Non sono molto d'accordo con voi; quello che scrivete è vero, popolazione in aumento, inquinamento, plastica, guerre... ma state considerando solo queste costanti; esistono però anche le variabili, che sono quelle che hanno permesso fino ad ora al genere umano di sopravvivere, indipendentemente da tutto lo schifo che esso ha fatto e che avete descritto prima.
Una volta si credeva che l'uomo fosse dipendente in una maniera univoca dall'ambiente in cui vive; oggi si è capito invece che non è così, che l'uomo può sfruttare, vivere e plasmare il territorio in base alle sue conoscenze, al suo sapere tecnologico, al momento storico, alla cultura... e a mille altri fattori (variabili) sempre differentemente. Sono proprio tutti questi fattori che, imprevedibili, permettono al genere umano di sopravvivere. Non fosse stato così, non saremmo sopravvissuti a un medioevo di peste, guerre, carestie e disastri vari... Per cui non mi sfascerei troppo la testa a cercare di capire se fra quarant'anni la specie umana esisterà ancora o che... esisterà. Non è per me un discorso di razionalità, di matematica o di filosofia, ma di semplice adattamento; se si arriva a un punto di non ritorno, sarà la Natura a obbligare l'uomo a riadattarsi. Corsi e ricorsi...