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Caratterizzazione di Qui, Quo e Qua

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conker
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PolliceSu

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PolliceSu
    Caratterizzazione di Qui, Quo e Qua
    Venerdì 1 Mag 2020, 22:45:40
    Sempre più, anche sulle pagine di Topolino, i nipotini di Paperino stanno venendo caratterizzati in modo diverso l’uno dall’altro. Ognuno con un suo carattere, sogni e aspirazioni.
    Visivamente però l’unica differenza è solo il colore del berretto (o dell’abbigliamento, comunque identico per tutti e tre, in alcuni casi).

    Nelle nuove DuckTales i tre si distinguono, oltre che per carattere, anche per ciuffi e abbigliamento differenti (e posture e atteggiamenti eccetera).

    La domanda è, perché non portare questa differenza visiva anche sulle pagine di Topolino?
    È perfettamente logico che personalità e gusti diversi esprimano infine un look che sia proprio di quell’individuo.

    Lo vedo come un potenziale notevole arricchimento e il giochino dell’interscambiabilità dei nipotini non verrebbe comunque meno se dovesse servire (perché si tratta al più solo di scambiare vestiti e aggiustare il ciuffo).




    "Remember: when people tell you something's wrong or doesn't work for them, they are almost always right. When they tell you exactly what they think is wrong and how to fix it, they are almost always wrong." - NG

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    Cornelius
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    PolliceSu

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    PolliceSu
      Re:Caratterizzazione di Qui, Quo e Qua
      Risposta #1: Sabato 2 Mag 2020, 10:56:45
      Per quanto non sentissi il bisogno di queste differenti caratterizzazioni (che hanno avuto origine almeno dai tempi delle mele) visto che i nipotini mi sono sempre piaciuti come agivano in gruppo, riconosco che una volta iniziato 'seriamente' un percorso di differenzazione (non isolato ma riconfermato), non vedo perché questo non debba prevedere anche differenze estetiche e di postura.

      Un tempo i fumetti seguivano alcune novità provenienti dai cartoni (penso ai tempi di Gottfredson, per quanto come qualità sarebbe dovuto accadere il contrario) ma oggi credo sia differente. Riguardo le DuckTales Artibani ha scritto che  "È un altro mercato rivolto a un pubblico diverso e gestito da persone differenti. Ha proprio altre regole, non c'è alcun confronto con il fumetto, sono settori distinti e non comunicanti."

      Mi chiedevo se alcuni storici autori di QQQ avessero mai 'osato' qualche differenzazione:
      Al Taliaferro, Carl Barks, Don Rosa, Romano Scarpa... Magari lo avranno fatto in qualche storia singola perché il soggetto lo richiedeva ma sarebbe curioso ripescare, se c'è stata, qualche caratterizzazione 'vintage'.

      Sicuramente Massimo Marconi e Massimo DeVita con il Tempo del Mele (1988) si possono considerare i capostipite (almeno nel fumetto italiano) di questa nuova tendenza 'caratterizzatrice', riconfermata un quarto di secolo dopo da Riccardo Secchi e Lorenzo Pastrovicchio con 'Beato tra le papere' (2013).
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      Da Paperpedia estrapolo alcune definizioni sui tre nipotini per vedere se, chi ha letto e ricorda bene le ultime loro caraterizzazioni nel Topo, nota coincidenze o similitudini tra cartoni e fumetti.

      https://paperpedia.fandom.com/it/wiki/Qui,_Quo,_Qua

      Secondo Pat Block, Qui è il più coraggioso del gruppo, Qua il più impulsivo, mentre Quo è spesso protagonista, è il più intelligente e il primo a prendersi una cotta. Secondo un'altra versione Qui è coraggioso e sportivo, Quo scaltro e appassionato di videogiochi, mentre Qua è impulsivo e collezionista.

      Di tutte queste verisoni fumettistiche l'unica che sembra aver ottenuto un certo consolidamento tra i vari autori è l'atteggiamento romantico di Quo, che in numerose avventure si innamora di una sua coetanea, come per esempio avviene nelle storie Qui, Quo, Qua e il tempo delle mele e Beato tra le papere.

      In televisione invece, nella serie DuckTales i tre fratelli sono sempre caratterialmente simili, ma si può notare una sottile differenziazione che rimane costante nel corso delle puntate, soprattutto nella prima stagione (in cui hanno anche delle voci diverse fra loro): Qui fa le veci del leader ed è particolarmente agile e coraggioso; Quo è il più intuitivo e perspicace, abile nel fare piani e trovare indizi; Qua è il più rilassato e creativo, e spesso è lui a smorzare la tensione e sdrammatizzare.

      Anche nella serie Quack Pack sono molto diversi caratterialmente e a differenza di quasi tutte le altre opere in cui appaiono sono spesso in contrasto tra di loro: Qui appare come un giovane casanova, sempre alla ricerca di nuovi amori ed è anche incredibilmente vanitoso, Quo è il più intellettuale e studioso, Qua è il più infantile e ingenuo, che tende spesso a crearsi degli eroi, che vengono subito rimpiazzati dopo poco tempo.

      Infine, nella nuova serie DuckTales (2017), i tre tornano ad avere una caratterizzazione differenziata: Qui è il più allegro, entusiasta e razionale, che tende a basarsi sempre sul Manuale delle Giovani Marmotte, Quo è il più avventuroso e temerario ma allo stesso tempo molto ingenuo e imprudente, Qua è il più astuto, pigro e rilassato, con una grande passione per il denaro.

