era uno di noi e che sarebbe arrivato sull'altra sponda di Milano.
Ma forse dovrebbe capire che essere calciatori celebri, forti e temuti, e per giunta con un caratteraccio, espone anche a queste cose. Imparare a sopportarle è la cosa migliore. Fregarsene, non dargli importanza. Il fatto che sia nero da un pretesto in più, ma non è certo quello la discriminante principale per cui le tifoserie avversarie lo detestano.
Altrimenti se la prenderebbero con tanti altri, visto che nel Milan di giocatori di colore ce ne sono parecchi, in questo momento

ma non è comunque razzismo... se davvero lo fosse, se la prenderebbero anche con Asamoah e Pogba

Sì, difatti l'ho presentato come esempio di idiozia ed inciviltà a mio parere più grave di quei "buuu" di cui si parla tanto... mettersi una maschera balotelliana e cantare così, quasi a ritmo... che vergogna.

Se saltelli...razzista? Perché?
I buu potrebbero essere razzisti, se fatti solo ad un giocatore di colore, ma se fatti alla squadra in generale non penso possa essere razzista!

Trovo molto più razzisti certi cori beceri (che tutti vogliono far passare per sfottò) contro i Napoletani, inneggiando alla morte di milioni di persone per mano del Vesuvio o altre cose sull'odore di talune persone.

Qualcuno diceva anche dei cori fatti per altre tragedie già successe...ecco questo è cattivo gusto e va condannato come per il razzismo, pur non essendolo!

Poi la mia idea di tifo o meglio...di visione della partita è quella di andare allo stadio, come se andassi al cinema. Con il mio popcorn e la mia bibita a godermi lo spettacolo...cantare per inneggiare alla mia squadra, senza offendere l'avversario ed alzarmi solo per esultare al gol!

Purtroppo siamo anni luce lontani...per cui io non vado allo stadio e mi guardo il tutto sul divano di casa

Probabilmente non ho una visione chiara e completa del problema non essendo un tifoso, ma mi limito a esprimere un parere di buon senso: tifare è giusto, sacrosanto. Vai allo stadio e sostieni la tua squadra e ti diverti non solo seguendo la partita, ma anche fischiando e urlando in favore della tua squadra. Ma perché dal sostenere la propria squadra si passa così spesso all'affossare con urla e insulti quella rivale?

Sarò limitato, ma per me lo sport non è questo. La competizione ci sta, ma c'è una profonda differenza tra dire che la propria squadra è la migliore e dire che l'antagonista e i suoi giocatori sono ...censura.

Sarò limitato, ma per me lo sport non è questo. La competizione ci sta, ma c'è una profonda differenza tra dire che la propria squadra è la migliore e dire che l'antagonista e i suoi giocatori sono ...censura.

In teoria hai ragione, ma in pratica...non ci si può far niente. I tifosi sono così. Fra il sostenere i propri colori e detestare gli altri il passo è brevissimo. Insomma, se sei di una squadra, sei automaticamente contro le altre.
Tieni conto però che, la stragrande maggioranza degli insulti e sfottò fra squadre sono ironici, scherzosi, anche quando sembrano pesanti.
Poi vabbè, ci sono anche i fanatici, i pazzoidi che prendono la cosa troppo sul serio e vivono solo per odiare gli avversari o magari scatenare risse...ma quelli vanno lasciati perdere, e per fortuna sono una minoranza, anche se si fanno sentire.