https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2380-4Avverto che, per disquisire sulla vicenda in questione, a un certo punto sarò costretto a rivelare il colpo di scena conclusivo, dal momento che alla luce di questo tutta la narrazione assume un nuovo significato.
Tramite il computer dei nipoti, il vecchio cilindro scopre le comunicazioni digitali e inizia a chattare regolarmente con un altro internauta su un argomento di cui è appassionato: la finanza.
Già da questo presupposto si possono muovere le obiezioni:
- Paperone non ha un impero economico da gestire, invece di perdere tempo con attività del genere?
- sarebbe veramente ingenuo se spiattellasse le sue strategie a sconosciuti.
Tuttavia io le giustifico nei seguenti modi:
- ogni tanto anche lui dovrà pur svagarsi
- si suppone che discuta mantenendosi su temi generali, senza scendere nei dettagli riguardanti le sue decisioni imprenditoriali.
Comunque, i due comunicano da remoto fino a quando decidono di incontrarsi fisicamente, poiché si sentono molto in sintonia fra loro e ignorano ciascuno l’identità dell’altro.
Si ipotizza che l’amico virtuale sia in realtà un’amica e la fantasia del riccone galoppa fino a fargli immaginare di aver trovato la donna ideale.
Sin qui potevate leggere tranquillamente; d’ora in avanti è tutto spoiler.
L’internauta misterioso
Questo mi ha fornito diversi spunti pirandelliani di riflessione, per esempio a quanto poco sappiamo delle persone che crediamo di conoscere bene, le quali invece possiedono lati che nemmeno immaginiamo.
Inoltre, quanto ci condizionano i nostri pregiudizi? Se Paperone e John avessero conosciuto l’uno l’identità dell’altro, non si sarebbero mai relazionati in tal modo, pensando che mai avrebbero potuto passare piacevolmente del tempo insieme (come invece è accaduto). Non sapendo nulla del rispettivo interlocutore, hanno fatto conoscenza ripartendo da zero, senza nessun preconcetto a influenzarli.
Purtroppo, il finale mi ha deluso poiché non rende giustizia alla profondità di quanto raccontato.
C’erano due strade da evitare:
- tornare esattamente alla situazione precedente avrebbe avuto l’effetto di invalidare l’esperienza appena trascorsa
- far diventare i due amici sarebbe stato ancora peggio, perché avrebbe cancellato in modo buonista tutta la storia passata del loro rapporto
Sarda ha optato per un compromesso tra questi due estremi, però a mio modo di vedere in maniera non convincente.
Qualcuno legittimamente potrebbe chiedermi quale soluzione avrei preferito io. Bella domanda: non ne ho idea. Se sapessi escogitare una conclusione che reputi adeguata, probabilmente sarei un autore anch’io.
E’ un peccato, perché con un finale più appropriato si sarebbe raggiunto un livello qualitativo molto superiore. Pur nell’imperfezione però resta un fumetto da ricordare e che pone riflessioni profonde.