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Studenti analfabeti?

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feidhelm
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PolliceSu
    Studenti analfabeti?
    Venerdì 27 Nov 2009, 15:10:35
    Ma cosa è successo alla scuola italiana?? :o
    Non vorrei dire "Ai miei tempi...", però... :-/

    Citazione
    A Medicina per studiare italiano
    "Le matricole non capiscono"

    di Ottavia Giustetti

     «Non è solo colpa della scuola superiore, arrivano qui già con molte lacune, ma non è questo il problema, il fatto è che sono incapaci di concentrarsi, non sanno studiare, a parte qualche rara eccezione». Maria Clelia Zanini, preside del liceo classico Cavour, ammette che gli studenti stanno perdendo via via la capacità di scrittura. «In molti anni di esperienza ormai, vedo che il livello è progressivamente sceso, in tutte le scuole, anche al Cavour che è noto per essere il liceo più selettivo». La notizia è che a Medicina II organizzano per la prima volta corsi di recupero di italiano per le matricole.

    L´adesione è su base volontaria e fino a oggi si è iscritto più del 35 per cento degli studenti. «Abbiamo difficoltà a introdurre con i ragazzi l´italiano scientifico - spiega Pier Maria Furlan, il preside - perché non conoscono bene la sintassi e il lessico, non sono in grado di affrontare la mole di studio che li aspetta e trovano molta difficoltà». Eppure si dovrebbe trattare dei migliori studenti diplomati, quelli che superano il test più difficile delle facoltà a numero chiuso. «Abbiamo notato che se la cavano molto bene con la logica e grazie a quella superano i test d´ingresso - dice Furlan - ma se si analizzano bene i compiti spesso sono carenti anche nella preparazione delle materie scientifiche. Infatti il corso di italiano pare il più eclatante ma anche matematica, chimica, fisica, sono indispensabili per seguire i corsi fin dal primo anno». E a Medicina II docenti volontari organizzano queste ore aggiuntive, gratuitamente, come pure al Politecnico che da quest´anno ha offerto il servizio di corsi di "azzeramento" di matematica.

    «Verissimo, i nostri studenti non sono capaci di scrivere - dice Riccardo Gallarà, preside dell´Alfieri - un po´ perché sono meno preparati in generale, un po´ perché i programmi del triennio non sono mai cambiati nei passati cinquant´anni, e sono tutti focalizzati sulla letteratura ma manca completamente l´insegnamento della scrittura. Per questo il nostro liceo ha un accordo con la facoltà di Lettere e Filosofia che manda nelle nostre classi degli esercitatori che insegnano ai ragazzi a scrivere. Non si può pensare che gli studenti imparino la scrittura facendo un tema al mese, solo dalle correzioni degli insegnanti». Gli esercitatori che insegnano al liceo Alfieri sono gli stessi che alla facoltà di Lettere e Filosofia dell´università tengono i corsi di recupero di italiano alle matricole e poi, più avanti, in prossimità della tesi. «Sì, da noi ci sono corsi di italiano obbligatori per tutti quegli studenti che risultano insufficienti nel test d´ingresso», conclude amareggiato il preside Lorenzo Massobrio.   (27 novembre 2009)

    Eppure qui sul Papersera anche i giovani scrivono bene... siamo un'isola felice?
    Ditemi cosa ne pensate :-/
             
    In memoria di chi ci ha "cucinato" tante storie memorabili...

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      Re: Studenti analfabeti?
      Risposta #1: Venerdì 27 Nov 2009, 15:32:45
      Era una cosa che mi era già nota, o che comunque già immaginavo. Della mia classe (3° liceo scientifico tecnologico) sono l'unico che in italiano non commette mai errori di ortografia, ma questo già dalle medie, forse perchè ho sempre letto molti fumetti (mentre i libri solo se obbligato  :P :P ). Qualcuno degli errori commessi dai miei coetanei, poi, è davvero grave, come la scrittura del verbo avere senz'acca o l'aggiunta di quest'ultima alla parola anno. L'errore più frequente, poi, è "accelerare" con due elle.
      Secondo me tutto ciò è dovuto al frequente utilizzo del linguaggio sms, che molti usano anche su facebook, msn o per prendere appunti durante le lezioni. Io le abbreviazioni le uso solo per il cellulare, che ho i caratteri contati e poi i bastardi della tim mi fanno pagare di più  :P :P

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      feidhelm
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        Re: Studenti analfabeti?
        Risposta #2: Venerdì 27 Nov 2009, 16:17:43
        Una delle mie ipotesi è la diffusione dei quiz a risposta multipla al posto dei normali "scritti".
        Ma quanto sono diffusi veramente?
        Chiedo a voi perché è da molto che non metto piede in una scuola...
                 
