Onestamente vedo che i detrattori della festa di Halloween sono spesso superficiali come quelli che la festeggiano acriticamente, senza approfondire.
La festività delle anime dei morti è Europea (celtica), arrivata in America coi coloni Irlandesi, ed è legata al periodo dell'solstizio d'inverno, di cui è prodromica.
Si festeggia il 31 ottobre invece dell'1 novembre, per lo stesso motivo per cui la NOTTE di Natale si festeggia il 24 e non il 25, semplicemente perchè in passato il giorno terminava al tramonto non a mezzanotte; e la notte che ne seguiva non era uno strascico del giorno appena trascorso, bensì era già l'inizio del nuovo dì.
La festa di ognissanti/halloween parte dalla tradizione secondo cui con l'arrivo del freddo e la "morte" dell'estate vivifica (il ritorno di Persefone dal suo sposo Hades), le anime dei defunti riescono a infrangere temporaneamente la barriera tra i mondi e a venire a fare visita ai vivi (ecco il perchè dei travestimenti "horror" a differenza del carnevale primaverile, che parte da basi assolutamente opposte).
Un escamotage sociale per rafforzare il senso di comunità in vista dei rigori dell'inverno, e per ribadire i debiti di riconoscenza tra i membri delle famiglie della comunità, che saranno utili durante il periodo invernale, per permettere a tutti di affrontarlo e superarlo con la forza del gruppo.
In Italia era festeggiato anche prima che divenisse una festa commerciale con dettagli e stile americani; mia nonna buonanima (appunto), classe 1928, di Modena, mi raccontava che da piccola intagliava le zucche e ci metteva una candela accesa dentro, e che queste "Piligrine" la terrorizzavano e affascinavano.
Quindi ricusare questa ricorrenza per partito preso, così come festeggiarla per lo stesso motivo, sono atteggiamenti errati.
Riscoprirla correttamente sarebbe meglio, perchè parte della nostra cultura atavica.
E scusateci se è poco