Topolino e la mala... parata: Storia simpatica dedicata al Carnevale, iniziata bene ma che poi si è conclusa in modo tutto sommato piuttosto semplicistico, con un Pluto che risolve il tutto in un quattro e quattr'otto. Voto 6/7.
Il Conte di Anatrham - Quinto episodio: Storia finale con tutti i nodi che vengono al pettine. Note stonate l'amnesia del protagonista - già vista e rivista più volte in passato - e la casualità in cui si trova al momento giusto nel posto giusto che secondo me si potevano benissimo evitare: avrei visto meglio un'azione calcolata dal medesimo onde poter vedere le potenzialità della famiglia e il relativo patrimonio da essi fruttato. Per il resto direi che si è svolto in modo pertinente e anche le storie d'amore sono giustamente dosate, evitanto le solite insipide meline (pure Brigitta si comporta da papera matura, evviva!!!). Inoltre è sempre un piacere vedere un autore - in questo caso Picone - maturare sempre più. Complessivamente voto 8/9 (purtroppo non posso dare 10 per i punti elencati i precedenza).
Zio Paperone prende l'autobus: Finalmente una storia breve simpatica e leggibile. Rigano dovrebbe rendere però il tratto un po' meno piccipuccioso (inguardabile il suo Paperoga). Voto 7 1/2.
Wizard of Gamba - Un villoso imprevisto: Già espresso in passato le mie impressioni. Voto 6/7.
Pico di Bisanzio e il mosaico barbaro: Forse la migliore storia dell'albo, con un soggetto originale, con i vari protagonisti in piena forma (pure Paperoga e Ciccio, in genere irritanti) e con la sua giusta dose di umorismo. Mi ha fatto morire dal ridere il mosaicista Mattoncino da Copenaghen.
Ecco, giusto per fare il pelonelluovista avrai forse fatto parlare i barbari in dialetto lombardo-veneto anziché da rapper. Nel complesso voto 9+
Zio Paperone bianco papero: Quanta nostalgia rivedere i disegni di Strobl che tanto hanno allietato la mia infanzia... Ristampa per me inutile dal momento che possiedo l'intera collezione di Topolino ma a beneficio delle nuove leve. Mi auguro che le previste storie siano all'altezza delle uone intenzioni e non si traducano in un pallido riflesso del passato con storie trite e banali. Voto... Bè, non si votano le vecchie glorie del passato.
Sempre divertente la Ziche con i suoi "Che aria tira a..." e finalmente la classica storiellina di chiusura.
Nel complesso un numero soddisfacente anche se a mio parere sarebbe bastato quel poco per raggiungere l'eccellenza.
GioReb