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          Re: Studenti analfabeti?
          Risposta #3: Venerdì 27 Nov 2009, 16:31:44
          Una delle mie ipotesi è la diffusione dei quiz a risposta multipla al posto dei normali "scritti".
          Ma quanto sono diffusi veramente?
          Chiedo a voi perché è da molto che non metto piede in una scuola...
          ???
          Noi non ne facciamo, al massimo è di questa tipologia solo un esercizio in un'intera verifica, ma ciò capita solo in letteratura e storia.

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          piccolobush
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            Re: Studenti analfabeti?
            Risposta #4: Venerdì 27 Nov 2009, 18:13:20
            Mia nipote (seconda media) al compito d'italiano ha scritto evaquazione più altri sei o sette errori dello stesso tipo, voto: 6 e mezzo. Compagni suoi (stando ai suoi racconti, ma perchè non dovrei crederle?) con errori tipo l'"h" mancante nei verbi etc., tutti sufficienti. Poi non possiamo pretendere che sappiano scrivere. Oltre al fatto come dice iron che non leggono (parlo sempre di mia nipote e di quelli della sua classe): pomeriggi passati con computer, ipod, o fuori casa in giro. La sera televisione o chattate su internet con tutti i danni derivanti dalla sintassi dei bimbominkia (ttt bn? ke frte! cmq nn h vglia di fr nnte).
            Non lo so, io vedo l'origine di tutti i mali negli sms e in quel maledetto limite dei 160 caratteri! :P Oltre che ovviamente negli insegnanti e nei genitori: scrivi evaquazione? E io ti boccio altro che sei e mezzo. Poi quando torni a casa bocciata i tuoi ti danno il resto. Ma sembra che la moderna pedagogia vada in tutt'altra direzione. Comunque io non ho figli e non ho quindi voce in capitolo :-/

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            feidhelm
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              Re: Studenti analfabeti?
              Risposta #5: Venerdì 27 Nov 2009, 23:57:06
              Mmmm... bocciare non è insegnare, è l'ultima ratio. Ma se i prof volessero veramente insegnare ortografia e grammatica, penso che il modo lo troverebbero.. i primi che mi vengono in mente: far rifare il compito finché non ci sono errori, o ce n'è uno soltanto; insegnare e incoraggiare l'uso del vocabolario, soprattutto durante il compito in classe (ai miei tempi si portava sempre... e ora??); saggiare il reale livello della classe e nel caso ripartire dai "pensierini" delle elementari, fino a che non si è in grado di impostare correttamente un periodo ecc ecc...
              Ma gli insegnanti hanno voglia di farlo? Da quel che sento in giro, si parla sempre più di insegnanti sfiduciati, demotivati e malpagati; in più, di genitori interessati solo alla promozione e non ad effettivi progressi culturali, per i loro figli.
              Del resto, i modelli sociali vincenti che tutti possiamo osservare nei media non hanno niente a che fare con la cultura. Chi possiede conoscenze approfondite su qualcosa passa per un nerd, un marziano, o uno che se la tira...

