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Quest'Europa non s'ha da fare

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Sergio di Rio
Diabolico Vendicatore
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PolliceSu
    Re: Quest'Europa non s'ha da fare
    Risposta #60: Mercoledì 22 Lug 2015, 14:34:28
    Mio Dio, che lenzuolo, ma come si fa?

    Come si fa? Si ignora.
    Discussioni e post che non mi interessano, io non li leggo, o comunque non rispondo, nè tantomeno li commento.

    Citazione
    Uno dei motivi principali per cui non volevo infilarmi qui è proprio perché non volevo stare a discutere con te. Uno che difenderebbe la sua tesi con i denti fino alla fine dei suoi giorni. Ma che due palle.

    Forse mi è sfuggita una regola,ma non c'è nessun obbligo a discutere con me. Puoi ignorarmi e discutere con gli altri, in più persone hanno partecipato...

    Citazione
    a discutere la discussione eterna senza la minima voglia di trovare un punto d'arrivo.

    Mmm.
    Tu sei entrato qui col dichiarato intento di mandare in vacca la discussione, hai scritto più post di tutti sempre sullo stesso tono...di preciso quale sarebbe il tuo "punto di arrivo"? ::)

    Citazione
    L'arroccamento infinito, l'accanito tentativo di persuasione altrui.

    Direi di no.
    Io cerco di discutere nel merito, per cui non si tratta di semplice esposizione di tesi.
    E il più possibile di fatti.

    Tanto per fare un esempio, che esista un'idea di Italia da secoli è un fatto, basta leggere qualche testo in merito...se questo abbia o meno valore poi dipenderà dalle opinione.
    Oppure,se uno mi espone un concetto vago come "spirito italiano" io gli chiedo cosa intende.
    Così funzionano le discussioni, di solito.

    Citazione
    E alla fine avremo buttato via un mucchio di tempo e bytes per... niente!

    Tu hai buttato un mucchio di tempo bytes per dire - più di una volta - "non mi va di rispondere, che palle!"

    Non era più semplice NON RISPONDERE e basta? Tempo e bytes risparmiati, con lo stesso risultato! :P

    Citazione
    Ti avrei anche risposto nel merito se fossi stato un altro, ma ne ho lette troppe di tue discussioni, replicarti per poi vedermi ribattere le stesse cose "assolutamente vere, assolutamente così", perché a lui piace così... no, grazie.

    Il merito?
    Tu hai detto "valdostani e sicliani sono più diversi di svedesi e portoghesi".
    Io ho ribattuto "secondo me sbagli perchè questo e questo".

    Al che tu potresti rispondere argomentando il perchè, oppure non rispondere più per mancanza di interesse.
    E invece cerchi di buttarla in caciara.

    Citazione
    Io vado a prendere un po' di fresco in Savoia, Europa.

    Che scopi lo hai già detto?

    No perchè di solito il troll medio non appena si stufa se ne esce con frasi del tipo "c'ho una che mi aspetta in camera da letto, voi continuate pure a trastullarvi sui forum, che io invece trombo!" oppure "non ho tempo, sono impegnato, c'ho da fare, sono un imprenditore, devo vedere l'ambasciatore iraqeno" come hanno fatto anche altri.

    Mai capito perchè uno sente tanto il bisogno di rimarcare con tanta foga il suo disinteresse....anch'io ho tanto altro da fare, ma se non ho voglia di discutere, mi sto zitto e basta, non disturbo i topic in cui non ho voglia di parlare, nè insulto quelli che hanno voglia di farlo.

    E' una questione di educazione, netiquette, e come diavolo la volete chiamare.

    Buon viaggio, la Savoia è un gran bel posto, tra l'altro, anche se io l'ho vista solo d'inverno.

