Su Barks casca l'asino... Cosa intendo dire? Che siamo tutti a incensare - giustamente - Casty, ma appena si prova a dire che è bravo Barks o Scarpa o Gottfredson (guarda caso tutti morti, sarà un caso? No, perché in questo mondo spesso finché sei in vita sei bravino e quando sei morto vieni considerato un genio) tutti a dire "Eh, ma non è a quel livello"
In merito alla questione penso che, in tutte le categorie, sia molto ma molto complicato fare dei raffronti o dire chi è meglio di chi...
Innanzitutto in un regolare raffronto debbono essere chiari e precisi alcuni termini che influiscono fortemente sul giudizio complessivo: termini spazio-temporali (cioè il periodo in cui si è vissuto ed in cui si è operato), la collocazione storica e le regole che gestivano la materia stessa e la precedente (eventuale) presenza di personaggi da cui trarre ispirazione.
Spiego meglio il mio pensiero:
1) Parlo di termini spazio-temporali poiché nel raffronto citato tra Casty (grandissimo autore e fumettista contemporaneo) e Barks o Gottfredson bisogna subito capire che il primo (ma questo sia chiaro che non è una cosa a suo discapito eh!), nei limiti del possibile, è stato nettamente avvantaggiato dal periodo in cui sta operando. Se guardiamo le storie di Casty molto spesso si nota che, alla base delle stesse, c'è un grande e meticoloso lavoro di ricerca. Ogni elemento è incastrato in un perfetto intreccio di date, ambientazioni storiche ed avvenimenti raccontati del passato. Questa ricerca è ovviamente "facilitata" (scritto tra virgolette poiché ci vuole comunque una mente sopraffina per far quadrare il tutto) dall'utilizzo di internet e delle sue mille applicazioni.
Pensate invece a Barks o Gottfredson che all'epoca dovevano trarre ispirazione, spunti o dati da giornali, libri o atlanti cartacei. Fare una storia in cui Paperino girava il mondo per cercare l'unicorno o in cui Zio Paperone andava a caccia dell'ennesimo tesoro erano compiti molto più ardui. Ardui soprattutto nella necessaria ricerca che si doveva operare a monte.
2) Come secondo esempio (molto probabilmente andrò "leggermente OT ma lo faccio giusto per spiegare il mio pensiero [ch128515][ch128515]): la collocazione storica e le regole che gestiscono la materia stessa.
Paragonare Casty a Barks è come paragonare Messi a Maradona o Pele'! È impossibile paragonare l'asso del Barcellona con Maradona perché hanno vissuto in epoche differenti ed hanno giocato in epoche differenti. Messi oggi gioca in un calcio in cui non esiste più la difesa ad uomo, i marcatori sono molto più "signorili" facendo sfilare via gli avversari come vento (ricordate un certo Gentile che "sbrana" la maglia a Maradona ai mondiali dell'82 invece?)
Allo stesso modo Casty vive in un epoca completamente diversa da Barks o Gott, con regole che gestiscono il mondo del fumetto in maniera diversa e con i pro ed i contro che ne possono derivare.
3) La precedente (eventuale) presenza di personaggi da cui trarre ispirazione: è lapalissiano che ogni autore attuale trae, o ha tratto in passato, ispirazione da coloro che lo hanno preceduto. Anche il solo leggere, da bambino, le storie di Barks e Gott (e di tanti altri non menzionati) ha influito nella cultura e nella formazione artistica di Casty, o di Artibani, o di Bruno Enna, ecc.
Si elevano a Maestri i due (Barks e Gott) perché sono stati i pioneri del settore. Sono partiti in un mondo in cui non c'era niente di omologato ed hanno avuto la "forza" di creare due mondi paralleli. Hanno segnato la direzione e le regole che, ancora oggi, ispirano centinaia di autori.
Un po' come Leonardo da Vinci.
Di scienziati famosi nel mondo ci sono e ci sono stati migliai di esempi ma, quando si vuole delinare una mente superiore, si pensa sempre a lui. E si pensa a lui perché in un mondo dove la gente girava a cavallo Leonardo progettava macchine capaci di volare, cioè era un precursore, una mente superiore, un esempio per tutti gli uomini a venire.
Alla fine di tutto questo mio "monologo" mi sento di fare una sola conclusione: è divertente (e allo stesso tempo snervante) fare raffronti fra persone, artisti, calciatori , ecc., ma bisognerebbe sempre aver chiaro che ogni persona e' diversa, ogni materia è diversa ed ogni epoca è diversa. Quindi non esistono classificazioni che possano tener conto di tutte queste variabili e bisognerebbe capire che, a modo proprio, ogni grande artista segna il tempo che vive ma che, ovviamente, influenzerà il mondo futuro.