Sinceramente, sono molto deluso da questo indice. Non credo mai molto a quando scrivono che le storie vengono scelte dagli autori (con asteriti, ad esempio, non ci fu alcun controllo da parte dell'autore, e il risultato finale era molto deludente).
Capisco che Freccero non volesse mostrare i suoi lavori antichi, ma penso che sbagli. Per il lettore invece e interessante mostrare la curva evolutiva, dagli inizi ai giorni nostri. Inoltre, di vecchie storie con buone sceneggiatture ce ne sono. Ad esempio,
questa di Chendi da Paperfantasy, o
questa con le giovani marmotte (facendo un parallelismo con il volumetto di pastrovicchio, oppure
questa da paperino mese, o ancora
questa, mai ristampata e piuttosto interessante. Un modo non solo per mostrare i primi passi, ma anche vedere qualcosa di interessante e di quasi inedito, meno scontato.
Un volumetto con tante pagine (anche se meno di una volta, purtroppo passata dalle 360 alle 288 attuali) potrebbe anche proporre mini cicli. Freccero ne ha fatti un paio piuttosto intriganti nel loro concept differente: quello dei
trovatori di Faraci e quello di
Enna. DI questi, non vi e traccia. Inoltre, piu per una questione effettiva, mi spiace che manchi
questa storia, che trovo deliziosa.
Ottima la scelta della storia di Faccini, e quindi e un peccato non aver ospitato
questo terzetto. Eccellente anche aver inserito la sua unica storia da autore completo.
Abbastanza incredibile poi come non ci sia una bella storia di Paperinik, di
quelle per il
mercato danese, ben piu riuscite di quella del numero 3000, abbastanza piatta. Interessanti potevano anche essere
questa di Vitaliano o
questa di Panaro.
Purtroppo, invece, il grosso del volume e occupato da storie anonime e mediocri: si salvano faccini e mastantuono. Riguardo all'episodio bis di storia e gloria, lungi dall'essere brutta, risulta poco funzionale separata dalla storia che omaggia, e di fatto toglie solo spazio. Un'occasione sprecata, purtroppo.