    *

    Cornelius
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    PolliceSu
      Re: Quest'Europa non s'ha da fare
      Risposta #61: Mercoledì 22 Lug 2015, 14:44:06
      Lo spagnolo? Veramente non mi risulta sia granchè conosciuto, in Europa...l'unica lingua veramente molto diffusa è l'inglese.
      Anzi, direi che anche francese e tedesco sono più conosciuti sul nostro continente, considerando comunque l'elevato numero di madrelingua.
      Lo spagnolo è naturalmente diffusissimo un po' in tutto il continente americano, Canada escluso, ma in Europa direi che non va oltre la stessa Spagna e un po' la Francia.
      Sicuramente in Europa lo spagnolo non va oltre i Pirenei (come l'inglese non va oltre la Manica) ma in Italia e altri paesi è diventato la seconda lingua straniera studiata e credo sia la prima in UK.
      Complici il turismo, la musica, la movida, il cinema, la Spagna, nonostante la crisi, continua ad attrarre e la sua lingua pure, grazie anche alla forza delle Americhe. Sicuramente più del tedesco e del francese (oltre che dell'italiano).


        Re: Quest'Europa non s'ha da fare
        Risposta #62: Mercoledì 22 Lug 2015, 15:09:47

        Come si fa? Si ignora.
        Discussioni e post che non mi interessano, io non li leggo, o comunque non rispondo, nè tantomeno li commento.
        E lasciarti tranquillamente protrarre le tue tesi? Be', no, suvvia.

        Citazione
        Forse mi è sfuggita una regola,ma non c'è nessun obbligo a discutere con me. Puoi ignorarmi e discutere con gli altri, in più persone hanno partecipato...
        Vedi sopra. Visto che nessuno ha accolto la mia duplice richiesta di auto-allontanamento, be', mi adeguo.

        Citazione
        Mmm.
        Tu sei entrato qui col dichiarato intento di mandare in vacca la discussione, hai scritto più post di tutti sempre sullo stesso tono...di preciso quale sarebbe il tuo "punto di arrivo"? ::)
        Be', non è ancora chiaro? Impedire che si elaborino idee d'ogni tipo su un argomento così importante, e dare un taglio all'ennesima discussione eterna.


        Citazione
        Direi di no.
        Io cerco di discutere nel merito, per cui non si tratta di semplice esposizione di tesi.
        E il più possibile di fatti.
        ROFL!

        Citazione
        Tanto per fare un esempio, che esista un'idea di Italia da secoli è un fatto, basta leggere qualche testo in merito...se questo abbia o meno valore poi dipenderà dalle opinione.
        Sì, un'idea geografica. Perfino sotto l'Impero Romano era così. Un caleidoscopio di popoli diversi, assoggettati, che, chi prima e chi dopo, passavano il tempo a ribellarsi.
        Oggi di certo va meglio e non è certo il caso di tornare indietro, anzi, ma per favore risparmiami la nenia del patriottismo incrollabile che con me di certo non attacca.


        Citazione
        Non era più semplice NON RISPONDERE e basta? Tempo e bytes risparmiati, con lo stesso risultato! :P
        Il risultato è stato quello di infastidirti, è già qualcosa.

        Citazione
        Al che tu potresti rispondere argomentando il perchè, oppure non rispondere più per mancanza di interesse.
        E invece cerchi di buttarla in caciara.
        No, perché poi tu ribadiresti le tue idee, e poi mi toccherebbe rispondere ancora, e allora tu ribatteresti di nuovo, e così via... Cui prodest?

        Citazione
        Che scopi lo hai già detto?

        Buon viaggio, la Savoia è un gran bel posto, tra l'altro, anche se io l'ho vista solo d'inverno.
        Mmh, al momento no, ma ho appena fatto una bella scorta di "emozioni" che dovrebbe darmi benzina per un po'. Tu invece come stai messo? Da come scrivi direi che ne avresti bisogno.

        La Savoia è più bella d'estate.

          Re: Quest'Europa non s'ha da fare
          Risposta #63: Mercoledì 22 Lug 2015, 15:23:36
          Citazione
          Be', non è ancora chiaro? Impedire che si elaborino idee d'ogni tipo su un argomento così importante, e dare un taglio all'ennesima discussione eterna.

