Credo sia il caso di riportare la discussione sui binari corretti. Anzitutto vi invito a non riportare "voci di corridoio", dicerie, complotti, sensazioni varie. Atteniamoci ai fatti.
Poi, punto altrettanto importante, dato che si sta parlando di una storia, si critichi la storia, possibilmente in maniera educata. Evitiamo quindi attacchi ad autori, redattori, direttori e via di seguito.
Il motivo mi sembra abbastanza semplice: ad una critica, corretta, ad un prodotto l'autore può rispondere (e allora magari può uscirne un confronto interessante) o non rispondere (e in tal caso si rimarrà tutti col dubbio se sia colpevole o semplicemente saggio).
Se, come si sta facendo ora, si oltrepassa il limite e si va sul personale (dubitando persino dell'etica professionale delle persone), a quel punto non solo le critiche alle storie vengono delegittimate ma ci si ritrova stupidamente dalla parte del torto e gli autori hanno gioco facile nello sviare le risposte.
Lavoriamo tanto da anni per offrirvi uno spazio in cui discutere delle vostre passioni e, in alcuni casi, coinvolgere direttamente gli autori: provate ad usare questa opportunità con un po' di furbizia, grazie