              Mi ricordo mia nipotina qualche anno fa: ogni tanto mi chiamava per aiutarla a fare un certo compito, o per ripetizioni di matematica... io cercavo di spiegare, e lei zero attenzione, digitava sms, usciva dalla stanza per telefonare al suo ragazzo... finché un giorno non ce l'ho sbattuta fuori da quanto ero stufa. Notare come fin da piccola avesse la televisione in camera da letto, che guardava fino ad addormentarsi (e qui ecco anche le colpe dei genitori). "Ma leggi qualcosa ogni tanto?" gli domandavo, e lei con voce offesa "Ma scherzi, zia? Leggere???".
              Niente di strano che poi, iscrittasi all'università, alla prima relazione sia venuta da me disperata perché non era in grado di scriverla. Grazie al cielo ha scelto una facoltà che l'appassiona veramente, e così è riuscita a crearsi un metodo di studio e ora sta per laurearsi...
              Ma al liceo che cosa ha fatto 'sta ragazza??? Che mi mandava gli sms durante il compito di greco chiedendomi di farle la versione!!!
                       
              In memoria di chi ci ha "cucinato" tante storie memorabili...

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              Andrea87
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                Re: Studenti analfabeti?
                Risposta #6: Sabato 28 Nov 2009, 00:50:35
                wow, davvero pro tua nipote :D

                comunque i problemi con le relazioni ce li ho pure io che mi esprimo bene (almeno penso...), perchè ho come una sindrome da pagina bianca... mi spiego: negli orali tutto bene, ma appena mi ritrovo a scrivere qualcosa penso:- e mò che faccio?-

                Tanto che con la tesi sono fermo senza aver scritto una parola perchè appunto "e mò che scrivo? Da dove parto?"


                comunque, tornado IT: anche da me in filosofia c'è l'esame di linguistica italiana, visto che a detta dei professori si sono trovati a correggere delle tesi con errori madornali che nemmeno alle elementari dovrebbero esserci... e stiamo parlando di filosofia!!! non voglio pensare a che livello siano in "Scienze dell'Amore" :P
                Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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                  Re: Studenti analfabeti?
                  Risposta #7: Sabato 28 Nov 2009, 14:27:09
                  Mmmm... bocciare non è insegnare, è l'ultima ratio
                  beh, sì, intendevo bocciare nel senso di non far passare come acqua fresca errori del genere. Per il resto quoto in pieno il tuo intervento (mia nipote ad esempio ha gli stessi "metodi" della tua, completamente disattenta, studia col televisore acceso, etc. spero che assomigli alla tua anche quando sarà più grande! ;)), sugli insegnanti poi è vero che probabilmente non hanno un inquadramento eccezionale e quindi molti non avranno voglia di dannarsi l'anima. Dovrebbero fare gli insegnanti solo chi ne ha davvero la passione. Non basta essere preparati, l'insegnamento va oltre la preparazione. Un insegnate preparato ma incapace di insegnare può farti odiare la sua materia. All'università quanti ne ho conosciuto sia dell'uno che dell'altro tipo. In particolare c'era un prof di chimica (che io avevo escluso persino dal mio piano di studi perchè proprio non mi piaceva) che spiegava da dio, un modo di parlare e di interagire con gli studenti fenomenale. Spesso mi infilavo nelle aule dove teneva lezione per ascoltarlo, non capivo granchè di quello che diceva non avendo le basi ma restavo ad ascoltarlo per ore. Fossero stati tutti così i miei mi sarei laureato a tempo di record anzichè due anni fuori corso! 8-) :D

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                  feidhelm
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                    Re: Studenti analfabeti?
                    Risposta #8: Sabato 28 Nov 2009, 16:09:01
                    comunque i problemi con le relazioni ce li ho pure io che mi esprimo bene (almeno penso...), perchè ho come una sindrome da pagina bianca... mi spiego: negli orali tutto bene, ma appena mi ritrovo a scrivere qualcosa penso:- e mò che faccio?-

                    Tanto che con la tesi sono fermo senza aver scritto una parola perchè appunto "e mò che scrivo? Da dove parto?"

                    Parti anche dal mezzo, basta che incominci... poi tutto verrà più facile ;)
                    fìdati, che io l'introduzione l'ho scritta per ultima ;D


                    comunque, tornado IT: anche da me in filosofia c'è l'esame di linguistica italiana, visto che a detta dei professori si sono trovati a correggere delle tesi con errori madornali che nemmeno alle elementari dovrebbero esserci...

                    Santo cielo, ma perché non usare il correttore di Word? L'avranno mica scritta a mano, la tesi...
                             