          Ma perché, da quando in qua è vietato elaborare una propria tesi ed esporla a qualcuno sotto forma di opinione orale o testo scritto?  :o

          Scusate l'intromissione, ma se adesso nessuno può esprimersi perché c'è il rischio di dare vita a quei confronti che si vedono in televisione fra i politici, mi domando a cosa serviranno i forum negli anni a venire  :-?

          Discutere serve proprio a conoscere pareri altrui e a confrontarli coi propri. Se non si fa questo, allora posso darti ragione su quelle tipiche discussioni in cui due vanno avanti a ribadire la loro tesi senza una minima apertura, tuttavia non è sempre e solo così.

          Poi, non per dire, ma nella vita di tutti i giorni diamo opinioni o pareri, che siano banali o profondi, altrimenti di che cosa discuteremmo? Perfino a parlare del tempo o del più e del meno ci si ritrova ad assumere una posizione, non farlo vuol dire non avere il coraggio di mettersi in gioco.

          E suvvia, Epicuro e Zenone di Cizio non mi pare che tenessero lontani gli uomini dalle opinioni - per quello che ne so di filosofia - visto e considerato che ti sei presentato come vicino a questi due in termini di pensiero.

          Detto ciò, mi scuso nuovamente per l'intromissione, tuttavia certe cose - come l'appunto rifiutare le opinioni od il confronto - non si possono davvero sentire... con tutto il rispetto per la tua posizione, che tuttavia mi è opposta...

            Re: Quest'Europa non s'ha da fare
            Risposta #64: Mercoledì 22 Lug 2015, 15:43:35
            Io DETESTO le opinioni! Tutte, non solo alcune. Non era abbastanza chiaro?

            Ma mi rendo conto che in questo mondo mi stia battendo contro una montagna.

            Continuate pure a scannarvi difendendo il frutto dei vostri pensieri fino allo sfinimento. Il mondo andrà avanti lo stesso.

            Bye.

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              Re: Quest'Europa non s'ha da fare
              Risposta #65: Mercoledì 22 Lug 2015, 15:50:48
              Be', non è ancora chiaro? Impedire che si elaborino idee d'ogni tipo su un argomento così importante, e dare un taglio all'ennesima discussione eterna.

              ...

              Il risultato è stato quello di infastidirti, è già qualcosa.


              E facciamoci dei nemici. Ti confesso Vertighel che in parte capisco cosa intendi dire sulle discussioni eterne in cui ci si ripete le stesse opinioni all'infinito. E forse se fin dall'inizio l'avessi spiegato senza arroganza, il tuo punto di vista sarebbe stato meglio compreso da tutti.

              Sergio tende al prolisso, e -  mi spiace ma è la mia opinione - anche a ritenere di possedere la verità rivelata. Questa è  una cosa che vale un po' per tutti, me compreso, il fatto è che la maggior parte di noi ne è consapevole, e Sergio invece sembra non esserlo.

              Il tuo ultimo post però, Vertighel, ti mette inequivocabilmente dalla parte del torto. Non condividi le idee di Sergio? Ti dà fastidio? Non è ragione valida per infastidirlo volutamente, dato che ti congratuli con te stesso per averlo infastidito. Non è venuto a sproloquiare a casa tua. Se fossi contrario alla dottrina cattolica che faresti? Andresti a rompere le scatole a chi è in Chiesa perché non approvi quello che dicono?
              Non ti piace il suo atteggiamento? Un post come il tuo precedente è il giusto modo di combattere, non dare volutamente fastidio che è roba da bambini di 4 anni.


              A parte il comportamento scorretto verso Sergio, il vero problema è la prima frase che ho citato. Il tuo scopo è impedire che si elaborino idee di ogni tipo su un argomento così importante, hai detto. Lo sai che se vivi in una casa e non in una caverna,  guidi la macchina e non devi impiegare una giornata per fare 30 chilometri, ti puoi curare se hai qualche malattia, è merito dei poveri imbecilli che hanno elaborato idee anziché stare a pontificare sull'inutilità dell'elaborare idee.

