Papersera.net

Citazione da: Garalla - Sabato  7 Mag 2022, 22:46:50

Citazione da: Photomas2 - Sabato  7 Mag 2022, 22:41:33

, relegando Casty a mero disegnatore per un po', forse esista davvero una possibilità che le ragioni di tale respingimento vi siano e siano valide?

Mi permetto solo di segnalare che per quanto non ne conosciamo i motivi il direttore prima (ma poi credo in qualche post o intervista) lo stesso Casty segnalava la volontà di concentrarsi sui disegni piuttosto che sulle sceneggiature.

Il che dovrebbe pure bastare per far rivalutare a tutti la situazione...

Esattamente, ma in negativo.

E ancora c'è molta più attenzione alla forma (lì va a gusti, a me la freccerizzazione del settimanale non garba proprio) che ai contenuti (spesso standardizzati).

L'omologazione stilistica c'è in parte ma è un problema che potrebbe con il tempo risolversi, visto che riguarda per lo più le nuove leve. Del resto, difficilmente un disegnatore alle prime armi ha già uno stile suo: Cavazzano era molto simile a Scarpa, così come Del Conte, così come Scala agli inizi era difficilmente distinguibile da Bottaro (del resto stiamo parlando di allievi dei maestri). Negli anni '90 ci fu l'accademia e molti si rifacevano a Carpi, qualche anno dopo molti seguivano Cavazzano... Insomma, in fondo è una questione che c'è sempre stata. Ci si potrebbe lamentare più che altro del fatto che anche alcuni autori più navigati abbiano cambiato il tratto, ma evidentemente il loro stile non era abbastanza preciso e quindi hanno dovuto adattarsi a questa evoluzione. E qui sono combattuto, perché l'idea della diversità stilistica, dell'originalità e della creatività sono nel mio cuore ma sono forse ormai anche troppo legate a un passato romantico, oggi le aziende chiedono il massimo e, parliamoci chiaro, un Perego o un Rubino non sarebbero più accettabili.

In mattinata ho ricevuto una comunicazione di parte di Alex Bertani in merito agli auguri di pronta guarigione fattigli settimana scorsa in seguito al suo editoriale qui sul forum.

Fortunatamente non era un qualcosa di grave per quanto, come segnalato, è stata necessaria un'operazione. Ma è andato tutto bene e il recupero è stato veloce.
Come sappiamo gli editoriali vengono scritti con anticipo, là dove è possibile farlo, quindi era già tornato operativo quando quell'editoriale è stato pubblicato.
Ci teneva però a segnalare, visto l'interesse, che è già tornato alla normalità.

Ma soprattutto ci teneva a ringraziare chiunque qui sul forum abbia avuto un pensiero nei suoi confronti.

Fisbio Show ha intervistato per il papersera il direttore, per parlare del volume abbonati con 12 storie inedite di Arild Midthun e delle grandi saghe.

Qui il link: https://www.papersera.net/wp/2022/11/02/intervista-ad-alex-bertani-lucca-comicsgames-2022/

Inoltre, per fare un viaggio nei passati omaggi abbonati: https://www.papersera.net/wp/2018/01/23/omaggio-abbonati/

(Mi ricollego da qui...)

Che ne pensate dell’intervista al direttore di ieri? Purtroppo sembrava stanco e un po’ rassegnato…e il topo ha avuto un leggero calo quest’anno.

Sempre molto belle ed interessanti queste interviste, soprattutto quando c'è il direttore!

Non l'ho visto particolarmente stanco o rassegnato, mi è sembrato sempre il solito; un po' scocciato per il comportamento della Company, questo sì, ma lo siamo tutti!

Molto interessante il racconto sul suo inizio come direttore: mi ha ricordato un po' la storia di Gottfredson, che da sostituto temporaneo è diventato il pilastro inamovibile!
Spero che possa durare un po' di tempo, ma non gli auguro di sobbarcarsi questo impegno per quarant'anni come il "predecessore"!

Altre cose da dire:

- interessante la genesi del Destino di Paperone, e anche la questione del colore e della carta di Topolino; prenderò molto volentieri la versione cartonata, e prenoto fin da adesso l'eventuale stampa degli storyboard originali!
- mi è piaciuto come ha parlato dei commenti di noi rompip lettori, dicendo giustamente che si può e si deve distinguere il commento utile da quello pretestuoso, sia negativo che positivo! Approvo inoltre l'osservazione sulla divisione in "fazioni" che noto sempre più spesso anche qui sul Papersera...
- sono d'accordo a metà sul discorso "storie al passo coi tempi"; ok, non bisogna essere troppo nostalgici (anche perché, come dico sempre io, se si va a guardare effettivamente quello che usciva in passato, non c'è poi molto di cui essere nostalgici!), però anche troppa innovazione, secondo me, non porta a niente di buono; penso, ad esempio, alla storia degli scacciafantasmi attualmente in edicola: una storia così ogni tanto va pure bene, ma se mi fai un Topolino tutto con dei disegni del genere, francamente, mi fai passare la voglia di leggerlo! Insomma, innovazione sì, ma con buon senso!
- interessante anche il motivo per cui non è stato pubblicato il Topokolossal (peraltro, con perdita economica secca di tutto il lavoro svolto inutilmente! ); a proposito di buon senso...
- non vedo l'ora anch'io di leggere queste storie la cui pubblicazione è stata strappata duramente alla Company! Speriamo solo che non siano troppo modificate...
- non sapevo della crisi profonda del 2017 (cioè, sapevo che le cose non andavano bene, ma non al punto del rischio di chiusura!), e sono molto contento che le vendite si siano risollevate, anche se con un leggero calo dell'ultimo anno; speriamo che almeno rimangano stabili...