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                      Re: Studenti analfabeti?
                      Risposta #9: Sabato 28 Nov 2009, 17:14:45
                      Alle elementari la mia maestra passò MESI a insegnarci le regole della grammatica e della scrittura. E gli errori non ce li faceva passare lisci. In questo modo sono cresciuto con una piccola ossessione per la scrittura corretta, ma non me ne pentirei mai, e onestamente se mai, mettiamo, mi offrissero un lavoro pagatissimo ma che prevede di usare scorrettamente l'italiano, rifiuterei. E viceversa, per me se si fa un lavoro che prevede di scrivere non è minimamente concepibile commettere degli errori grossolani: chi non sa scrivere correttamente questi lavori non deve farli, non dev'essere pagato se li fa male pur avendo la fortuna di poterli fare, e dopo un tot se persiste dev'essere rimosso dall'incarico.

                      Saper scrivere è anche un aiuto per sapere leggere, poi, oltre che ovviamente viceversa. Insomma, uno che non sa scrivere non può e non deve fare il medico o un'altra professione di questo tipo, non esiste proprio. C'è tanto bisogno di manodopera al mercato e nei cantieri, se non sai scrivere devi finire lì, altro che ambizioni di medico. Si vede mica che sono un medico? ;D Però io scrivo correttamente, e non ho mai ceduto anche solo alla tentazione di scrivere "nn" al posto di "non". Ne faccio una questione morale. ma poi via, se scrivi "1" invece di "uno" o "x" invece di "per" quanto tempo risparmi mai? Specialmente se usi la tastiera, la differenza nei tempi di scrittura è di centesimi di secondo. E poi, chi non sa scrivere correttamente non può avere in testa un così grande numero di idee e di pensieri da dover risparmiare più tempo possibile nell'esprimerli.

                      Cioè ragazzi, poche balle: se scrivi "evaquazione" il tema è insufficiente. Al liceo avevo un compagno che scriveva parole tipo "mago" e "orco" con l'h (magho e orcho), ma la prof gli metteva 4-, mica la sufficienza. Se uno va a medicina e scrive "quore", se proprio vuole restare deve pagare retta doppia. Ma io non gli permetterei di restare, se dipendesse da me. Se fossi prof di lettere farei torme di bocciati, altro che.

                      *

                      piccolobush
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                        Risposta #10: Sabato 28 Nov 2009, 20:59:04
                        Beh, visto che ormai siamo ai ricordi scolastici voglio raccontarne uno che mi ha segnato profondamente (e non esagero, forse l'ho già raccontato in precedenza ma non fa niente): secondo superiore, un mio compagno di classe infila durante l'interrogazione di italiano un paio di strafalcioni verbali (tipo un congiuntivo sbagliato o una cosa alla lapo, "l'avrebbimo fatto" ;-D). La prof decide di vederci chiaro e comincia ad interrogare a tappeto sui modi e i tempi verbali: dopo un paio di compagni non proprio sufficienti a cui registra il voto basso tocca a me che in italiano son sempre stato ottimo (senza falsa modestia :P). Interrogazione perfetta e i miei compagni commentavano: "Con Santarelli era scontato", "E' sempre stato bravo", etc... Invece lei mi manda a posto senza voto. "Ma come? E perchè"
                        "In seconda superiore non è un merito conoscere i verbi, è un demerito non conoscerli. Hai dimostrato di sapere niente più di quello che sei tenuto a sapere per il tuo percorso scolastico"
                        Lì per lì ci son rimasto parecchio di cacca, avevo già fatto la bocca a un bel voto, ma poi ci ho ripensato e mi son trovato d'accordo con la prof. Per questo son diventato più esigente (comunque il  giusto) con me nello studio e poi sul lavoro e con gli altri, mia nipote in primis. Percio non accetterò mai, come dice ego, che un compito con scritto evaquazione o simili possa essere sufficiente, fosse anche un compito di fisica nucleare perfettamente risolto
                        « Ultima modifica: Sabato 28 Nov 2009, 21:01:32 da piccolobush »

