Motivi concreti non ne ho, ma sinceramente nemmeno te mi sembra.
Io non ho la scienza infusa, né la verità rivelata, ma poichè parliamo di situazioni soggettive e non misurabili, cerco di attenermi il più possibile a ciò che si avvicina a un fatto concreto.
Tu ti basi su impressioni sentite per strada, dove la gente parla liberamente e a parole sono tutti rivoluzionari, imperatori o pluriomicidi.
A soccorrerli ci vanno le istituzioni, non l'italiano medio e sai bene che non sono la stessa cosa. Ci vanno le istituzioni perché sono obbligate, in parte dalle leggi e in parte dal diritto internazionale. Credi che se potesse decidere il popolo, andremmo a salvarli? In un ipotetico referendum quanti voterebbero per salvarli e quanti per lasciarli al loro destino?
Ma perchè, chi altro ci dovrebbe andare a soccorrerli? Ci va chi ha i mezzi, non il fruttarolo sotto casa.
Mezzi regolati si dalle istituzioni...istituzioni che sono in parte eletti da quegli stessi cittadini che appunto preferiscono in larga parte politici non xenofobi.
Ma soprattutto, pensi che negli altri paesi non sarebbe lo stesso? Il soccorso agli immigrati, istintivamente, sta sulle scatole a tutti.
E quando il popolo è libero di esprimersi la scelta è sempre in una sola direzione.
La Svizzera qualche anno fa fece un referendum per impedire la costruzione di minareti.
Tradotto : i musulmani qui da noi non li vogliamo. Per la serie "tolleranza & accoglienza".
Mea culpa: avrei dovuto specificare. Quando dicevo "il resto dell'Europa", intendevo quella occidentale. Ma Sergio, tu giustamente mi hai fatto l'esempio di Ceuta. E io stesso ho citato Pegida in Germania. Non volevo generalizzare. E' chiaro che dove le condizioni economiche sono ancora elevate (dove non si muore di fame, come tanti imbecilli scrivono a destra e a manca sui social), la situazione è ancora sostenibile e, si spera, lo rimarrà per molto.
Non era questo il punto del mio post.
Quello che volevo sottolineare è che la mia personalissima impressione è che, in ogni caso, mi sembra che là fuori ci sia molta più gente pronta ad incolpare l'immigrato di turno per le proprie frustrazioni personali rispetto a quanti ce ne fossero dieci anni fa.
Sarà complice la percezione della crisi che ognuno ha, a cui sicuramente hanno contribuito i media con i loro toni apocalittici. Il fatto è che questa tolleranza che tu citi io non riesco più a vederla tra la gente che mi circonda.
E' una percezione personale. Dovrò attendere il futuro (prossimo) per capire se è sbagliata oppure no.
Ah ecco, impressioni personali. Ma è una situazione assolutamente normale.
Incolpare l'immigrato di turno è la cosa più naturale che esiste al mondo da tutti i secoli dei secoli.
Adesso è più facile semplicemente perchè gli immigrati sono molto numerosi e i media non parlano d'altro.
Trovare il capro espitaorio, il "diverso" a cui addossare le responsabilità, in modo da distinguerlo nettamente e definirlo, è un istinto naturale insopprimibile.
Un istinto che è sempre esistito e sempre esisterà, in tutti i paesi del mondo per tutti i secoli dei secoli, amen.
Un paese "tollerante" in quel senso che intendi tu non esiste al mondo, non è mai esistito e non esisterà mai.
Altrimenti chiederei anche a te di citarmi un paese che può considerarsi più tollerante del nostro...finora non ne è stato citato neanche uno.
Io intendevo il razzismo in un altro modo, cioè un odio feroce e palese con atti di intolleranza e violenza sistematici, e su quello i fatti dimostrano che non esiste paese più tranquillo e moderato del nostro.
Vedo comunque che almeno si concorda sulla demenziale ossessione per la cosiddetta "crisi"...si vede gente che cammina con scarpe da 300 Euro e ha la TV da 128 pollici ma che è convinta di morire di fame perchè così dice la TV.
Ps. per quanto riguarda il discorso di partenza, quello sulla dittatura: no, probabilmente non accadrà. E questo perché, per fortuna, esiste una struttura sovranazionale come l'Unione Europea che lo impedirebbe. Per fortuna.
Ecco, qui però il "per fortuna" lo eviterei.
La dittatura è impossibile perchè i paesi dell'Europa occidentale hanno maturato una cultura democratica e hanno istituzioni solide che impediscono certe cose, e viste le passate esperienze sono vaccinati all'autoritarsmo (o quasi).
Ma il fatto che l'UE possa impedire ad un paese di decidere liberamente la sua forma di governo non è affatto una cosa buona, di fatto è una limitazione di sovranità molto grave...e infatti questa cosa non esiste affatto.
Nell'improbabile ipotesi che un paese voglia essere una dittatura, nessuno gielo può impedire perchè l'UE non dispone di un autorità legale o una forza militare per contrastarlo : semplicemente, potrebbe deciderne l'espulsione, non rispettando più certi standard minimi di democrazia.
Chi volesse tornare a governi autoritari può farlo uscendo dall'UE.