A proposito di fazioni, io sono tra quelli a cui l'attuale direzione non dispiace!
Inoltre, tremo al pensiero di chi potrà un giorno sostituire Alex, quindi, anche solo per questo, me lo tengo stretto!

Approvo inoltre l'osservazione sulla divisione in "fazioni" che noto sempre più spesso anche qui sul Papersera...

Questo purtroppo è veramente il male del secolo, in tutti i campi. Mi dispiace che ci si caschi troppo spesso, me compreso, sacrificando spesso e volentieri l'obiettività e il giudizio critico...

Tuttavia, penso che in piccola parte anche il suo operato abbia potuto contribuire a questo fazionismo, in virtù delle scelte "forti" che ha eseguito. Ciò non giustifica però secondo me gli interventi da "fan club" sia a suo favore che a favore delle direzioni precedenti. Detto questo, è risaputo che io non abbia gran feeling con la direzione attuale, ma quel che inizia a preoccuparmi sempre di più è sta "Company" che aleggia quasi come uno spettro persecutore
Insomma, chi è realmente e cosa vuole? È la Disney Americana o la controparte italiana, ammesso che esista ancora in una qualche forma (visto che comunque la casa editrice è la Panini e non più la Disney Italia  che ha avuto le redini del Topo fino al 2013)? Perché le storie Egmont sono sempre più provocatorie e le nostre devono essere sempre ipercontrollate? Egmont ha in qualche modo un legame più "libero" con la Disney rispetto alla Panini?
Non so se l'intervista ha dato o no queste risposte e non so se qualcuno ne sappia qualcosa realmente, ogni anno a giro spunta sempre questa domanda ma nessuno sa mai realmente cosa succede.
L'unica cosa certa è che se questo ipercontrollo dovesse portare in qualche modo a rovinare il Topo fino a portarlo alla minaccia di chiusura, allora tutto ciò sarebbe veramente inaccettabile e ingiusto.

Tanto per cominciare quoto anche le virgole di quanto scritto dal buon Dippy (Dawg).
Nonostante non gli abbia risparmiato critiche quando credevo ce ne fosse il bisogno, la direzione di Bertani mi sta convincendo veramente tanto.
Un ottimo misto tra innovazione e tradizione, un enorme aumento della qualità grafica e delle trame, con storie spesso e volentieri di qualità adatte a ogni tipo di pubblico, quindi complimenti al Direttore.

Altre cose oltre a quelle già scritte.

- Ad avere l'idea di collegare la storia del Destino di Paperone con la vicenda de Le lenticchie di Babilonia è stato proprio lui, l'irreprensibile Stefano Ambrosio

- Licia Troisi è al lavoro su nuove storie

-Aril Midthun collaborerà direttamente con Topolino

-In primavera uscirà una nuova storia scritta da Casty legata a una misteriosa operazione.

- Il cerchio del Tempo è andato bene

- Il Fuoriserie vivacchia e per questo non usciranno altre serie in esso. Sono già programmati altri due numeri, poi si vedrà (ma potrei aver frainteso) se spostare Pk sul Topo dove ultimamente ha ottenuto un riscontro positivo

-Topolino ha chiuso in passivo, complice secondo Bertani l'aumento di €0,20, considerando che il costo della carta rispetto all'anno scorso è del 70% superiore.

Ciao!

Il Grande Tiranno

Peccato per Topokolossal, la Humour collection in questo modo risulta un po' monca, comunque ha anche fatto capire che dipende molto da come si svegliano in America, e magari tra qualche tempo cambieranno idea in proposito (vedi cerchio del tempo).
Mi sarebbe piaciuto ascoltare qualcosa anche su successo e piani futuri di humour/thriller collection e serie imperdibili, in particolare su quest'ultima mi sembra di aver capito che il materiale a disposizione per volumi di questo tipo non è infinito quindi non si potrà andare avanti per molto (o forse ho frainteso?)
Comunque live molto interessante, anche perchè il direttore non si fa problemi a rispondere anche a domande più scomode come quella sul Topokolossal o sulle grandi saghe.
Complimenti a Fisbio e appuntamento al prossimo anno (o anche prima eh, lo ascolterei volentieri )

Ma l'innovarsi e percorrere nuove strade per avvicinare i giovani attuali cosa intende nel specifico? E cosa del passato non è più adeguato?

Sul resto mi astengo, ma questo non è più così, e mi sembra che già da un po' anche Egmont si sia adeguata alle nuove direttive.

