Mi sa che hai frainteso un tantino il problema che stiamo lamentando: non è il semplice fatto che Uno si muove, ma il COME questo viene allestito. Fase Due è esattamente l'esempio giusto per far capire come si sarebbe dovuto fare e di cosa stiamo parlando. Dare una spiegazione di come in quel caso riesce a farlo, (il razzetto, di cui tra l'altro erano anche narrate le caratteristiche e funzionamenti nella rubrica di tecnobubbole abitualmente inserita a fine storia), integrare l'espediente narrativo nella trama ed evitare così di rompere le regole stabilite, sono appunto le cose che quella storia fa e questa run no.
Mi dispiace contraddirti, ma sono andato a riprendere l'albo ieri per parlarne correttamente, e ho ricontrollato ora. In "Fase due", proprio all'interno della storia, non viene spiegato nulla di come Uno riesca a trasferirsi nel razzetto. Vengono poi spese due pagine scritte fitte fitte nella rubrica apposita per descriverci tutte le varie funzionalità. Ma davvero la colpa di ciò quindi è da imputarsi allo sceneggiatore della storia? Per come la vedo io, Sisti allora e Gagnor oggi avevano bisogno di spostare Uno, e l'hanno fatto senza spiegare niente all'interno della propria storia. Poi l'albo che conteneva le storie di PK allora era un qualcosa di magico, conteneva storia principale, secondaria, posta, inserti, rubriche... Oggi ci ritroviamo ad avere un cartonatino con la sola storia e basta. Ma non credo proprio che Gagnor abbia potere decisionale in questo! E cosa dovrebbe fare lui quindi? Opzione 1: Spiegazione super dettagliata all'interno della storia; si tolgono vignette che possono essere usate diversamente (e già l'azione è molto frenetica!) e si sospende la narrazione. Opzione 2: tecnobubbola sbrigativa; avrebbe secondo me fatto peggio dell'opzione 3. Opzione 3: lascia perdere la questione, qualcuno non lo noterà e quindi ok, qualcuno lo noterà e potrà darsi una spiegazione.
Poi la smetto di fare l'avvocato di Gagnor (a meno che non voglia iniziare a finanziarmi
), ma quando qualcosa ci stride in una storia, pensiamo anche a quali erano le altre opzioni di sceneggiatura che si sarebbero potute tirare in ballo e se erano applicabili.
Poi oh, sarò io, ma, quando ho visto Uno svolazzare nella palla, la prima cosa che la mia mente ha pensato è che fosse tornato dall'esilio di Everett di molto potenziato, e quindi sono passato avanti senza starci a ripensare.
é possibile decifrare le "iscrizioni arcaiche" di pagina 5 e 19
Come hai fatto a tradurle?? Mi sono perso qualcosa io??
1) Che fine ha fatto il lavoro di "polizia" di Paperino nella sua vita privata e che fine ha fatto Lyo? Questa cosa a partire da Potere e Potenza non viene spiegata...;
2) Com'è possibile che in più di 10 anni (e il tempo è preciso nella saga di PK, come giustamente ha fatto notare Obermeister) Qui Quo e Qua non siano cresciuti, ma sono sempre dei bambini/adolescenti? So che ovviamente i personaggi Disney non crescono mai, ma è comunque bizzarro che mi viene specificato che sia passato così tanto tempo e poi le età non tornano. La soluzione secondo me non sarebbe stata quella di far crescere i nipotini (sarebbe insensato e nessuno lo vorrebbe), ma non specificare qual è stato quel lasso di tempo.
Anche a me manca Lyo :( Spero che qualcuno lo riprenda in storie successive!
Per quanto riguarda l'età dei personaggi Disney invece, lì bisogna mettere in atto una sospensione dell'incredulità fuori misura, senza la quale però non si potrebbe godere di nessun fumetto che si protrae così a lungo nel tempo, che siano Disney, Marvel, DC o simili. Secondo me ha affrontato molto bene l'argomento Artibani in "Timecrime", come già esposto da Vito65: la storia finisce con
lo scudo Extransformer che finisce nel XX secolo, proprio quando Paperino e nipoti stanno per visitare Villa Rosa, e viene ritrovato da Jay J, Head H e Gizmo visibilmente più giovani rispetto alle storie attuali di DD.
Abbiamo così dei personaggi chiaramente invecchiati nel tempo che si affiancano ai personaggi principali, immutabili, della Disney. Artibani, e Mottura alle matite, sono riusciti con quelle due tavole a passare il messaggio che tutto questo è un grande gioco, cercare una "soluzione" in ciò non porta da nessuna parte e ci si può anche scherzare sopra!