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                          Re: Studenti analfabeti?
                          Risposta #11: Domenica 29 Nov 2009, 09:46:23
                          Davvero interessante, questo topic.
                          Io penso che il problema sia il modo di "usare", se mi passate il termine, la scuola, e i miei coetanei possono senza dubbio confermare.
                          Partiamo dalle elementari. Si imparano le basi, leggere, scrivere, semplice matematica. Questo senza grandi approfondimenti, come è giusto che sia. Uno presume, quindi, che queste poche cose alla fine della quinta le si sappiano fare bene, ma così non è (mia sorella qualche mese fa, nell'estate fra elementari e medie sbagliava "ha - a"), ma ovviamente bocciare alle elementari è esagerato (al giorno d'oggi), e allora via tutti alle medie.
                          Alle medie, le cose frammentarie e superficiali delle elementari non si ripassano, o le si fa molto velocemente (col risultato che oggi se mi chiedete qualche città italiana dove si trova vi risponderò a caso... l'Italia l'ho fatta solo in terza elementare), per andare avanti col programma (un po' difficile, senza basi)
                          Qui ovviamente bocciare è lecito, ma, pur avendo insufficienze, si fa passare tutti lo stesso, e qui si arriva al punto principale del discorso. Se uno ha insufficienze, ha lacune, e se questo viene promosso lo stesso è ovvio che si accumuleranno man mano col tempo.
                          Applicate questo discorso fino alla seconda superiore (e a tutte le materie, non solo l'italiano), e capirete il come mai del pastrocchio di oggi.
                          Cioè, vi sembra che i professori debbano incominciare a selezionare dalla terza media, dopo 10 anni di scuola?
                          Tenendo conto di questo, ovvio che poi gli studenti si sentano anche immotivati, oltre che ignoranti, pensando alla scuola come un luogo dove divertirsi e far casino.
                          Mettendo poi insegnanti che non sanno insegnare, scuole fatiscenti (la mia è una caserma riconvertita a scuola, con la muffa sui muri) e attrezzature obsolete o inesistenti... benvenuti nella scuola italiana!
                          « Ultima modifica: Domenica 29 Nov 2009, 09:52:11 da Duck_Fener »

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                            Re: Studenti analfabeti?
                            Risposta #12: Domenica 29 Nov 2009, 12:50:45
                            con la muffa
                            [smiley=as.gif]

                            In ogni caso penso che un altro dei grandi problemi che comporta la perdita dell'italiano corretto sia la mancanza di lettura. Oggigiorno è difficile vedere un ragazzo leggere, ma sappiamo tutti che la lettura instaura processi logici riguardo ad alcune regole grammaticali, crea il dubbio riguardo a certe altre (e così facendo ricontrollando il dubbio scompare e la regola rimane impressa) e arricchisce il lessico personale.

                            La medicina esiste, la lettura, ma a quanto pare è indigesta a molti.
                            « Ultima modifica: Domenica 29 Nov 2009, 12:50:57 da Filippo »
                            Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto niubbo.

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                              Re: Studenti analfabeti?
                              Risposta #13: Domenica 29 Nov 2009, 16:13:23
                              Proprio pochi giorni fa mia sorella (seconda superiore, e congiuntivo e condizionale usati tanto per) mi ha detto: "Finalmente sto imparando il congiuntivo e il condizionale!". Quando le ho chiesto in che modo, mi ha risposto "Grazie al latino, finalmente sto capendo in che modo vanno usati". "Bene, sono contenta", dico io, al che lei mi chiede "Ma tu non hai studiato latino, come li hai imparati?"
                              Lì per lì mi sono fermata un attimo a riflettere, e poi le ho risposto "Leggendo, leggendo molto, perchè più si osservano e più diventa facile e istintivo usarli". E lei, di nuovo "Ma leggendo non capisci mica le regole per usarli!". ;D
                              Ora, da quel che mi ricordi non ho mai fatto grandi strafalcioni col congiuntivo e nei temi andavo sempre bene (almeno sotto l'aspetto grammaticale). Mia sorella l'opposto: temi ricchi di contenuti ma con delle costruzioni grammaticali così così.
                              L'unica grossa differenza è stata che io ho imparato a leggere a 4 anni e praticamente non ho mai smesso, mentre con lei i miei hanno dovuto sudare per farle prendere in mano dei libri che non fossero quelli basici per imparare a leggere. Da due/tre anni la situazione si è sbloccata, nel senso che adesso un po' di libri per diletto li legge.

