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Un sasso è caduto in un bicchiere

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SirNuts
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PolliceSu   (10)
    Un sasso è caduto in un bicchiere
    Mercoledì 9 Ott 2013, 23:20:49
    colmo d'acqua e l'acqua è traboccata sulla tovaglia. Tutto qui. Solo che il bicchiere era alto centinaia di metri e il sasso era grande come una montagna e di sotto, sulla tovaglia, stavano migliaia di creature umane che non potevano difendersi. Non è che si sia rotto il bicchiere quindi non si può, come nel caso del Gleno, dare della bestia a chi l'ha costruito. Il bicchiere era fatto a regola d'arte, testimonianza della tenacia, del talento, e del coraggio umano.
    La diga del Vajont era ed è un capolavoro perfino dal lato estetico.


    con queste parole 50 anni fa, Dino Buzzati descriveva il disastro del vajont sulle pagine del corriere della sera l'11 ottobre 1963, due giorni dopo la tragedia...

    oggi, 50 anni fa, circa 2000 persone perdevano la vita... alle 22 e 39 una frana di 260 milioni di metri cubi di roccia e terra piombava nel bacino artificiale alle spalle della diga cancellando per sempre in 4 minuti: Longarone, Faè, Villanova, Prada, Codissago, Il Cristo, Pirago, San Martin, Frasègn, Le Spesse, Pineda, Ceva, Rivalta e Marzana.

    50 anni sono passati ma non bisogna mai dimenticare...

    https://www.youtube.com/watch?v=-fPiDnC47As
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      Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
      Risposta #1: Mercoledì 9 Ott 2013, 23:45:12
      Il al Vajont ci sono stato, qualche anno fa.

      E' impressionante. la diga è perfettamente integra, da un lato è colma di detriti e dall'altro c'è uno strapiombo che sembra interminabile.

      Assurdo cosa può causare l'avidità e la stupidità umana.

      LL

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      Andrea87
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      PolliceSu
        Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
        Risposta #2: Giovedì 10 Ott 2013, 00:08:37
        beh stupidità umana un par di palle... come è stato riportato sopra, la diga è stata costruita con tutti i crismi tanto che non si è nemmeno rovinata.

        Tragica fatalità fu, l'uomo non poteva fare nulla di più!
        Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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        PolliceSu   (3)
          Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
          Risposta #3: Giovedì 10 Ott 2013, 00:31:16
          Fatalità? Mah, oddio..vabbè che in Itaglia niente è mai colpa di nessuno...ma io qualche dubbio me lo farei venire...Tanto sappiamo benissimo come funzionano e come son gestite queste cose OGGI...figurarsi all'epoca quanto se ne potevano fregare di far le cose a regola d'arte..


          http://daily.wired.it/news/ambiente/2013/10/09/vajont-disastro-evitabile-frana-toc-longarone-434351.html

          http://www.meteoweb.eu/2013/10/vajont-doriano-si-poteva-evitare-due-chiare-occasioni-per-intervenire/230608/
          «Éala éarendel engla beorhtast
           ofer middangeard monnum sended.  Aiya Eärendil Elenion Ancalima!»

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            Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
            Risposta #4: Giovedì 10 Ott 2013, 00:43:49
            la diga pur essendo fatta bene fu costruita nel posto sbagliato (1° regola: non si costruisce mai una diga dove c'è già stata una frana in passato)... poi per avidità o per altri motivi ignoti si vollero ignorare tutti gli avvertimenti... quando oramai la cosa non poteva essere più nascosta e ignorata... beh, oramai purtroppo era tardi per fare qualsiasi cosa...
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              Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
              Risposta #5: Giovedì 10 Ott 2013, 11:16:35
              beh stupidità umana un par di palle... come è stato riportato sopra, la diga è stata costruita con tutti i crismi tanto che non si è nemmeno rovinata.

              Tragica fatalità fu, l'uomo non poteva fare nulla di più!

              Forse non sai che il Vajont è caso di studio approfondito in diritto penale, alle voci colpa cosciente e dolo eventuale, dato che era la summa di tutto quel che non andava fatto?

              Per noi avvocati è diventato proverbiale proprio per questo: e ti garantisco che parlare di fatalità, quando tutto è prevedibile, fa solo comoda scusa all'irresponsabilità.

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                Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
                Risposta #6: Giovedì 10 Ott 2013, 13:21:46
                beh stupidità umana un par di palle... come è stato riportato sopra, la diga è stata costruita con tutti i crismi tanto che non si è nemmeno rovinata.

