Data la mia idiosincrasia nei confronti delle festività commerciali, questo numero lo avrei evitato volentieri se non fosse per l'episodio del conte di Anatrham.
Paperino e il profilo di San Valentino: Qui abbiamo una Paperina che dà il peggio di sè nei panni di una webete totale che, non paga di trastullarsi con i suoi followers come se fossero la ragione ultima della vita, pretende di coinvolgere Paperino che al contrario è totalmente indifferente ai social. Il guaio è che invece di mandarla dove meritererebbe fa del tutto pur di riconquistarla con l'aiuto dei nipotini millenials. Ad ogni modo la denuncia sull'abuso dei social nella vita privata ha un suo perchè e con alcuni passi degni di nota: "Tieni quel coso lontano da me!" "Lo farò, ma dato che è parte integrante del mio braccio, mi terrò alla larga insieme a lui" (e sappiamo che questo è la realtà per molti...). Oppure "Ci vorrebbe qualcosa di romantico e plateale" come se un amore sussurrato tra le due persone interessate non fosse più tale (senza poi domandarsi quanto effettivamente importi al resto del mondo le magagne altrui). Bene le ultime tre vignette e la battuta finale "Ricordiamocelo con un selfie... Che rimanga tra noi!". Gastone a suo agio nei panni del rich kid che ama ostentare le proprie fortune al mondo come suo solito. Voto 7.
Il conte di Anatrham Ep. 3: La trama continua ad infittirsi in modo pertinente e Amelia per fortuna resta nei panni di una intrallazzatrice anziché strega. Picone sta migliorando sempre più (ruote dell'automobile corrette e certe vignette ricche di dettagli) anche se dovrebbe migliorare la prospettiva e la rappresentazione della natura (vedasi per esempio la quarta vignetta a pag. 52: Gastone pare aver un cumulo di terra alle spalle anziché una montagna sullo sfondo e l'erba, i cespugli, ecc. decisamente troppo piatti e uniformi). Trama: voto sospeso. Disegni: 7 e 1/2 (forza Picone, dài!)
La storia dell'arte di Topolino - Paperoga mentore dadaista: Storia un po' scontata con il classico antagonista antipatico quanto incapace ma con un Paperoga nella sua giusta parte. Divertenti le digressioni sull'arte. Voto 7.
Wizards of Gamba - L'amuleto della misericordia: Non si capisce perché si ci ostini con certe miniserie già perdenti in partenza. Ad ogni modo questa è già riuscita un po' meglio. Voto 6/7.
Consegne Paperino & Paperoga - Andata e ritorno: Storia facilmente dimenticabile e Lavoradori non è tagliato per i personaggi Disney. Punto. Voto 5.
Indiana Pipps e il boomerang stellare: Storia con alti e bassi che vede una Minni, in genere più insopportabile di Paperina, porre le sue obiezioni senza tuttavia porre odiosi ultimatum alla "O me o lui" (in effetti non deve essere facile avere un fidanzato come Topolino...). Però la trama si sarebbe potuta sviluppare meglio: infatti parte bene con il suo mistero e prende spunto dalla complessa mitologia degi aborigeni australiani senza tuttavia approfondirla un poco come avrebbe meritato. Kranz ormai è diventato parte dell'arredamento accanto alla Gippippa e alle Negritas (a proposito, ancora nessuno ha farneticato presunti razzismi nella scelta di tale nome?) e il dinosauro rosa che parla correttamente la nostra lingua e indossa occhiali da sole lo si sarebbe potuto benissimo evitare. Occasione sprecata. Voto 6 1/2.
Simpatica come sempre la zichiana "Che aria tira a..." mentre nell'ultima il maestro Chierchini mostra di aver perso il senso delle proporzioni (nella seconda vignetta il cavallo è gigantesco come dovrebbe per ridursi a cavalluccio a dondolo in quella successiva). :(
Albo nel complesso non eccezionale, si sarebbe potuto fare di più anche se perlomeno si ci è limitati ad una sola storia sul puccipucci annuale (mi sono risparmiato le rubriche tranne la vignetta a pag. 38/39 che avrei messa volentieri in copertina
).
GioReb