                              E questo è un aspetto.
                              Altro ( e più importante) aspetto riguarda la scuola: alle elementari non si boccia perchè si è piccoli, alle medie si boccia pochissimo, ragion per cui si arriva alle superiori con delle lacune spesso enormi. Alle superiori si boccia? Insomma... in classe mia al terzo anno entrarono due ripetenti, che, pur continuando a non studiare niente, sono arrivati lisci alla maturità, e l'hanno anche passata (nonostante uno di loro abbia fatto scena muta all'orale della maturità)!! Perchè (dannato buonismo!) avevano già perso un anno, poverini, se fossero stati bocciati nuovamente si sarebbero demoralizzati e sicuramente avrebbero abbandonato gli studi.
                              Non mi stupisco che poi le matricole non sappiano l'italiano.

                              E questo non è che uno dei tanti articoli sull'argomento.
                              Tempo fa postai qualcosa del genere anche su FB, se non sbaglio.

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                                Re: Studenti analfabeti?
                                Risposta #14: Domenica 29 Nov 2009, 17:20:42
                                Leggendo i bei post precedenti, mi è venuta voglia di fare un pò di auto-critica: infatti mi sono messo a pensare alla MIA situazione, e sinceramente non è che sia stata molto allegra, prettamente sotto il profilo dell' apprendimento scolastico.
                                Alle elementari e medie, ho ricevuto una formazione veramente scarsa su grammatica, geografia e matematica (molto migliore invece per le materie come italiano, storia, scienze)che mi ha dato non pochi problemi alle superiori.
                                Al liceo infatti, nei primi tre anni, nei temi di italiano, ricordo che prendevo sempre voti medi ma solo per i contenuti, non per la forma. Ricordo anche come il professore si stupisse molto ogni volta di come riuscissi a scrivere bei temi, ma con errori grammaticali e poca conoscenza della sintassi in generale.

                                Inoltre nel programma del mio liceo, vennero sospesi completamente gli studi di grammatica e geografia, perchè secondo i vari insegnanti, tutti gli studenti alle superiori avrebbero dovuto già conoscere perfettamente queste materie.

                                Il risultato è che NON ho mai imparato decentemente la grammatica, oggi a 21 anni non conosco un tubo di geografia, e non so fare neanche un equazione di secondo grado.

                                Detto questo, devo dire che non sento minimamente la mancanza di queste nozioni, perchè non me ne è mai importato veramente nulla di sapere dove si trova l'Armenia, o di sapere la tabella dei verbi a memoria, semplicemente andando avanti con gli anni, ho imparato a usare bene(!) i verbi grazie alle molte letture, e se oggi ho la necessità di fare una ricerca di geografia, ho imparato a documentarmi bene, ma non posseggo un bagaglio culturale di queste materie pre-acquisito.
                                Quello che ho capito è che è importante riuscire a reperire le informazioni in modo veloce, e sapersi documentare bene.

                                Al contrario, per quelle materie che DAVVERO mi interessano, e mi sono sempre interessate, come italiano, storia dell'arte, letteratura, storia, scienze, ho seguito un percorso formativo più regolare, talvolta (spesso) andando a studiare e ad approfondire temi non trattati dai professori, solo perchè ero davvero interessato agli argomenti.

                                Sono giunto quindi alla conclusione che:
                                -Non si può imparare tutto; (come Pico dePaperis ;))
                                - E' meglio approfondire quelle cose che ci interessano di più, ma farle BENE
                                -Riuscire ad acquisire la capacità di reperire informazioni su argomenti che non mi interessano anche senza conoscere per nulla tali argomenti.
                                - riuscire a sapere dov'è l'Armenia solo se mi interessa in quel momento, e non per il mio background di studente ;)

                                C'è qualcuno che la pensa come me su questa filosofia di apprendimento molto semplicistica e mirata? (non credo..;D)

                                 

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