              Tutti hanno diritto di farsi un'idea di questa e di quest'altra cosa. Non esiste la "patente per pensare", grazie a Dio.

              Puoi non essere d'accordo sulle idee espresse qui dentro, ma non sul fatto che sia un diritto sacro e inviolabile quello di esprimere delle idee, oltre ad essere la fonte di ogni progresso

              *

              AndyHawkGamma
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                Re: Quest'Europa non s'ha da fare
                Risposta #66: Mercoledì 22 Lug 2015, 15:52:22
                Io DETESTO le opinioni! Tutte, non solo alcune. Non era abbastanza chiaro?

                Ma mi rendo conto che in questo mondo mi stia battendo contro una montagna.

                Continuate pure a scannarvi difendendo il frutto dei vostri pensieri fino allo sfinimento. Il mondo andrà avanti lo stesso.

                Bye.

                Questo sembra più il pensiero di un nichilista, con tutto il rispetto...
                Se odi le opinioni allora, francamente, la tua vita sarà solo che vuota, in quanto non avrai né voglia di forgiare te stesso, né voglia di stringere amicizie o rapporti di conoscenza con gli altri: perché, se ancora non te ne fossi accorto, tutto comporta il dare un opinione o un giudizio. E se non hai voglia di discutere, la gente non vorrà discutere né stare con te, per una ragione molto semplice: non darai un'idea di te stesso, e le opinioni sono quelle che maggiormente ci forniscono un'idea di chi ci sta accanto, sia per il tono con cui vengono espresse, sia per come vengono formulate, sia per quello che dicono.

                Con tutto il bene di questo mondo, spero che la tua non vita non sia davvero vuota e che tu possa cambiare posizione e atteggiamento, te lo dico per esperienza  ;)

                *

                Sergio di Rio
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                  Re: Quest'Europa non s'ha da fare
                  Risposta #67: Mercoledì 22 Lug 2015, 16:41:46
                  E' da una decina di post che si discute sul fatto che non si deve discutere sul discutere di questo argomento e che noia le opinioni...direi che il proposito di Vertighel di mandare in vacca il tutto si sta realizzando! ::)

                  Ma io non mi arrendo e provo a tenerla su lo stesso. Nessuno ha qualcosa da dire nel merito? L'UE? Ci piace? Non ci piace? La larghezza dei mitili, le lingue, lo spread, la Grecia, ste robe qua?


                  Sicuramente in Europa lo spagnolo non va oltre i Pirenei (come l'inglese non va oltre la Manica) ma in Italia e altri paesi è diventato la seconda lingua straniera studiata e credo sia la prima in UK.
                  Complici il turismo, la musica, la movida, il cinema, la Spagna, nonostante la crisi, continua ad attrarre e la sua lingua pure, grazie anche alla forza delle Americhe. Sicuramente più del tedesco e del francese (oltre che dell'italiano).

                  Si ma non credo sia comunque una lingua parlata più di tanto...non so di quanti di quelli che lo studiano si può parlare di persone che lo parlano davvero e sono seriamente interessate alla cultura spagnola.

                  Ho l'impressione che ci sia una conoscenza più o meno generica dovuta soprattutto al fatto che praticamente tutti gli studenti universitari d'Europa hanno fatto l'Erasmus in Spagna e che tutti i gggiovani (e non solo) vanno in vacanza a Ibiza.

                    Re: Quest'Europa non s'ha da fare
                    Risposta #68: Mercoledì 22 Lug 2015, 17:02:24
                    Ma io non mi arrendo e provo a tenerla su lo stesso. Nessuno ha qualcosa da dire nel merito? L'UE? Ci piace? Non ci piace? La larghezza dei mitili, le lingue, lo spread, la Grecia, ste robe qua?
                    Ecco, che volevo intervenire in questa discussione ma non ci stavo capendo più niente e ho lasciato perdere.