                Tragica fatalità fu, l'uomo non poteva fare nulla di più!
                Fatalità? Uhmm
                La diga non andava costruita lì, è un posto notoriamente franoso e instabile, e le analisi lo confermavano, ma non sono state prese in considerazione al momento della costruzione. Basta dire he la montagna si chiama (la parola veneta non la ricordo) montagna "umida".
                In più, un'ennesima perizia era stata fatta poco tempo prima da quello che allora era considerato il miglior geologo al mondo, ma nessuno ha pensato di evacuare, e la perizia è stata tenuta segreta!
                Strane queste fatalità tutte italiane :P
                Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri..ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più. (Corto Maltese)

                Grazie Pratt


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                  Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
                  Risposta #7: Giovedì 10 Ott 2013, 16:09:08
                  beh stupidità umana un par di palle... come è stato riportato sopra, la diga è stata costruita con tutti i crismi tanto che non si è nemmeno rovinata.

                  Tragica fatalità fu, l'uomo non poteva fare nulla di più!

                  Se fossi un parente delle vittime sarei inorridito da queste parole...mi spiace, ma questo è inaccettabile!!! E non lo dico solo perchè questa tragedia mi tocca da vicino, essendo residente in provincia di Pordenone e quindi avendo avuto la possibilità di recarmi spesso nei dintorni della diga...piuttosto questo è stato il trionfo dell'arroganza e della superficialità...un "giochino" sfuggito di mano quando ormai era troppo tardi per rimediare!!! Personalmente ho conosciuto persone che vivevano sul Monte TOC, proprio dove si staccò la frana, mi hanno riferito di piccoli terremoti e smottamenti frequenti nella loro gioventù (parlo di un tempo che va da fine anni 40 ai primi 60, fino alla tragedia!)...cronache parlano di tremendi terremoti tra il 1600 e 1700!!! E tu chiami fatalità costruire una diga (realizzata con perizia, per carità!) in un luogo altamente sismico e con una parete della montagna che sapevi da tempo immemore che sarebbe precipitata nella gola?!? Esempi? Un uomo raccontò che nell'estate del 1961 passeggiando sul TOC vide una crepa aprirsi sul terreno, la riempì di terra e continuò la sua marcia, poi ripassò di li due ore dopo scoprendo con angoscia che la crepa si era riaperta, sintomo di una situazione ormai irrecuperabile...ovviamente gli ingegneri della SADE avvertiti della situazione (con 2(!) anni di anticipo!) fecero sfoggio della loro arroganza liquidando i "contadin testa dura ignorante!" come ricordato da Marco Paolini nel suo racconto del Vajont!!! Oppure un'altra frana che si staccò a Pasqua del 1960 sempre dallo stesso lato...se tutto era sotto controllo, perchè due giorni prima del 9 ottobre fu evacuato urgentemente il monte TOC che ricordiamo era zona di pascolo e quindi abitata?!? Fatalità?!? E' stato costruito un manufatto di rara perfezione ingegneristica...solamente nel punto sbagliato, e il prezzo da pagare è stato troppo alto per poterlo giustificare, punto! Scusate lo sfogo...
                  ...martiniano, pezziniano, guerriniano & zichiano...

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                    Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
                    Risposta #8: Giovedì 10 Ott 2013, 16:20:45
                    Posto una foto che ho scattato in primavera...tenete presente che tutto il terreno che vedete in primo piano sulla sinistra è quello precipitato dal TOC, a destra passa la provinciale, mentre oltre la gola si vede in lontananza la nuova Longarone ricostruita dopo la tragedia...

                    ...martiniano, pezziniano, guerriniano & zichiano...

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                      Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
                      Risposta #9: Giovedì 10 Ott 2013, 16:44:52
                      -cut-

                      in questi termini sì, il posto era sbagliato.

                      Io mi riferivo però alla costruzione della diga in senso stretto. quella sì che venne fatta a regola d'arte, visto che non venne affatto intaccata dalla sciagura.

                      Oggi si sarebbe risparmiato pure su quella e sarebbe finita pure peggio (vedi la casa degli studenti dell'aquila...)
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                        Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
                        Risposta #10: Giovedì 10 Ott 2013, 18:46:15
                        La diga non ha un graffio, ma in fondo non è stata sottoposta a sollecitazioni poi così notevoli... In fondo, con la frana, si è semplicemente sostituita la terra all'acqua, che più meno hanno lo stesso peso.

