Foglie Rosse
Mi sembra che la 'forma' influenzi negativamente la 'sostanza'. In genere non sopporto i 'marziani', se gestiti banalmente o come macchiette. In questo caso (come in altri in passato) la situazione creatasi potrebbe essere interessante. Certo, vedere i 'cattivi' come coccodrilli con tre occhi e i 'buoni' come bambini può facilitare a capire chi sono ma rischia di banalizzare e infantilizzare un soggetto altrimenti potenzialmente buono. Oltretutto i 'buoni', oltre ad essere tutti infanti (o infantili), mi pare siano tutti maschietti (come i cattivi): in quel lontano pianeta dal nome impronunciabile il genere femminile non esiste?
Zio Paperone e il cavatappi quadridimensionale
In questo caso un matematico giovane e piacente (tal Alessio Figalli) viene 'disneinizzato' in un gallinaceo maturo e poco attraente. Ma è l'unico 'neo' (molto relativo) nelle tavole di un Mottura che in questa storia scientifica supera se stesso in inquadrature particolari di location tradizionali (come quelle riguardanti l'ingresso al Deposito, sfruttando, ad esempio, i muretti delle scalinate dove i paperi e Phil Gallis si soffermano a lungo parlando del clamoroso fenomeno accaduto all'interno del Money Bin). Particolari e spettacolari sono le inquadrature con la roulotte dei Bassotti in primo piano e la metropoli con il Deposito sullo sfondo, la cui sala del denaro è stata dettagliatamente illustrata, sia da vuota che da piena, con fenomeni aurei che non vedevo dai tempi del "Deposito Oceanico" di Marco Rota (proprio in occasione del suo prossimo ritorno nelle pagine del libretto). Le performance del 'regista' Mottura hanno forse adombrato quelle dello sceneggiatore Artibani, ma anche il plot è stato molto interessante, godibile e ben leggibile.
Paperoga, Teneroga, Tenebroga
Non pensavo di leggere una storia più profonda di quanto il titolo potesse far immaginare: Fethry Duck è una novella Alice in due paesi (delle Meraviglie e degli Orrori) e nel secondo si può condividere con il protagonista un senso di panico di fronte ad una imprevista 'otturazione'. Ottimo risultato di Faccini che scrive e disegna una storia che immagino entrerà fra le top del suo curriculum (oltretutto con un cameo 'dark' di Sgrizzo, alias Strizzo).
I corti di Paperino - Quando fuori piove
Preferisco Vito Stabile nelle storie lunghe. In quelle medio-brevi mi pare che ultimamente scriva soggetti vagamente gradevoli (in questo caso anche grazie ai disegni di Barbaro) ma altrettanto banali.
I Tesori di Serie B - Gli auricolari di Giulio Cesare
In questa nuova serie la sfida fra le coppie Filo-Brigitta e Rockerduck-Lusky è il plot centrale intorno al quale si sviluppano una serie di eventi molto ritmati e spesso incredibili. Gagnor sembra voler caratterizzare il rapporto fra il magnate e il segretario sulla falsariga di quello simpsoniano fra Mister Burns e Smithers, con il giovane servitore in adorazione del vecchio capo. Troppo pesanti per stare dietro all'elevato ritmo della storia le matite di Alessia Martusciello.