                    L'UE, secondo me, è un organo fondamentale, e se venisse a mancare molti Stati perderebbero molto, anche perché dovrebbero ripartire da zero con la loro moneta. E l'Italia rebbe fra i più svalutati, eh.
                    Invece, fondendo ancora più di adesso tutte le differenti economie europee si avrebbe un risultato unico, che può essere sia positivo che negativo, ma la colpa non verrebbe addossata a nessuno Stato in particolare. Però, per quanto riguarda la legislazione, la lingua e lo Stato vero e proprio, è meglio lasciare tutto come è adesso, perché ovviamente la transizione sarebbe troppo brusca e gli adattamenti potrebbero non piacere alle zone più periferiche dell'Europa.

                    Per quanto riguarda la Grecia... Non ho seguito tutti i passaggi, ma se è vero quello che dice Varoufakis, cioè che i prestiti dell'Europa non sono arrivati a destinazione ma bloccati da politici disonesti... Beh, questi politici hanno di certo nomi e cognomi facilmente rintracciabili e si dovrebbe aprire un'inchiesta. E solo dopo l'esito dell'inchiesta decidere il da farsi.

                    *

                    Paperinika
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                      Re: Quest'Europa non s'ha da fare
                      Risposta #69: Mercoledì 22 Lug 2015, 17:04:35
                      Poi uno si chiede perchè non c'è più la sezione sull'attualità... ::)

                      Fino ad ora noi moderatori abbiamo ritenuto che non fosse il caso di intervenire, ma ormai mi pare che la situazione stia un po' degenerando.
                      Riusciamo a riportare la discussione a livelli cordiali e civili, o dobbiamo farlo noi a suon di tagli, chiusure o ban?

                      Non mi pare che continuare ad arroccarsi ciascuno sulle proprie posizioni (chi vuol capire capisca!) porti a risultati concreti che non siano l'inasprimento del tono generale della discussione e la presenza di due fazioni opposte che combattono una guerra di ideologia che sembra non avere mai fine.


                      Detto questo, concedetemi un ultimo appunto.
                      Vertighel, onestamente non riesco a capire questa tua acredine. Un forum è per sua natura basato sulle opinioni e sulle discussioni: se non ti piace il meccanismo o non ne hai voglia, perchè continui a intervenire? Nessuno ti obbliga a farlo, mi pare.

                      *

                      Andrea87
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                        Re: Quest'Europa non s'ha da fare
                        Risposta #70: Mercoledì 22 Lug 2015, 17:04:44
                        Ma io non mi arrendo e provo a tenerla su lo stesso. Nessuno ha qualcosa da dire nel merito? L'UE? Ci piace? Non ci piace? La larghezza dei mitili, le lingue, lo spread, la Grecia, ste robe qua?

                        io finora ho lurkato alla grande ;D
                        a sommi capi sull'argomento in sè la penso come Sergio, dato che sono pro-UE convintissimo. alla fine se la Grecia da 70 anni produce olive, turismo (in nero...), pubblica amministrazione e pensionati a 55 anni senza aver versato una dracma di contributi (ovvero peggio della peggiore italia da operetta), la colpa non può essere della Germania-Francia, così come mettere dei paletti prima di prestare altri soldi mi sembra il minimo ("Uè ciccio, io te li presto pure i 500€ dell'affitto di questo mese, ma non è che appena te li do te ne vai a puttane stasera, vero?").
                        Anzi, se domani stesso commissariassero i PIGS e facessero trottare i nostri disastrati paesi sull'esempio della Crucconia io sarei favorevolissimo, invece di continuare a mantenere i nostri inetti fannulloni (nota a margine: chi vuoi che può avere a cuore le sorti dell'italia se poi al parlamento europeo metti la Zanicchi o Mastella?)


