Il fatto è che il "Cristo fai-da-te" o il "cattolicesimo-fai-da-te" è molto diffuso. A voler essere corretti uno non dovrebbe dire "io sono cattolico" ma "io aderisco ad una religione mia personale, che somiglia al cattolicesimo ma differisce in quanto questo e questo e quest'altro" (*), il che sarebbe lungo da dire ma filologicamente corretto (e anche perfettamente legittimo, dato che viviamo in un paese dove vige libertà di culto).
Forse però è la stessa chiesa cattolica a non calcare troppo la mano su questo punto. Altrimenti si scoprirebbe che l'Italia non è, come i più pensano, un paese a maggioranza cattolica, ma un paese in cui i cattolici sono in ristrettissima minoranza, mentre la maggioranza è composta da "quasi-cattolici-che usano-il-preservativo", "quasi-cattolici-che-non arrivano-vergini-al-matrimonio", "quasi-cattolici-che-vanno-a-messa-una-volta-ogni-tanto", eccetera eccetera eccetera.
E se saltasse fuori che la maggioranza degli italiani NON è cattolica, beh... chissà cosa implicherebbe? A livello politico, sociale, legislativo?
(*) ricordo un caso estremo di uno che affermava "io sono cattolico ma non credo nella resurrezione". Come dire, manco alle venti-trenta righe del Credo ti attieni. A che titolo allora ti definisci cattolico?
Hai straragione, come ci sono cattolici che non credono all'inferno e al diavolo (da non intendersi per forza come il semicaprone con la forca, capiamoci).
Certo, è dura resistere a tante tentazioni, ma appunto per questo esiste la confessione.
Se vai a Messa una volta ogni tanto, puoi avere il perdono confessandoti, ma devi riconoscerlo come errore tu per primo.
Errore dal punto di vista religioso ovviamente, perché da un punto di vista morale extracattolico non stai facendo nulla di male.
Ma, come dice Brigitta, c'è gente che si asserisce cattolica e poi non va a Messa.
E sottolineo il cattolico, non il religioso in senso stretto, perché si può credere in Dio senza essere cattolici. Ma, se ti definisci tale, i precetti sono quelli, altrimenti, come succede negli Stati Uniti, fai prima a fare tuo il precetto fondamentale del Protestantesimo per cui la Bibbia parla direttamente al cuore senza intermediari, e ti fondi la tua bella Chiesa Protestante separata dalla cattolica.
Essere cattolici veri è durissima? Certamente non è così facile come lo si pensa.
E, se ci badate bene, da questo Papa spesso traspare nei discorsi la consapevolezza della difficoltà per il credente di essere sempre "perfetto": da qui la circostanza per cui Begoglio spesso parli di comprensione e perdono (parole non ignote al Grande Ratzinger*, capiamoci, ma il suo magistero si stava occupando di sviscerare teologicamente tanti punti oscuri e spiegare parecchie linee guida, che oggi sono alla base del pensiero di Bergoglio).
* A proposito, la seconda strofa della canzoncina originale sarebbe: "Vola! Si tuffa dalle stelle giù in picchiata! Se sei nemico, prega: è già finita! La morte batte i denti c'è Mazinger!" Le seconde due righe sarebbero già perfette, ma non ho mai trovato qualcosa di carino per le prime due: chi mi aiuta ad andare avanti con l'inno del Grande Ratzinger?
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** Come vedete, anche i cattolici sanno scherzare e stare allo scherzo. Basta non esagerare!
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*** Gentile Brigitta, mi stai contagiando con la mania delle note ricorsive...