                        La stupidità sta anche e soprattutto nel fatto che durante la costruzione della diga ci fu già una prima frana, più ridotta, che riempì in parte il bacino. Solo che la Sade doveva assolutamente completare l'opera in tempi brevi, visto che stava entrando in vigore la legge che imponeva la vendita di tutte le centrali elettriche alla neonata Enel.

                        E poi, ultimo ma non ultimo, la gente i nomi non li dà a caso. Se il monte si chiama Toc, e significa "marcio" e "umido", un motivo c'è.

                        Speriamo che almeno quella diga rimanga in eterno come monito agli speculatori e agli avidi.

                        LL

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                          Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
                          Risposta #11: Giovedì 10 Ott 2013, 19:45:00

                          in questi termini sì, il posto era sbagliato.

                          Io mi riferivo però alla costruzione della diga in senso stretto. quella sì che venne fatta a regola d'arte, visto che non venne affatto intaccata dalla sciagura.

                          Oggi si sarebbe risparmiato pure su quella e sarebbe finita pure peggio (vedi la casa degli studenti dell'aquila...)
                          ...su questo hai pienamente ragione, capolavori d'ingegneria senza speculazioni sotto è difficile che vengano realizzati ai giorni nostri...quello che proprio non mi va giù è quando si parla di fatalità, che nel caso del Vajont non si regge proprio in piedi...
                          ...martiniano, pezziniano, guerriniano & zichiano...

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                            Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
                            Risposta #12: Giovedì 10 Ott 2013, 19:49:54
                            La diga non ha un graffio, ma in fondo non è stata sottoposta a sollecitazioni poi così notevoli... In fondo, con la frana, si è semplicemente sostituita la terra all'acqua, che più meno hanno lo stesso peso.
                            LL
                            ...certo, però bisogna calcolare l'onda d'urto dell'acqua, paragonabile a non so quante bombe atomiche tipo quella di Hiroshima...la diga venne scalfita solo nella parte superiore verso il lato del TOC...si parla di gente che venne letteralmente scorticata dallo spostamento d'aria, prima ancora di essere investita dall'acqua...
                            ...martiniano, pezziniano, guerriniano & zichiano...

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                              Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
                              Risposta #13: Giovedì 10 Ott 2013, 20:36:23
                              La diga non ha un graffio, ma in fondo non è stata sottoposta a sollecitazioni poi così notevoli...
                              errato... in realtà la diga ha subito e resistito a sollecitazioni 10 volte maggiori rispetto al livello massimo di sollecitazioni per cui era progettata per resistere... il bacino era progettato per contenere circa 150 milioni di metri cubi d'acqua... la frana è stata di 260 milioni di metri cubi... 1 metro cubo di acqua pesa 1000 Kg... 1 metro cubo di roccia circa il doppio a secondo del tipo di roccia... (escludiamo dal calcolo gli alberi, quindi il legno, e i vari tipi di roccia presenti)... in più bisogna aggiungere la velocità di caduta della roccia, e l'impatto dell'onda di 50 milioni di metri cubi che ha investito il coronamento della diga... se calcoliamo che di quest'onda la meta (25 milioni di metri cubi) è passata sopra la diga, spazzando via il coronamento e la centrale di controllo... e in 4 minuti è arrivata a longarone...
                              eppure la diga, nonostante una crepa, è rimasta li... e la diga non è cementata alla roccia... se esistessero 2 elicotteri abbastanza grandi e potenti che potessero agganciare la diga uno da un lato e uno dall'altro potrebbero tranquillamente sfilarla da dove è incastonata...  ;)
                              [size=10]Pezzente ma Signore, Cinico ma Appassionato, Egoista ma Generoso, Mai Approfittatore.[/size][/color][/b]

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                                Re: Un sasso è caduto in un bicchiere
                                Risposta #14: Venerdì 11 Ott 2013, 12:16:24
                                Negli USA, bacini simili venivano costruiti lontano dai paesi, e le montagne erano controllate con i massimi sistemi di rilevamento geologico.

                                Da noi, il bacino fu costruito vicino ai villaggi e il monte Toc veniva monitorato... Visivamente e con puntazza.

                                Volete farmi credere che non vi furono colpe?

                                Purtroppo la lezione non è servita, visto che basta un po' di pioggia perché le città vadano in tilt...

                                 

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