                        MA, allo stesso tempo, reputo inutile imbastire discussioni di questo calibro su internet (cioè quello che pensa L. Vertighel), motivo per il quale mi ri-eclisso (anzi ho già detto pure troppo senza volerlo!) e invito Vertighel a fare altrettanto se proprio non gli interessa impelagarsi nella discussione :P
                        Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

                        *

                        MiTo
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                          Re: Quest'Europa non s'ha da fare
                          Risposta #71: Mercoledì 22 Lug 2015, 17:17:44
                          Dico la mia: la Grecia produce poco, ha tanta evasione, troppi funzionari statali eccetera.
                          Ma l'Europa questo lo sapeva. Ok, i greci possono anche aver truccato i bilanci, ma l'UE che a noi fa un cazziatone se superiamo uno 0,01%, come ha fatto a non accorgersi che la Grecia sforava i limiti economici richiesti di svariate volte?
                          E tutto il mare di soldi arrivato dalla BCE, FMI e via dicendo, che fine hanno fatto? Parliamo di un debito che supera di molto il PIL del Paese  (che, per inciso, è inferiore a quello della sola Lombardia).
                          Eppure né centinaia di miliardi né l'austerità sono servite a nulla. E nonostante tutto ogni tot abbiamo la Grecia che chiede alla Banca Centrale di prestarle i soldi per pagare la Banca Centrale. È un circolo vizioso che non finirà mai.

                            Re: Quest'Europa non s'ha da fare
                            Risposta #72: Mercoledì 22 Lug 2015, 17:26:24
                            Detto questo, concedetemi un ultimo appunto.
                            Vertighel, onestamente non riesco a capire questa tua acredine. Un forum è per sua natura basato sulle opinioni e sulle discussioni: se non ti piace il meccanismo o non ne hai voglia, perchè continui a intervenire? Nessuno ti obbliga a farlo, mi pare.
                            http://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1237993231/343#343

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                              Re: Quest'Europa non s'ha da fare
                              Risposta #73: Giovedì 23 Lug 2015, 04:41:46
                              Il sempre ottimo Cimino, autore caratterizzato  da una felicita' costruttiva dell'azione quanto mai polisemantica, sottolinea una volta in più ne "Zio Paperone e il complesso del cannone"  la complessità etica di ogni e qualsiasi decisione tesa all'inclusione/esclusione di un elemento che fatica ad allinearsi alle membra di uno stesso corpo. Da un lato, uno sguardo pragmatico, lo sguardo rigido del pubblico ministero, del portavoce della Commissione o delle banche o ancora l'Esimio Presidente di una collettività ufficiale, sulle mancanze di una Grecia, che suona la tromba di notte...bombarda i colleghi...insegue le guardie comunali e campestri porta giustamente a criticare l'indolenza di un'istituzione europea molto abile nel far rigar dritto i virtuosi, meno capace a suturare le mende di quanti hanno sostenuto atteggiamenti piuttosto lassisti, dall'altro un'intuizione di carattere maggiormente idealista riterrà altrettanto giustamente che nel fare il bilancio delle attività di una <nazione> non si puo' dimenticare il peso che esse hanno sugli interessi comuni e che l'Europa, come qualsiasi altra unione, dovrebbe esprimere qualcosa di più e soprattutto qualcosa di diverso dalla pura somma delle proprie parti e delle singole individualità nazionali o locali.
                              La terza voce presente in questo ideale areopago, la voce di colui che e' esterno e che giudica e che influenza il risultato essendo spettatore attivo e interessato (ci si possono  leggere di volta in volta gli Stati Uniti, la Cina, la finanza mondiale..) e' a sua volta portatore di considerazioni dal valore etico pregnante sostenendo che nessuno può sottrarsi al dovere civico che deve condizionare tutte le nostre azioni; non si può' continuare a godere della vita associativa, senza sottostare ai relativi doveri, considerazioni che parzialmente collimano con quanto sostenuto dal primo oratore, il pragmatico (collimano parzialmente in quanto ovviamente ne divergono i fini, laddove questi insegue l'ostracismo per un'auspicabile purificazione e rimessa in moto del sistema, quegli auspica un indebolimento dei singoli membri nell'ottica di uno sfibramento del corpo in generale, che potrebbe altrimenti negli anni rivelarsi un concorrente terribile).
                              L'interattivita' della vignetta raggiunge il suo culmine nelle ultime due vignette della seconda tavola, sunto delle ultime pagine di questo topic.

