Non mi e' chiaro se la tua domanda sia da prendersi sul serio o no. Optando per la prima possibilita', sarei tentato di dire che il tuo problema stia nel termine "significato": da come la metti sembrerebbe che tu voglia un'interpretazione "fisica" della moltiplicazione tra numeri negativi (interpretazione "fisica" : del tipo: 3-2=1 perche' se ho 3 mele e ne mangio 2 me ne resta 1). Non so se sia possibile farlo in modo da soddisfare la tua intuizione.
In termini matematici, sarei tentato di dire che e' l'asserzione "la moltiplicazione è un'addizione ripetuta" ad essere sbagliata. E' vera tra i numeri interi positivi, ma questa e' una loro particolarita', che non si generalizza (che senso ha sommare "radice quadrata di due volte" una data quantita'?). Cosi' preferiamo definire la moltiplicazione in termini assiomatici, come un'operazione che da due numeri ne ottiene un terzo, e il fatto che sugli interi positivi "la moltiplicazione è un'addizione ripetuta" e' un "accidente", una proprieta' dovuta al fatto (curioso e degno di nota) che coi numeri interi interi possiamo anche "contare" (nel senso elementare del termine).
Se preferisci: l'intuizione "la moltiplicazione è un'addizione ripetuta" e' una di quelle scale da buttar via non appena siamo saliti abbastanza in alto, perche' a quel punto ci ostacolano i movimenti.
Visto che il topic è "per ridere" prendere sul serio va bene, ma fino a un certo punto.
Ma, seppur in termini strettamente matematici, hai colto il problema: io cerco la spiegazione "fisica" al cosa voglia dire la moltiplicazione tra numeri negativi, ma tu stesso mi dici che la definizione "classica" di moltiplicazione andrebbe buttata via, perché, passami il termine, troppo semplicistica quando si "sale di livello".
La moltiplicazione sarebbe quindi un'operazione che da due numeri me ne fa ottenere un terzo, ma in base a quali principi, scusa? Torniamo a -2x(-3). Allora, devo applicare il conto semplice per dire che 2x3=6, e poi la regola dei segni per dire che -x-=+, e quindi -2x(-3)=+6, usando due passaggi logici diversi, dato che è possibile dimostrare che -x-=+.
Se non ricordo male la dimostrazione della regola dei segni, infatti, il postulato vuole che +ax(+b)= a+a+a... b volte.
Poi, -axb= -a-a-a-a... b volte (ancora somma algebrica ripetuta, direi).
Poi, ax(-b)= -bxa_ -b-b-b... a volte (commutazione, ma ancora somma ripetuta.
Poi, servendosi della legge di annullamento del prodotto, è noto che -ax(b-b)=0, quindi deve essere -ab-ax(-b)=0, ossia -ax(-b)=ab, cosa che dimostra perché -x- faccia più.
Ma ha ragione chi ha scritto, e non mi ricordo chi sia, che la matematica è quella scienza che non sa di che cosa stia parlando, né se ciò del quale sta parlando sia vero!