Dovrei controllare le date di prima uscita delle egmontiane sull'Almanacco, però anche quelle mi sembravano spesso un po' più "spinte" portandomi a chiedermi: "sarebbe mai uscita questa battuta o questa scena in Italia?". Per il resto, anche se le Egmontiane si fossero ultimamente "ridimensionate" per ordini dall'alto, ci sarebbero anche le storie della Glénat francese, anche quelle mi sembrano più libere.

Citazione da: Grande Tiranno - Lunedì  9 Gen 2023, 16:58:27

Sul resto mi astengo, ma questo non è più così, e mi sembra che già da un po' anche Egmont si sia adeguata alle nuove direttive.

Dovrei controllare le date di prima uscita delle egmontiane sull'Almanacco, però anche quelle mi sembravano spesso un po' più "spinte" portandomi a chiedermi: "sarebbe mai uscita questa battuta o questa scena in Italia?". Per il resto, anche se le Egmontiane si fossero ultimamente "ridimensionate" per ordini dall'alto, ci sarebbero anche le storie della Glénat francese, anche quelle mi sembrano più libere.

A me Glénat sembra solo con degli stili grafici differenti, ma come battute non ci vedo niente di impubblicabile sul Topo nostrano.

Ciao!

Il Grande Tiranno

A me Glénat sembra solo con degli stili grafici differenti, ma come battute non ci vedo niente di impubblicabile sul Topo nostrano

Insomma, tanto per citare la più famosa, L'Oceano Perduto, abbiamo un esplicito riferimento alla Prima Guerra Mondiale e un Enigm un po' ambiguo moralmente.Il secondo potremmo trovarlo anche qui in una storia in costume, ma la citazione di un conflitto mondiale ne dubito...

Sono molto d'accordo col direttore, il calo delle vendite non è dovuto a un peggioramento della qualità del settimanale ma a cause esterne come il rincaro.

Trovo molto misurata e saggia la sua posizione in merito alle recensioni fatte dai lettori.

Apprezzo, infine, il discorso a cuore aperto che ha fatto sul finale, parlando umilmente del suo lavoro su Topolino e delle responsabilità che si prende, da direttore originariamente transitorio quale sarebbe dovuto essere.

- Il Fuoriserie vivacchia e per questo non usciranno altre serie in esso. Sono già programmati altri due numeri, poi si vedrà (ma potrei aver frainteso) se spostare Pk sul Topo dove ultimamente ha ottenuto un riscontro positivo

Se lo ha detto mi è sfuggito (ascoltavo la live nelle cuffie ieri sera); mi pare abbia piuttosto fatto riferimento alle polemiche che si sono avute appunto quando PK era pubblicato sul Topo, quindi non sembrerebbe molto fiducioso nella sensatezza di ripetere un simile esperimento.

Ma l'innovarsi e percorrere nuove strade per avvicinare i giovani attuali cosa intende nel specifico? E cosa del passato non è più adeguato?

Non sappiamo quali siano le prospettive a lungo termine, probabilmente neanche Bertani lo sa. Si tratta semplicemente di cercare nuove strade, visto che la vecchia è impercorribile. Penso comunque che il giornaletto che non va più bene sia quello dell'era Muci, come anche ciò che era diventato quello della De Poli nella seconda metà del suo mandato... insomma, quello che è stato Topolino per almeno 15 anni nell'arco degli ultimi 20. Di fatto, secondo me, non si è ancora completato il processo di "svecchiamento" delle riempitive, che ancora spesso finiscono per abbassare il livello qualitativo dei numeri... mentre riguardo alle storie principali il cambiamento è consolidato, anche se non si traduce sempre in uno standard qualitativo alto (almeno non per le sceneggiature).

Complimenti a Fisbio e appuntamento al prossimo anno (o anche prima eh, lo ascolterei volentieri )

Io se fossi il direttore preferirei limitarmi a un appuntamento annuale... mi scoccerei di dover "rendere conto" così spesso ai lettori, e poi troppi spoiler

P.S. auguriamoci che il lavoro sul Topokolossal diventi "magazzino" per la prossima direzione, e possa essere un giorno vedere la luce! Auguro comunque ad Alex una lunga direzione fruttuosa, così che possa essere lui a farlo, dopo aver atteso qualche anno con la pazienza che lo contraddistingue.

Discussione molto interessante e ricca di informazioni.
Dispiace sapere che i pkers sono solo poche migliaia, a questo punto direi che il futuro di PK è davvero molto incerto.
Per quanto riguarda la cover del 3500, capisco il punto di vista del direttore tuttavia, riallacciandomi a un altro argomento trattato, penso che la possibilità di fare preordini forse risolverebbe il problema. Qui le sue parole mi sono sembrate un po' di circostanza, spero che il miglioramento del sito Panini venga preso in seria considerazione perché semplificherebbe la vita a molti e farebbe vendere anche di più.
Mi ha colpito anche il fatto che meno dell'1% degli abbonati scarichino la copia digitale. Io sono nel 99, forse lo farei se potessi vederla sul PC.
Per il resto hanno gia detto molto quelli prima di me, mi limito da dire che sono fiducioso della sua gestione e gli auguro di continuare così e anche meglio.