                                         
      « Ultima modifica: Sabato 2 Mag 2020, 11:44:22 da Cornelius Coot »

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      dr. Paperus
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      PolliceSu

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      PolliceSu
        Re:Caratterizzazione di Qui, Quo e Qua
        Risposta #2: Sabato 2 Mag 2020, 14:56:57

        Sicuramente Massimo Marconi e Massimo DeVita con il Tempo del Mele (1988) si possono considerare i capostipite (almeno nel fumetto italiano) di questa nuova tendenza 'caratterizzatrice', riconfermata un quarto di secolo dopo da Riccardo Secchi e Lorenzo Pastrovicchio con 'Beato tra le papere' (2013).
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        Da Paperpedia estrapolo alcune definizioni sui tre nipotini per vedere se, chi ha letto e ricorda bene le ultime loro caraterizzazioni nel Topo, nota coincidenze o similitudini tra cartoni e fumetti.

        https://paperpedia.fandom.com/it/wiki/Qui,_Quo,_Qua

        Secondo Pat Block, Qui è il più coraggioso del gruppo, Qua il più impulsivo, mentre Quo è spesso protagonista, è il più intelligente e il primo a prendersi una cotta. Secondo un'altra versione Qui è coraggioso e sportivo, Quo scaltro e appassionato di videogiochi, mentre Qua è impulsivo e collezionista.

        Di tutte queste verisoni fumettistiche l'unica che sembra aver ottenuto un certo consolidamento tra i vari autori è l'atteggiamento romantico di Quo, che in numerose avventure si innamora di una sua coetanea, come per esempio avviene nelle storie Qui, Quo, Qua e il tempo delle mele e Beato tra le papere.

        In televisione invece, nella serie DuckTales i tre fratelli sono sempre caratterialmente simili, ma si può notare una sottile differenziazione che rimane costante nel corso delle puntate, soprattutto nella prima stagione (in cui hanno anche delle voci diverse fra loro): Qui fa le veci del leader ed è particolarmente agile e coraggioso; Quo è il più intuitivo e perspicace, abile nel fare piani e trovare indizi; Qua è il più rilassato e creativo, e spesso è lui a smorzare la tensione e sdrammatizzare.

        Anche nella serie Quack Pack sono molto diversi caratterialmente e a differenza di quasi tutte le altre opere in cui appaiono sono spesso in contrasto tra di loro: Qui appare come un giovane casanova, sempre alla ricerca di nuovi amori ed è anche incredibilmente vanitoso, Quo è il più intellettuale e studioso, Qua è il più infantile e ingenuo, che tende spesso a crearsi degli eroi, che vengono subito rimpiazzati dopo poco tempo.

        Infine, nella nuova serie DuckTales (2017), i tre tornano ad avere una caratterizzazione differenziata: Qui è il più allegro, entusiasta e razionale, che tende a basarsi sempre sul Manuale delle Giovani Marmotte, Quo è il più avventuroso e temerario ma allo stesso tempo molto ingenuo e imprudente, Qua è il più astuto, pigro e rilassato, con una grande passione per il denaro.

                                           

        In pratica dagli anni '80 si è fatta una più chiara distinzione cromatica dei berretti dei tre, e, probabilmente per la prima volta, anche caratteriale. Tuttavia io dividerei questo processo di caratterizzazione in due fasi:

        una più recente, direi non anteriore al decennio appena terminato, in cui è più chiara la volontà di differenziare i paperetti e si cerca di prendere una direzione unica e chiara per tutti gli autori;

        una più incerta, durata appunto dagli anni '80 agli anni '10, in cui sporadicamente qualche autore ha azzardato un'attenzione particolare verso uno dei tre, senza però, a quanto ricordi, evolvere in contemporanea anche gli altri due; in effetti tutto parte dall'idea di rendere Quo protagonista, come appunto nel tempo delle mele; non so se ci siano stati precedenti, né se questa idea sia stata mutuata da qualche fonte estera, in ogni caso ritengo che sia stato scelto Quo, per diventare il papero più "interessante" in quanto sensibile e passionale, semplicemente perché il suo nome era il più "pronunziabile", laddove i fratelli si confondono con gli avverbi di luogo.

        Poi ricordo l'ottima Paperino, Qui, Quo e... Qua da grande, in cui il terzo e ultimo a essere solitamente nominato (e quindi potrebbero averlo scelto perché già per questo dà l'idea di qualcuno che viene trascurato) è il più insicuro; più che della sensibilità di Quo, sembrava dotato di una profonda introspezione e quindi attanagliato da molteplici dubbi esistenziali peraltro tipici di una certa fase dell'infanzia e preadolescenza: se vogliamo considerarlo il gemello più pigro, lo si potrebbe vedere come colui che è inerte di fronte alle avversità della vita perché ha timore di affrontarle. Da notare inoltre che una volta cresciuto ha sviluppato un'evidente zazzera bionda.

        Infine ricordo che in Paperino e i pensieri di grandezza, vengono visti i tre paperetti da grandi e hanno intrapreso strade lavorative diverse, che potrebbero suggerire le differenti inclinazioni, anche se non avendo il testo sottomano non ricordo quali fossero.
        ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

         

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