                              Più modestamente e personalmente ritengo che un'Europa divisa rischi seriamente un destino di marginalità nel nuovo mondo multipolare che si sta venendo a creare, che le estreme differenze di cui si e' giustamente accennato fra Aosta e Canicattì o fra Capo Nord e il Capo Sunio dovrebbero essere viste con le lenti della gioia, dell'estrema fortuna di vantare tanta ricchezza culturale e ambientale, ma non come fonti di sofismi e di distinguo, la giovinezza dell'Europa si e' consumata da tempo e sia l'Uccel di Dio, il potere, sia l'Uccello Grifone, la forza creatrice, sembrano avere spostato i loro nidi, almeno per un buon numero di generazioni a venire, in altri lidi. La differenza, il localismo, l'autonomia, la secessione sono ormai lussi che sempre più a fatica riusciamo a permetterci e che il mondo sempre meno sembra intenzionato a garantirci.
                              « Ultima modifica: Giovedì 23 Lug 2015, 08:10:20 da tang_laoya »
                              Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

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                                Re: Quest'Europa non s'ha da fare
                                Risposta #74: Giovedì 23 Lug 2015, 14:04:20
                                L'UE, secondo me, è un organo fondamentale, e se venisse a mancare molti Stati perderebbero molto, anche perché dovrebbero ripartire da zero con la loro moneta. E l'Italia rebbe fra i più svalutati, eh.

                                Ecco, questo in realtà è assolutamente opinabile. Nel senso proprio che è aperto alle più disparate opinioni.

                                Potrei citarti decine di autorevoli economisti che spiegano come un ritorno alla lira farebbe risollevare alla grande l'economia italiana.
                                E potrei citartene altrettanti che dicono l'esatto contrario.

                                E tanti altri potrei tirarne fuori che sostengono che l'ingresso nell'Euro ci ha rovinato; e almeno altrettanti che dichiarano fortemente che invece ci ha salvato.

                                C'è chi dice che serve la moneta forte, e chi dice che invece era meglio la lira per la svalutazione e tutto il resto.

                                E questo presumo sia perchè l'economia monetaria è un qualcosa di così teorico, interpretativo e fuffoso che è impossibile stabilire la verità, a maggior ragione per chi non conosce la materia...ma anche per chi la conosce,  a ben vedere, vista le contrastanti visioni.
                                Anche considerando i vari parametri economici, ognuno può vederci quello che vuole, perchè nessuno di questi è davvero decisivo e possono andare a interpretazione in tanti modi.

                                Insomma una qualunque teoria economica è al contempo vera, falsa, mezza vera, mezza falsa, tre quarti vera con un quarto di "dipende da", due terzi falsa con un terzo di "secondo alcuni"....io ho rinunciato da tempo a capirci qualcosa.

                                Citazione
                                Però, per quanto riguarda la legislazione, la lingua e lo Stato vero e proprio, è meglio lasciare tutto come è adesso, perché ovviamente la transizione sarebbe troppo brusca e gli adattamenti potrebbero non piacere alle zone più periferiche dell'Europa.

                                Scusa, perchè le "zone periferiche"? Una simile transizione non piacerebbe a nessuno...anzi, a maggior ragione al centro!
                                Pensa alla Francia : accetterebbe mai di cambiare lingua e accettare l'inglese? Non in questo universo.

                                L'Italia forse si, data la sua immotivata esterofilia, oltretutto guardando l'attuale premier che ieri se ne è uscito con il "Devid di Maichelangelo"...a quando "Leonard from Win"?  [smiley=facepalm.gif]

                                Quel tipo di transizione non avverrà mai perchè nessuno la vuole davvero.
                                E comunque, trovo piuttosto triste parlare di "zone periferiche"...già da l'idea di divisione, quindi...

                                Riguardo alla Grecia, credo ci siano molti falsi miti, o comunque visioni alquanto superficiali, sulla questione pensioni, dipendenti pubblici, ecc....questo magari può aiutare a capire : http://icebergfinanza.finanza.com/2015/06/29/grecia-un-mondo-di-balle-fact-checking/

                                 

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