Argomento molto interessante. Ci sono tantissimi spunti da cui partire, inzierei subito col dire che concordo con Eruyomè nel disprezzo verso il femminismo odierno.
Diciamolo francamente : il femminismo avevo senso quando la parità giuridica non esisteva, quando c'erano diritti da conquistare. Ma oggi? Oggi il femminismo è deleterio perchè non è diventato altro che una lobby come le altre, il cui unisco scopo non è l'egualitarismo o il bene comune, ma fare gli interessi dei propri membri.
Le femminsite odierne non vogliono la parità. Vogliono comandare. Il che è ben diverso. Infatti il loro unico interesse è quello di proporre aberrazioni come le "quote rosa", una cosa terrificante che uccide il concetto stesso che dovrebbe essere alla base della vita di ogni paese civile : la meritocrazia.
Le femminsite moderne, o buona parte di esse, per esempio, si guardano bene dal volere la parità anche dove hanno un oggettivo vantaggio.
Esempio : l'età pensionabile. Non ho mai capito perchè le femmine debbano andare in pensione prima. Cosa che peraltro è un anomalia italiana e di pochi altri paesi. E quando qualcuno ha osato proporre la parità dell'età di pensionamento, eccole a schizzare su indignate : no, la parificazione dell'età pensionabile no!
Capito? Li, la parità non la vogliono. Ma che gran furbacchione
Ma mi interessa soprattutto il punto sulla società patriarcale e sul "maschilismo" citato da Ember.
Vedi, io credo che un concetto maschilista di fondo nella società esista, ma io sono convinto che sia soprattutto radicato nelle donne. Sono le donne ad essere più maschiliste. Sembra un controsenso, magari è assurdo, ma ormai sono arrivato a questa idea.
Mi spiego : tantissime donne (non tutte, mi auguro) vedono come unico scopo della propria esistenza trovarsi un marito. E le loro madri/sorelle/amiche ecc. sembrano sempre indirizzarle in tal senso.
Quante mamme vivono con l'unico desiderio di "maritare la mia figliola?".
Io noto in moltissime donne un feroce disprezzo verso le zitelle e le nullipare. Come se una donna senza marito e senza figli fosse un rifiuto della società. Ai maschi viene concesso essere scapoli, almeno per un pò. Alle donne no. Gli uomini vengono considerati realizzati quando trovano un lavoro. Le donne quando si sposano, possibilmente con un marito di una certa importanza.
Io ricordo un episodio agghiacciante, di una mia amica fidanzata con un ragazzo di famiglia piuttosto benestante. Un giorno, parlando con la madre di una ragazza sua amica, questa le disse : "dai, e bucalo sto preservativo!".
Non so descrivere a parole il disgusto per una cosa del genere. Intendeva ovviamente dire che si doveva far mettere incinta, in modo da legarselo per sempre, e sistemarsi. Chissenfrega se non c'era amore profondo, chissenefrega se non c'era desiderio di maternità : sei incinta, ti sposi per forza e in breve, sforni un paio di marmocchi e stai a posto, dalla vita non ti serve altro. Una cosa a mio avviso raccapricciante. Ed è una mentalità che non credo affatto limitata a questa signora, ma largamente condivisa.
Per non parlare poi del rito di matrimonio : si può forse negare che per le donne abbia un'importanza mille volte più alta che per gli uomini? Tutti quei rituali stupidotti, lo sposo che non può vedere la sposa prima se no porta sfiga [smiley=facepalm.gif] la preparazione del vestito e del corredo che dura mesi, il corteo di damigelle d'onore amcihe/cugine/sorelle che non fanno altro, mamme e zie che non aspettano altro per farsi un pianto a dirotto, e poi il grottesco lancio del bouquet, riservato ovviamente alle ragazze, che chiaramente si ritengono molto fortunate se lo acchiappano, perchè guai a non sposarsi!
E aggiungo, a me pare, da certi sondaggi e dalle opinioni diffusi, che le donne medie vadano pazze per donne come Michelle Obama e Kate Middleton. Perchè? Cosa hanno fatto di straordinario nella loro vita, a parte avere la notevole botta di fondoschiena di sposarsi ad un presidente o un futuro re?
Perchè ho come l'impressione che la maggioranza delle donne preferirebbe essere first lady piuttosto che presidente? Non è che forse, nella popolazione femminile c'è un diffuso sentimento che la realizzazione della propria vita è essere "la moglie di"?
Tutto questo sproloquio per dire, in sostanza : si d'accordo, un certo maschilsimo c'è, nella società. Ma siamo sicuri che sia portato avanti, come normalmente si crede, soltanto dagli uomini?
Va da se che se le donne hanno come unico obiettivo il trovare marito, accasarsi, figliare, e se le altre donne sono d'accordo che la loro unica priorità sia questa, molti uomini si sentono di conseguenza autorizzati a considerarle come loro proprietà, come sguattere da far lavorare a casa e come manichini da imbellettare quando si va alle feste in società perchè devono fare bella figura e dare dignità al marito.
Cosa che trovo squallida, personalmente, ma a quanto pare molte donne si prestano a fare tale ruolo.
Io personalmente, come uomo, penso che le donne abbiamo una loro dignità, di per sè stesse. Io non penso affatto che una donna non sposata o senza figli sia un male. Io penso che una donna si possa realizzare nel suo lavoro, nei suoi interessi, nelle sue passioni. Penso che possa avere una vita di senso compiuto anche senza essere la moglie di Tizio o Caio. Sono convinto che una donna possa essere valida anche senza un compagno a fianco, o comunque indipendentemente da esso.
Eppure, ho come l'impressione che la stragrande maggioranza delle donne non sia d'accordo :(