Precisiamo una cosa, però. Io non appartengo alla schiera di quelli secondo i quali, posto che non si può provare l'inesistenza di Dio, allora ne è provata l'esistenza.
Per questo l'argomento della teiera mi fa alquanto sorridere...
Beh, sulla prova ontologica versione ultima e definitiva (Leibniz), che mi dite?
Sintesi estrema. Se Dio è, per definizione, l'essere del quale non può essere pensato il superiore, negare Dio è ammettere che esista un essere superiore a quello del quale non può essere pensato il superiore, il che è contraddittorio. Capiamoci, non è che, se penso all'isoletta dei Caraibi, questa deve esistere perché io la penso, ma è l'idea stessa di Dio che, pensata, implica la contraddizione della quale sopra, ed è l'unica che la comporta. Da cui, se non si vuole violare il principio di non contraddizione, la conseguenza secondo la quale Dio esiste.
Spero di essere stato chiaro...